Gp Austria 2020 – Qualifiche: Bottas batte Hamilton, Vettel fuori in Q2…
Che avremmo visto una Ferrari brutta lo si sapeva, però essere obbligati a vedere Vettel uscire mestamente dalla Q2 con un 11° posto, bhè son cose a cui non ci si può realmente preparare. Però prima di parlare di questo, vanno fatti sicuramente i complimenti alla Mercedes per aver creato l’ennesima macchina da guerra che nessuno sarà realmente in grado di ostacolare. Già parti così prevenuto mi direte? Considerando che negli ultimi anni questo non è mai stato un circuito su cui la Stella a tre punte ha brillato fino in fondo, vederla così forte qui, toglie un po’ di speranze per il proseguo della stagione.
Un determinatissimo Bottas conquista la sua prima pole position stagionale rivelandosi tra le prime sorprese di questi giorni. Fino a questa mattina nessuno avrebbe mai immaginato potesse riuscire in un’impresa simile, e invece. Zitto zitto, cacchio cacchio (citazione) si va a prendere la scena. Merito anche un errore nel finale (escursione sull’erba) che ha fatto esibire la bandiera gialla ai commissari per qualche secondo e che potrebbe aver ‘destabilizzato’ Hamilton che ha chiuso secondo (1’02”951) a 12 millesimi di distanza. Il tempo del finlandese invece è di 1’02”939 diventato anche nuovo record della pista (battuto l’1’03”003 del 2019 fissato da Charles Leclerc). Assolutamente complimenti a loro.
A 538 millesimi dal poleman troviamo Max Verstappen, l’unico domani a partire con gomma Media, e che in questo modo si candida ad essere il rivale numero uno delle Frecce Nere. Segue una bellissima sorpresa: Lando Norris porta la McLaren in quarta posizione, mettendo tra sè e il compagno Sainz (8°) la bellezza di 3 decimi e mezzo. Anche se a 4 decimi dal teammate, Albon si porta a casa un buon 5° posto. Un buon lavoro oggi quello dell’inglese. Tuttavia il gap dall’olandese è ancora molto ampio e se la RB16 non gli avesse garantito simili prestazioni gli sarebbe sicuramente costato più in termini di posizioni in griglia…
Ancora più indietro troviamo la battaglia tra Racing Point, e Ferrari da cui Leclerc se ne esce con un 7° posto… Ma è solo il più dolce di drammi della Ferrari, perché come precedentemente detto Vettel ha dovuto arrendersi anzitempo alla lotta ottenendo soltanto l’11° casella dello schieramento. Sul fatto che la Ferrari non abbia messo in campo una vettura a livello della concorrenza non ci piove. Però è anche vero che McLaren, Renault, Racing Point hanno fatto un passo avanti considerevole. Tempi alla mano tra Albon 5° e Vettel ci sono 340 millesimi. Non un abbisso… La lotta all’interno della Top Ten sarà davvero serrata nel 2020 e secondo me non ci si annoierà quest’anno. Potessero correre anche 20 gare a Spielberg, io credo che fatta eccezione per le prime tre posizioni, le altre sarebbero sempre tutte diverse. Quindi, dispiace vedere una Rossa in difficoltà ma ben venga la griglia compatta e ben venga il divertimento.
Finendo, Alpha Tauri saldamente in 12° e 13° piazza, con Ocon a seguire e con Haas, Williams e Alfa Romeo a lottare nelle retrovie. Per ora l’Alfa Romeo potrebbe essere la squadra con il deficit prestazionale più elevato, tuttavia Latifi non sembra ancora in grado di mettere in mostra lo stesso potenziale garantito da Russell e di conseguenza a lui l’onore di chiudere le fila. Il canadese è comunque sia un rookie e quindi ha ancora modo di crescere e di mettersi in mostra. Diamogli tempo.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes