Formula 1

Hamilton: “L’amicizia non esiste in F1…”


Lewis Hamilton e il concetto di amicizia in Formula Uno. L’altro ieri, la Formula 1 ha caricato sui propri canali social media un breve video-intervista nel quale è stato chiesto ai piloti di rispondere in modo secco ad alcune domande. In primo luogo ai piloti è stato chiesto chi fosse il collega col quale ha il rapporto più stretto d’amicizia all’interno del paddock.

Antonio Giovinazzi ha risposto Pierre Gasly, il francese ha nominato Charles Leclerc, il quale a sua volta ha fatto il nome del pilota dell’Alpha Tauri. I piloti McLaren, Carlos Sainz e Lando Norris, si sono nominati a vicenda. Ha fatto invece riflettere la risposta del britannico della Mercedes: “amici? La mia macchina!”. Una risposta detta col sorriso, breve e concisa ma dal grande significato. Il pluri iridato ha fatto capire che la posta in palio è elevata, è molto difficile essere amico di qualcuno.

Proprio il sei volte campione del mondo ha vissuto in prima persona come a questi livelli il concetto di amicizia tra colleghi sia astratto. Il classe 1985 e Nico Rosberg sono stati grandi amici nell’arco delle rispettive carriere dai tempi dei kart fino alla stagione 2013. Al primo anno in Mercedes, l’ex pilota McLaren e il tedesco hanno continuato ad avere un rapporto idilliaco come sempre. Ma dalla stagione successiva è iniziato il dominio delle Frecce d’Argento che ha caratterizzato l’era turbo-ibrida della F1.

Lewis Hamilton e Nico Rosberg

Nel triennio 20142016, Hamilton e Rosberg si sono ritrovati a lottare per il titolo iridato a parità di macchina e il loro rapporto d’amicizia è naufragato. Anzi, dalle qualifiche del gran premio di Monaco 2014 i due non si sono più rivolti la parola. Quando il campione del mondo 2016, in pole position provvisoria, ha parcheggiato la macchina al Mirabeau Haute per provocando la bandiera gialla ed impedendo a Lewis di completare il giro, il loro dialogo si è interrotto definitivamente.

Ecco perché il il britannico ha risposto in modo lapidario. Interpellato su chi fosse la scuderia o il pilota più sottovalutato, il trentacinquenne di Stevenage ha risposto: “la Red Bull“. Si tratterà di pretattica o realmente a Stoccarda temono la compagine di Milton Keynes guidata dalla punta di diamante Max Verstappen? Lo si saprà a breve, il mondiale 2020 inizierà proprio in terra austriaca al Red Bull Ring il 5 luglio. Da quel momento parleranno pista e cronometro, ciò che conta realmente in Formula 1. Quando si abbasserà nuovamente la visiera, l’amicizia sarà solo un concetto astratto.


Autore: Dennis Ciracì | @dennycira

Foto: Lewis HamiltonF1

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