Brawn: un team ha problemi di raffreddamento…
Le norme su cui il Technical Working Group (TWG) ha lavorato in questo strano periodo (ve lo avevamo già accennato in passato) garantiranno alle squadre, nel corso del prossimo inverno, la possibilità di poter sviluppare l’aerodinamica della monoposto a proprio piacimento. Sul fronte meccanico invece, i tecnici dovranno ‘giocarsela bene’, con soli due gettoni a disposizione da dover utilizzare tra: cellula di sopravvivenza (e tutto ciò che risulti attiva in un possibile incidente, ad esempio il muso), sospensioni anteriori e posteriori, trasmissione, supporti delle ruote, impianto frenante, cerchi, idraulica… Secondo ‘Auto Motor und Sport’ sarebbero 20 le soluzioni interessate da tale provvedimento (ancora da ufficializzare).
Il sistema dei gettoni, per quanto a qualcuno possa non piacere, si è reso necessario esclusivamente per una ragione: consentire alla McLaren di cambiare power unit in assoluta libertà (dal prossimo anno tornerà ad utilizzare la motorizzazione Mercedes). Intervenuto al portale ‘Motorsport-Total.com’, Ross Brawn ha provveduto a spiegare al meglio l’iniziativa: “Provvedendo a congelare lo sviluppo delle monoposto, ci siamo accorti dell’esistenza di un problema. Una squadra si ritroverà a cambiare il suo fornitore di power unit nel 2021 e questa è la McLaren. Fatto che non potevamo ignorare. Non potevamo proibire a McLaren di fare quel cambiamento già progettato da tempo, quindi abbiamo trovato un sistema che consentisse loro di apportare delle modifiche.”
“Può darsi che anche altri team debbano apportare miglioramenti alle proprie auto per non ripetere gli errori del 2020 il prossimo anno. Una squadra ci ha già informato che hanno un problema di raffreddamento con la loro auto. Non si tratta di un errore che si trascinano dietro, né qualcosa con cui possono convivere per due anni. Con il permesso di sviluppare l’auto in inverno, potranno effettuare delle correzioni. Consentiremo di correggere gli errori, ma non molto di più. In questo modo, si dovrebbe raggiungere un buon equilibrio“ ha concluso il direttore generale sportivo della Formula Uno.
Iniziare il 2020 già sapendo di avere un deficit (raffreddamento power unit) così importante non dev’essere il massimo. Sarebbe interessante venire a conoscenza del team che ha palesato questo tipo problema. Correndo su suolo europeo nei mesi di luglio e di agosto, tuttavia, probabilmente non servirà essere dei bravi investigatori per riuscire in una rapida identificazione. Ricorderete, nonostante la Mercedes W10 fosse stata la vettura più performante nella prima parte del 2019, come abbia sofferto proprio per questa ragione in Austria, dando l’opportunità a Leclerc e Verstappen di lottare in solitaria per la vittoria del Gp. Non si vuole assolutamente alludere o sperare che sia la Mercedes, però non si può mai sapere… Chi riguarderà, lo si scoprirà assieme.
Il sistema a gettoni alla fine sembra essere una buona soluzione, anche e soprattutto per cercare di avere due stagioni (2020-2021) in qualche modo dissimili l’una dall’altra. Ok, permettere di poter sviluppare l’aerodinamica, ma abbiamo già visto in passato quanto, ad esempio, il sistema sospensivo possa rivelarsi determinante nella lotta al titolo mondiale. Quindi si tratta sicuramente di un buon compromesso.
Vedremo solo il prossimo anno, chi avrà saputo lavorare nel modo più efficace durante l’inverno. La sensazione è che la McLaren, nonostante l’idea sia scaturita quasi a volerle fare un favore, sarà la squadra a rimetterci di più dal momento che un gettone se ne andrà soltanto per mettersi alla pari con gli altri competitor…
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno