Formula 1

Schumacher: campione rispettato

Schumacher: campione rispettato


La vita di Michael Schumacher non è stata più la stessa dall’incidente sugli sci avvenuto a Meribel (Francia) il 29 dicembre 2013. Ad oltre 6 anni dall’accaduto non si hanno certezze su quali siano le sue reali condizioni fisiche. Sul suo stato di salute vi è un alone di mistero fortemente voluto dalla famiglia Schumacher, condiviso e rispettato a sua volta dagli amici più fidati che ogni tanto gli fanno visita. Uno su tutti Jean Todt, assieme al quale ha vinto cinque dei suoi sette titoli mondiali.

Una delle ultime notizie, riguardanti il tedesco, le aveva appunto rivelate l’attuale presidente della Federazione, che lo scorso ottobre a ‘La Repubblica’ aveva dichiarato: “Ho detto la verità, vedo delle gare in TV con lui, spero che un giorno potremo andare insieme ad un Gran Premio”. Poche informazioni che lasciano intendere che il pilota sia vigile, almeno di tanto in tanto… Alla voce di Todt, ora si aggiunge anche quella di Felipe Massa (compagno del ‘Kaiser’ nel 2006 all’interno del box Rosso) che a ‘Fox Sports’ ha confidato: “So come sta, ho informazioni. La mia relazione con lui è sempre stata molto stretta”.

Anche il brasiliano non tradisce la fiducia della famiglia Schumacher e resta sul vago quando gli viene chiesto di parlare delle sue condizioni: “Penso che la linea di fondo in tutto questo sia che sappiamo che la sua situazione non è facile. È in una fase difficile, ma deve essere rispettata, come ho fatto con la famiglia. A loro non piace divulgare informazioni e chi sono io per farlo?

Michael Schumacher e Felipe Massa festeggiano sul podio del Gran Premio della Germania

Le speculazioni si inseguono, ma una delle notizie che sembrano certe è quella riguardante una cura a base di cellule staminali iniziata intorno a settembre 2019. Da quel momento però ancora una volta buio totale e nessun accenno a come stia realmente evolvendo la sua salute… Questo può sembrare strano dall’esterno, ma il campione tedesco è stato sempre molto riservato: “La famiglia cerca di proteggerlo, e difende la propria vita privata come Michael ha sempre voluto riferiva Todt lo scorso ottobre a ‘La Repubblica’. “La nostra è una continuità di un suo desiderio: non parlava mai di sé, non faceva mai vedere le foto dei figli”.

Figli che nel frattempo sono cresciuti: Mick (21 anni) è diventato pilota, è stato messo sotto contratto dalla Ferrari (programma FDA) e si appresta a vivere la sua seconda stagione all’interno del campionato di Formula2. Il cammino per lui è ancora lungo e Felipe Massa si augura che presto anche Michael possa supportarlo appieno nel suo percorso: “Sogno e prego ogni giorno che guarisca e che riappaia su un circuito. Specialmente ora che suo figlio Mick corre. Spero possa presto incoraggiarlo e seguirlo”.

Un pensiero a cui noi possiamo solamente fargli eco… #KeepFightingMichael

Autore: Marco Sassara@marcofunoat

Foto: Ferrari – Formula Uno

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Marco Sassara