Disaccordo rosso: Leclerc è preoccupato, Vettel dà battaglia
Si è conclusa la prima conferenza stampa della stagione 2020. Una strana conferenza per una strana stagione. Piloti a circa 2 metri di distanza l’uno dall’altro con mascherina annessa, un unico speaker a rivolgere le domande che in alcuni casi, venivano anche poste attraverso dei video registrati o leggendo delle e-mail giunte dai vari media nelle scorse ore. Alle 16:40 circa arriva il turno dei due portacolori Ferrari ai quali è stato chiesto di: parlare delle possibilità di vittoria in queste prime due gare stagionali, delle chance iridate e ovviamente del tema più discusso del momento. Ovvero: il mancato rinnovo contrattuale di Sebastian Vettel avrà ripercussioni sugli equilibri della squadra? Andiamo a scoprire le loro risposte…
Sebastian Vettel: “È passato tanto tempo… Inizialmente dopo l’Australia le prime settimane sono passate abbastanza rapidamente, ma poi le cose sono rallentate. Dunque è davvero bello essere qui oggi. Abbiamo avuto un piccolo assaggio della pista due settimane fa quando abbiamo guidato la vecchia SF71H al Mugello. È stato positivo tornare al volante di una monoposto, rivedere i ragazzi in pista e lo stesso vale per questo weekend. Non vedo l’ora arrivi domani. Sembrava non arrivare mai questo momento ed è bellissimo essere qui”.
Charles Leclerc: “Tornare è veramente fantastico. Sono stato tanto impegnato a livello virtuale in questo periodo, però poter tornare a gareggiare davvero è una sensazione grandiosa. Sarà piuttosto diverso rispetto ad un weekend normale perché non ci sono tifosi e ci saranno varie procedure a cui sottoporsi all’interno del paddock per cercare di gareggiare nell’ambiente più sicuro possibile. Sono felicissimo di poter tornare in macchina domani e poter finalmente affrontare un vero weekend di gara”.
Alla luce di questa domanda, i piloti vengono invitati a parlare anche del pacchetto d’aggiornamenti previsto per l’Ungheria (annunciato da Binotto), e che sostanzialmente li vedrà correre con una macchina priva di novità nelle prime due gare del mondiale 2020.
Sebastian Vettel: “Dopo il test di Barcellona era chiaro che non eravamo nella posizione che volevamo. Il Gp d’Australia ci avrebbe tolto dei dubbi sul fatto che queste sensazioni fossero realistiche o meno, e lo stesso vale per questo weekend. Gli ultimi mesi sono stati piuttosto sconvolgenti per tutti, anche a livello di pianificazione. In fabbrica stanno tutti dando il massimo per sfornare il maggior numero di aggiornamenti possibile in tempi record. L’upgrade sembra arriverà in Ungheria e non per questo doppio weekend. Adesso l’importante sarà capire dove siamo e regolarci di conseguenza. Non sappiamo quanto lunga sarà la stagione. Se avremo 8 gare o se ce ne saranno di più. Questo è un grande punto interrogativo. In ogni caso cercheremo di trarre il massimo dalla nostra macchina come abbiamo sempre fatto”.
Se il tedesco è rimasto sul vago, Charles è risultato molto più diretto nell’individuare il maggior problema riscontrato durante la doppia sessione invernale. La SF1000 non riesce ad essere performante specialmente nel giro secco e per questo il monegasco non si attende dei sabati molto entusiasmanti tra i monti della Stiria…
Charles Leclerc: “Dopo i test pensavamo di sapere di non essere al livello da noi desiderato, soprattutto per quanto riguarda il passo in qualifica. Poi c’è stata la situazione legata al coronavirus che ha determinato la chiusura delle fabbriche. Una volta riaperto abbiamo analizzato i dati in tempi molto ristretti e abbiamo così deciso di fare un passo indietro cercando di individuare l’origine del problema e lavorare successivamente ad una risoluzione. Attualmente siamo più o meno a questo punto. Abbiamo cercato una strada diversa per Budapest, ma il tempo purtroppo non era a sufficienza per portare gli aggiornamenti qui in Austria”.
Charles Leclerc: “Penso sarà una stagione molto impegnativa per noi, non sarà di certo semplice, anche se dovremmo arrivare alle qualifiche prima di poterci sbilanciare un po’ di più. Tuttavia siamo sicuri al 99% che faticheremo di più rispetto allo scorso anno”. Nonostante il maggior problema della SF1000, almeno a sentire il monegasco, sembra riguardare la sessione del sabato, è molto probabile che il pilota, in quest’ultima frase, si riferisse anche alla gara. Dichiarazioni forti, in controtendenza rispetto agli ultimi anni. La Ferrari è davvero così brutta da non far trapelare nemmeno un barlume di speranza? A questo punto, ahimè, lo si scoprirà presto.
Sebastian Vettel: “Io ho sempre cercato di integrarmi bene all’interno della squadra. Vuoi sempre cercare il risultato a livello personale ma alla fine si guida per un team. Non sappiamo ancora che tipo di stagione avremo quindi trovo abbastanza difficile rispondere. Non conosciamo nemmeno il nostro livello di competitività. Di sicuro se la situazione si dovesse presentare e fosse sensato farlo ci si aspetta che entrambi i piloti si aiutino a vicenda e questo trascende dal fatto che io alla fine dell’anno lasci la squadra. Allo stesso tempo però si corre per sé stessi, quindi non cercherò di rendere la vita più semplice a Charles. Non lo lascerò passare senza lottare. Abbiamo lottato in passato e continueremo a farlo”.
Il tedesco sembra molto agguerrito e dalla dichiarazione rilasciata oggi non dà certo l’impressione di uno che abbia intenzione di ritirarsi presto. Molto più pacifico invece Charles che invita in qualche modo ad avere un atteggiamento più collaborativo.
Charles Leclerc: “Non credo cambierà nulla rispetto alla passata stagione. Lo scorso anno lottavamo e continueremo a farlo. A volte però dovremo cercare di giocare di squadra, perché non porta benefici solamente al team ma anche a noi come piloti. Se si dovesse presentare l’occasione di dover lavorare assieme per ottenere un buon risultato lo dovremmo fare”.
Charles Leclerc: “La sua velocità la sua esperienza sicuramente. Ho imparato tanto da lui e continuerò a farlo sino a fine stagione. Allo stesso tempo mi mancherà come persona, mi è piaciuto molto poter condividere il box con lui. Sicuramente ci sono state delle battaglie che a volte non sono terminate come volevamo, ma c’è sempre stato rispetto fuori dalla pista. Mi mancherà soprattutto il modo in cui lui lavora e il suo modo di approcciarsi alla pista”.
Il giovane talento della Ferrari si è visto ultimo protagonista della sessione di conferenza stampa al team dedicata, causa un problema tecnico occorso alla regia internazionale della Formula Uno. Fattore che ha così permesso ai due di ‘levare le tende’ prima del tempo.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Ferrari – Formula Uno