Quando un pilota non è più felice non c’è sogno che tenga. E non contano più neanche i soldi. In questa pausa infinita Vettel ha realizzato che vuole tornare ad esserlo. Che Ferrari non avrebbe fatto molto per trattenerlo si sapeva da mesi. Un peccato per entrambi secondo me, nella forma e nei modi. Una storia bella, che non è finita, fatta di alti e bassi. Chi ha lavorato vicino a lui mi dice da mesi della sua insoddisfazione, che a tratti si trasformava in apatia. Mi ha anche detto del guardarsi intorno ripetutamente, senza reali velleità di tradimento. Un po’ come si fa per capire se l’altra persona si ingelosisce.
Il punto è stata la convinzione. Dicevo tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. E qui il mare è diventato un oceano. Però i dubbi vengono da lontano, non certo da questo weekend dove le cose sembrano essere precipitate definitamente. Nella discussione il tedesco voleva una durata contrattuale che gli dimostrasse nei fatti un attestato di stima immutata. Ferrari, dopo un biennio difficile, voleva solo allungare e magari riparlarne più avanti. Nessuno ha mollato e Vettel non ha voluto sentirsi ancora sotto esame. Ero fermamente convinto nel pre-Covid che in condizioni normali sarebbe stata una trattativa molto difficile. In queste condizioni di incertezza qualche segnale che si potesse tirare avanti per convenienza, seppur con poca convinzione, c’era. Evidentemente non è bastato continuare parlarne.
Che anno. Forse Sebastian darà il meglio di sè in questa stagione. Se si correrà. In fondo ha chiarito con il team e adesso ha piazzato, per tempo, tutta la pressione su Leclerc, il quale sarà chiamato a dimostrare molto. Mi sono tornate in mente le parole di Binotto da pochi giorni team principal: “Io vengo da una Ferrari che quando è stata vincente ha avuto una prima e una seconda guida“. Come Mercedes oggi. Con l’uscita di Vettel finisce del tutto anche la Ferrari di Arrivabene. Penso assisteremo ad altri cambiamenti. Ora ci sono interrogativi non solo su chi sarà il nuovo pilota, ma anche su come sarà gestito questo a dir poco ‘spericolato’ 2020.
Autore: Giuliano Duchessa @giulyfunoat
Foto: Ferrari