Dichiarazioni

Imola è pronta: un’occasione da non sprecare per il motorsport italiano

Imola è pronta: un’occasione da non sprecare per il motorsport italiano


Sfinita e sfiancata, l’attesa sta per esaurire le proprie forze. Solo un paio di settimane e la calma letargica degli ultimi quattro mesi soccomberà, finalmente, accendendo gli animi degli appassionati. Determinandone la natura, un insieme di circostanze hanno di fatto conferito un aspetto differente al campionato, totalmente compromesso dalla pandemia mondiale Covid-19. Il necessario stop ha spinto alla riflessione, imponendo una rielaborazione completa del mondiale 2020.

L’operazione taglia e cuci, messa in atto dalla governance della massima categoria in collaborazione con Liberty Media, ha richiesto il massimo sforzo. Tante le variabili in gioco per ricostruire un calendario bombardato dall’epidemia, pochissimi i margini di errore per garantire il fattore più importante: la sicurezza. Sotto questo aspetto, i paesi ospitanti reciteranno un ruolo chiave nell’organizzazione prossima degli eventi.

Alle otto tappe previste per il calendario europeo si aggiungerà il Mugello. Sebbene l’ufficialità da parte degli organi di competenza non sia ancora arrivata, il circuito toscano di proprietà della Ferrari ospiterà la F1, e lo farà, malgrado “l’anzianità sportiva” della pista, per la prima volta nella sua lunga storia. Sotto questo aspetto, un grande grazie dovrebbe prendere direzione Emilia Romagna, precisamente Imola, per aver creato la possibilità di portare il Circus in Italia dopo Monza.

“Questa situazione è un’opportunità per essere candidati a un Gran Premio di F1 in questa stagione, visto che servono diverse gare per mantenere il contratto con la FIA e avere un campionato mondiale. Quindi perché non pensare a Imola?!”

Precursore assoluto e padrone dell’idea vincente, le parole dello scorso aprile di Uberto Selvatico Estense, presiedente di Formula Imola, hanno fatto da apripista a molti ragionamenti in merito al nuovo calendario, stimolando l’idea di un doppio appuntamento italiano assente in F1 dalla stagione 2006. Con 26 edizioni all’attivo, Imola rappresenta un bel pezzo di storia dell’automobilismo mondiale. Il filming day svolto nella giornata di ieri dall’AlphaTauri ha confermato le ottime referenze del tracciato romagnolo, riscontrando il favore del team di Faenza.

A livello tecnico, protocolli Covid-19, prescrizioni FIA, logistica e ospitalità per addetti ai lavori sono state adattate per fornire il massimo supporto, con la chiara intenzione di facilitare notevolmente l’organizzazione di una tappa del mondiale 2020. Analogamente, rispettando le ultime richieste della federazione internazionale, le vie di fuga del circuito italiano sono state rimodellate per garantire il livello massimo di sicurezza durante un evento di F1. Ospite gradita, la dirigenza di FormulaUnoAnalisiTecnica ha potuto verificare il tutto di persona. Grazie al supporto di Roberto Marazzi, direttore dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, abbiamo potuto visitare a fondo le installazioni del tracciato, comprese race control e direzione gara, appurando l’estrema efficienza dello storico impianto automobilistico.

Il prezzo pagato dall’ottimo circuito di Imola è stato troppo alto. Uscire prematuramente dal calendario per lasciare spazio a tracciati sparsi per il mondo, con tribune vuote e layout non all’altezza della F1, non ha di certo contribuito al bene di questo sport. Spesso, fare un passo in dietro può significare farne due avanti. Sotto questo aspetto, avere un terzo appuntamento italiano, a Imola, potrebbe significare una grande vittoria per la massima categoria del motorsport.

il nostro Giuliano Duchessa con il presidente di Formula Imola Uberto Selvatico Estense ed il responsabile dell’ufficio stampa Marcello Pollini

“Non possiamo dimenticare, essendone estremamente orgogliosi, come Imola faccia parte del dna della F1 contribuendo a scriverne la storia. Se ce ne fosse l’occasione, la nostra volontà è quella di riportare la massima categoria nell’autodromo romagnolo già in questa stagione, tendendo bel presente l’economia del territorio in questo grave momento di crisi. Utilizzare tracciati di grande impatto mediatico come Imola, magari realizzando un leggendario “triplete nazionale” tutto italiano con Monza e Mugello, risulterebbe la soluzione più logica e consona per i fans della F1 di tutto il mondo”, commenta Uberto Selvatico Estense.

Il concetto no fa una piega: un triple header nel bel paese con la possibilità di organizzare tre manifestazioni su tre layout differenti. Un’opportunità unica. Imperdibile. A livello logistico faciliterebbe gli spostamenti offrendo la possibilità di trasferire il Circus in totale sicurezza, gestendo ai massimi livelli l’emergenza Covid-19, percorrendo solamente pochi chilometri. Una candidatura legittima insomma, che andrebbe ad arricchire il palcoscenico della Formula Uno in un momento cruciale per la categoria. Imola è pronta. Un’occasione da non sprecare per il motorsport italiano, sperando che le parole, finalmente, facciano solo da contorno ai fatti.


Autori: Alessandro Arcari @berrageizf1 Giuliano Duchessa @giulyfunoat

Foto: Imola Circuit – AlphaTauri

Condividi
Pubblicato da
Zander Arcari