L’obiettivo per Valtteri Bottas nel GP di Stiria, dopo qualifiche non di certo brillanti in cui ha pagato un distacco siderale da Lewis Hamilton, era ridurre al minimo i danni. Non che la vittoria non fosse possibile, ma la brama di riscatto del compagno di squadra era un ostacolo molto difficile da superare. La sensazione che è il secondo posto fosse il massimo risultato ottenibile è stata chiara sin dalla partenza. Liquidata con relativa facilità la pratica Carlos Sainz, il finnico ha disputato tutta la gare con Verstappen nel mirino. Vincente è stata la strategia di ritardare il pit stop, cosa che gli ha consentito di chiudere il gap e di affrontare il duello finale con gomme più fresche. Alla fine, nonostante la gagliarda difesa dell’olandese, Bottas è riuscito a strappare la seconda piazza che ha regalato alla Mercedes quella doppietta stagionale mancata sette giorni fa. La piazza d’onore permette all’ex Williams di mantenere la testa del campionato, un fattore importante in vista di tre appuntamenti che, sulla carta, dovrebbero favorire Hamilton. Ma in un mondiale anomalo come quello 2020 le sorprese sono dietro l’angolo.
“Lewis, partendo in pole, poteva controllare la gara. Non è successo più di tanto rispetto allo scorso weekend. Da parte mia, visto che non scattavo dalla prima piazzola, dovevo limitare i danni. Sono arrivato secondo, un risultato assolutamente positivo. Ieri non è stata la giornata ideale – ha spigato il finlandese nell’intervista post gara – ma sono riuscito a limitare i danni abbastanza agevolmente. Max? Io pensavo di avere più passo di lui alla fine e sono riuscito a dimostrarlo con il sorpasso finale. E’ stata una bella battaglia, molto molto divertente. Le prime due gare non sono state male, guardo alla prossima settimana con ottimismo”.
Ottimismo. Questo deve essere lo spirito che alimenta le velleità di vittoria del mondiale del pilota di Nastola. Hamilton è quanto mai determinato a raggiungere i record di Michael Schumacher. Servirà, pertanto, disputare una stagione pressoché perfetta considerando anche che, al momento, non si profilano all’orizzonte avversari credibili oltre all’inglese: la superiorità tecnica della Mercedes W11 è ormai conclamata. Bottas sarà chiamato ad un triplo esame di maturità nelle prossime quattro settimane. Probabilmente alla fine del secondo GP d’Inghilterra sapremo se il “77” sarà in corsa per il bottino grosso.
Autore: Diego Catalano– @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes