Vettel sicuro: in Austria servirà un livello di perfezione elevato
Il campionato sarebbe tornato. Era un dato di fatto. L’unico problema era aspettare. Sette mesi dopo l’ultimo Gran Premio di Formula la sfida riparte. Un periodo lunghissimo pacato dal solo interludio invernale. Una sei giorni di test, esigua e fugace, ma comunque probante. Sfiancata, l’attesa verrà presto sostituita dai fatti, mentre le parole svolgeranno il solo ruolo di contorno, cedendo finalmente il protagonismo all’azione. Il ritardo considerevole ha dato modo di plasmare un nuovo calendario attorno alla pandemia, minimizzando i rischi, garantendo un mondiale in ogni caso.
Il tracciato incastonato nel bucolico palcoscenico austriaco verrà “propinato” due volte in sette giorni. Un “identical back to back” abile nell’offrire uno scenario mai visto nella massima categoria. Sebastian Vettel giudica interessante la circostanza, ansioso di ripartire…
“Senza la presenza del pubblico sarà molto strano, ma sono comunque felice di avere la possibilità di correre. È molto bello il Red Bull Ring e credo sarà un posto ottimo dove ripartire”, commenta il quattro volte campione del mondo.
Esauriti i convenevoli, “l’ingegnere della Ferrari” passa immediatamente all’analisi competitiva. Convinto che si possa apprendere parecchio dal comportamento della vettura, prevede una seconda gara molto più impegnativa, dove alcune prospettive potrebbero addirittura stupire.
“Gareggiare sul medesimo circuito a una settimana di distanza sarà una novità per me e per tutti” sostiene il ferrarista. “Sotto questo aspetto, suppongo che il livello di perfezione aumenterà notevolmente. Avendo ben chiaro cosa aspettarci, saremo in grado di imparare molto dai possibili sbagli che commetteremo. Le prestazioni potranno pertanto essere limate ulteriormente, grazie alle strategie studiate dopo la prima gara. Si potrà ripetere lo stesso risultato o magari potremo assistere a qualche sorpresa…”
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
foto: Federico Basile