GP Belgio 2020: Anteprima Brembo
Secondo i tecnici Brembo il Circuit de Spa-Francorchamps rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, identico alla pista di Monza su cui si correrà fra una settimana. Considerata la pista più completa del campionato del mondo di Formula 1 per la combinazione di curve e rettilinei di ogni tipo, si contraddistingue per la presenza di tre frenate prolungate, superiori tutte ai 2 secondi e mezzo, un valore inavvicinabile per tutte le curve di Silverstone.
Pur essendo la pista più lunga del mondiale, i freni vengono usati appena 7 volte al giro, lo stesso numero del Red Bull Ring che però è più corto di quasi 2,7 km. I freni vengono usati per 13 secondi e un terzo, equivalenti ad appena il 13 per cento della durata complessiva della gara. All’Hungaroring invece l’impiego era stato del 23 per cento. In 6 di queste frenate la decelerazione supera i 4 g mentre alla curva 9 è di appena 0,9 g: non a caso in quel punto le monoposto necessitano di una diminuzione di velocità di soli 30 km/h, ottenibile in appena mezzo secondo e un carico sul pedale di 6 kg. Invece alle curve 1, 5 e 8 il carico supera i 120 kg, arrivando fino a 174 kg.
Delle 7 frenate del GP Belgio 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e le restanti 2 sono light. La più dura per l’impianto frenante è la curva 18: le monoposto vi arrivano a 333 km/h e scendono a 92 km/h in soli 134 metri. Ai piloti di Formula 1 basta frenare per 2,78 secondi ma devono applicare una forza di 207 kg sul pedale del freno ed affrontare una decelerazione di 5,9 g.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageizf1
Foto e informazioni: Brembo
Per ulteriori informazioni visita il sito Brembo – https://www.brembo.com/it/