Formula 1

Racing Point: “budget cap concreta possibilità per colpare il gap tecnico”


Racing Point e le varie sfumature del budget cap. Il 22 maggio scorso la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha ufficializzato, in comune accordo con i team e Liberty Media, l’introduzione del budget cap in Formula Uno a partire dalla prossima stagione. Per il 2021 il tetto di spesa massimo è stato fissato a 145 milioni di dollari, per il 2022 a 140 milioni e per il triennio 2023-2025 a 135 milioni.

Andrew Green, direttore tecnico Racing Point, ha analizzato, nel corso di un’intervista per il podcast “Beyond The Grid” sul canale YouTube della Formula 1, i possibili scenari scaturiti da questa decisione.
Secondo l’ingegnere britannico, l’introduzione del budget cap porrà fine all’egemonia che dura dal 2016 delle tre squadre di vertice Mercedes, Ferrari e Red Bull.

Penso che i tre top team al momento siano dei colossi, con un personale che è quasi il doppio delle squadre di media e bassa classifica, mentre in ottica futura bisognerà approciarsi in maniera differente con meno risorse a disposizione – ha sottolineato l’ex progettista Jordan GPche è il nostro punto di forza. Per quanto concerne l’aspetto finanziario del regolamento, penso che sia stato fatto uno step fondamentale verso il nostro pensiero”.

la Racing Point RP20 durante i tet prestagionali di Barcellona

Il cinquantaquattrenne inglese ha evidenziato come i valori in campo possano variare negli anni a venire in funzione dell’introduzione del tetto di spese: “I nuovi regolamenti ci daranno sicuramente la possibilità di colmare il gap tecnico con i team di punta e di poter lottare con loro, che non potranno più essere etichettati top team come oggi. Dovranno regredire e avvicinarsi notevolmente al nostro livello”.

Per quanto riguarda la posizione della Racing Point sul team budget cap, l’ex designer della British American Racing ha specificato che: “Per quanto ci riguarda, sono svariate stagioni che proviamo a estrarre il massimo dalle risorse che abbiamo. Abbiamo raggiunto un livello sufficientemente elevato per un lungo periodo – ha evidenziato Greene credo che quello che abbiamo fatto sia stato un lavoro sensato. Con questo non voglio alludere al fatto che non potremmo migliorarci, ma penso che il nuovo meccanismo dettato dal budget cap possa aiutarci per come è la nostra filosofia lavorativa”.

Sarà la scuderia del magnate canadese Lawrence Stroll, dalla prossima stagione Aston Martin, a interrompere l’era dominante di Mercedes, Ferrari e Red Bull? Vedremo, ma la Racing Point pare che possa già “disturbare” le tre scuderie di vertice in questa stagione, che inizierà ufficialmente il 5 luglio in Austria al Red Bull Ring.


Autore: Dennis Ciracì | @dennycira

foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 

Condividi
Pubblicato da
Dennis Ciracì