Ferrari: non c’è il via libera al nuovo cambio. Aggiornamenti dal Mugello
La storica scuderia Ferrari aveva accelerato i primi aggiornamenti tanto da portarli di corsa in Stiria al secondo appuntamento nonostante fossero previsti per l’Ungheria. Dopodiché ha voluto fermarsi e valutare con calma la direzione da prendere. Si era parlato insistentemente del nuovo cambio come un componente in qualche modo cruciale per migliorare il comportamento e la stabilità della monoposto SF1000. Prima è stato rimandato mentre adesso mi risulta sia stato addirittura messo da parte. O meglio rinviato in ottica 2021, forse verso un possibile allungamento del passo vettura per il progetto 672. È chiaro che Binotto, avendo rinnovato la fiducia al dipartimento tecnico seppure con una nuova dinamica anche in termini di responsabilità, attende che i miglioramenti nel corso della stagione funzionino, o per lo meno che siano propedeutici al prossimo anno.
Oramai si conoscono piuttosto bene i mali che affliggono il progetto 67, in parte risolvibili se abbinati ad un sensibile miglioramento motoristico. Per ora sembra che il tempo preso per adeguare e migliorare la performance sia necessario per valutazioni ulteriori verso il 2021. Per questo i primi update “visibili” sono previsti dal Mugello e verso Sochi. Riguarderanno diverse zone della monoposto ma attenzione, non attendiamoci un muso stretto simil Mercedes. Dall’anteriore parte tutta l’aerodinamica della vettura… ci potranno essere accorgimenti ma quasi impossibile stravolgere la Rossa se non si può modificare il telaio. Il circuito toscano risulta di per sé molto attendibile per valutare nuovi update rispetto a Monza, dove tra le altre cose entrerà in vigore la controversa limitazione della Quali-Mode per tutte le power unit. A Maranello si aspettano un settembre importante per avere le risposte in pista che cercano…
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto: Scuderia Ferrari