“Ritorno al futuro” in Austria e Silverstone
Quasi un remake in chiave F1. In Austria assisteremo a questo start con doppia gara consecutiva sullo stesso tracciato. Dando per scontato la stabilità meteo, sennò per certi versi sarebbe ancora meglio, assisteremo a una sorta di ritorno al futuro. Molti team per diverse cause alla fine del week end non troveranno la quadra per arrivare alle performance massime delle proprie vetture. In questo caso avranno l’occasione di ritentare, in un certo senso, tornando indietro nel tempo. Succederà in Austria, e succederà a Silverstone. Cosa cambia?
Intanto l’esperienza di gara, chiaramente l’unica che conta davvero. Per sapere dove sei tu e dove sono gli altri. Cosa avresti potuto migliorare e cosa hai fatto bene. E questo vale sia come pilota che come ingegneria, strategie, box. Si continuerà ad agosto con intensità e chissà quali temperature, altro tema piuttosto rilevante in ottica mescole Pirelli e finestre di funzionamento.
Accontentiamoci per il momento di avere nuovamente degli appuntamenti fissati in calendario. Cerchiamo di restare curiosi nonostante l’assenza dei fan. Una assenza importante, rumorosa e dolorosa, e in qualche maniera speriamo educativa per quelli che ne sottovalutano l’importanza. In fondo un po’ come tutto quello che ci è mancato in questi mesi di lockdown.
Non ci sarà la “reverse grid” visto che per il momento manca l’unanimità. A me non piace l’idea ma d’altra parte capisco l’atteggiamento di Mercedes. Malgrado tutto, Liberty Media fa sapere che continuerà a spingere per provare novità (leggi qui per saperne di più). Ho come l’impressione che di esperimenti se parlerà ancora, eventualmente a mondiale deciso. In definitiva, con tanti problemi e ancora alcune forti incertezze, torniamo finalmente a riempire una agenda finora troppo vuota…
Autore: Giuliano Duchessa – @GiulyDuchessa
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 – Red Bull Racing