Anche in questo weekend del Gp di Spagna non c’è stato molto lavoro per gli stewards. Sicuramente, le penalità che hanno maggior rilievo sono i 5 secondi per Perez e Kvyat per aver ignorato la bandiere blu, tuttavia non sono le uniche: andiamo quindi ad analizzare tutte le sanzioni inflitte dai commissari:
Iniziamo proprio dai 5 secondi di penalità + 1 punto patente inflitti a Perez e Kvyat per aver ignorato le bandiere blu, il che è una violazione del codice sportivo internazionale.
Sia nel caso di Perez che in quello di Kvyat, analizzando i dati e rivedendo le immagini, si nota come entrambi abbiano ignorato i segnali da curva 6 fino a curva 1 del giro successivo. La sanzione è quindi corretta. Oltre alle bandiere, i piloti hanno a disposizione sia i pannelli luminosi che le indicazioni sul volante. Percorrere quasi un intero giro davanti a chi sta effettuando i doppiaggi non è accettabile.
Facendo un passo indietro, durante la qualifica, Kvyat ha ricevuto uno warning per aver causato un impedimento ai danni di Magnussen, il che è una violazione dell’articolo 31.5 del regolamento sportivo.
Kvyat si trovava in un giro di raffreddamento, mentre Magnussen aveva appena iniziato il suo giro cronometrato quando è giunto alle spalle del pilota russo in curva 2. Quest’ultimo non è stato avvisato tempestivamente dal team riguardo al sopraggiungere di un avversario molto più veloce alle sue spalle, tuttavia, non appena si è accorto della presenza della Haas, si è subito spostato per non causare problemi. I commissari hanno inoltre confrontato questa situazione con i casi di impedimento nei tre anni precedenti e hanno visto che Kvyat ha reagito in un modo nettamente migliore rispetto a tutte le altre situazioni simili, quindi si è optato per uno warning, anziché le solite tre posizioni di penalità.
Ci sono poi state altre due investigazioni da parte dei commissari che però non hanno portato all’assegnazione di penalità.
La prima riguarda Magnussen, per aver causato un incidente con Ocon durante le libere 3, il che sarebbe una violazione dell’articolo 27.4 del regolamento sportivo
Il pilota Haas, dopo aver completato il suo giro cronometrato, ha superato Ocon tra curva 2 e 3 che era appena uscito dai box. Sul rettilineo tra curva 3 e 4 il danese ha rallentato vistosamente, tuttavia non ha utilizzato i freni, ma il sistema ERS per il recupero dell’energia. Inoltre, si è spostato fuori traiettoria avvisato del traffico alle sue spalle. Nello stesso tempo, anche Ocon si è spostato per lasciar sfilare le altre macchine che aveva visto guardando negli specchietti. Quando ha volto lo sguardo nuovamente di fronte a lui, è rimasto sorpreso dalla posizione di Magnussen e per evitare di tamponarlo, ha sterzato ed è finito contro le barriere. Entrambi i piloti hanno concordato sul fatto che è stata una circostanza molto sfortunata, quindi i commissari hanno deciso di non sanzionare.
La seconda, invece, riguarda Giovinazzi, per aver forzato fuori pista Grosjean durante la gara. Sarebbe una violazione del codice sportivo internazionale.
Analizzando le immagini, si vede come il pilota italiano abbia completato il sorpasso in curva 1 e si è spostato sulla destra per riprendere la linea di gara. Grosjean, nel tentativo di resistere, è rimasto ancora più esterno ed è uscito di pista dove poi ha seguito le indicazioni del direttore di gara per rientrare in curva 3. E’ un semplice contatto di gara; nulla da segnalare.
Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1
Immagini: Racing Point; Alpha Tauri; F1