Monaco non aveva scelta
Per la prima volta dal 1955, il Gran Premio di Monaco non parteciperà al mondiale di Formula Uno. Il presidente dell’Automobile Club di Monaco Michel Boeri racconta le motivazioni alla base della dolorosa ma necessaria scelta.
“Tutto andava bene. La costruzione del circuito era iniziata e avevamo già venduto oltre l’80% dei biglietti. Sfortunatamente, era diventato impossibile combattere un’epidemia che stava guadagnando terreno. Dato che la FIA e la Formula Uno hanno annunciato che gli eventi di maggio non potevano aver luogo, non avevamo altra scelta. Una decisione del genere non poteva essere presa alla leggera. Così, dopo un’analisi precisa della crisi in corso è stato con grande tristezza che il consiglio di amministrazione dell’ACM ha preso la decisione di annullare la 78a edizione del Gran Premio di Formula Uno di Monaco.
L’ACM ha preferito cancellare immediatamente la prestigiosa manifestazione, senza cercare di riprogrammare il Gran Premio di Monaco in un’altra data. Pianificare la gara successivamente avrebbe creato troppo problemi allo stato monegasco.
“Riprogrammare l’evento non era realistico. Chiedere ai 1.500 volontari di cambiare la loro disponibilità da maggio ad agosto, o pretendere che le aziende, alcune delle quali sono lontane da qui, tornassero a costruire il circuito era impossibile. Eravamo bloccati. Inoltre, non siamo i soli nel Principato di Monaco. Ci sono così tanti eventi tra agosto e ottobre che non potevamo sovrapporci, soprattutto sapendo che sono 45 i giorni necessari per costruire il circuito e 25 per smontarlo…”
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto: Automobile Club di Monaco