Gp Belgio 2020-conferenza stampa: contratti e rinnovi in attesa della pista…
Eccoci giunti alla vigilia della ripresa delle attività sul circuito di Spa-Francorchamps. Essendo giovedì, questo pomeriggio alle ore 14:00 locali è iniziata la conferenza stampa che ha visto coinvolti tutti i piloti. Noi vi riporteremo a seguire le sensazioni raccolte per quanto riguarda i portacolori, nell’ordine di Racing Point, Renault, McLaren, Red Bull, Ferrari e Mercedes (seguendo un po’ il format adottato questa mattina).
Le voci di un possibile approdo di Sebastian Vettel in Aston Martin (così verrà chiamato il team di Lawrence Stroll nel 2021) sembrano andate a scemare… Prima del doppio appuntamento britannico sembrava tutto pronto per l’ufficializzazione e che si stesse attendendo solamente il ritorno in pista di Sergio Perez per dare l’annuncio. Tuttavia il messicano è tornato alla guida della sua RP20 già due settimane fa e intervistato oggi in quel di Spa-Francorchamps, Checo è apparso molto lontano dal dare l’addio alla sua attuale squadra.
“Mi sento molto felice nel team” ha esordito il pilota della vettura numero 11. “Credo nel progetto. Sono qui da un po’ di tempo e posso vedere come la squadra stia andando man mano migliorando. Non vedo perché dovremmo cambiare qualcosa. Penso che ci stiamo godendo una grande stagione in pista e le cose stanno funzionando molto bene nella squadra. Non mi aspetto alcun cambiamento. Il feedback che ricevo dall’interno del team è che tutti vogliamo continuare assieme. Tutti i feedback che ricevo sono davvero positivi e vanno in questa direzione”. Dello stesso avviso è parso anche il compagno Lance Stroll, che ha invitato ad esprimere un’opinione ha sentenziato: “Non c’è più niente da dire su questo argomento”.
Per ora l’avvio stagionale di Esteban Ocon non è stato del tutto rose e fiori. Vedendo la classifica, nonostante siano solamente 4 i punti di ritardo su Daniel Ricciardo, il francese è riuscito a battere l’australiano realmente solo in un’occasione quest’anno: Silverstone2. Per questo il pilota in forza alla Renault non vede l’ora di cimentarsi in una nuova sfida che spera possa permettergli di invertire questa tendenza: “Sono ansioso di vedere cosa possiamo fare qui, si spera sia il punto di svolta dopo il fine settimana avuto a Barcellona. Abbiamo vissuto momenti buoni e momenti meno buoni, ma la verità è che dobbiamo trovare più costanza nelle prestazioni” ha riferito a ‘Motorsport-Total‘.
“Da parte mia” ha continuato il francese, “so che posso migliorare molto in alcune aree, ci sto lavorando. Ecco perché dico che questo può essere visto come un nuovo inizio. Stiamo anche cambiando molte parti della macchina… Adesso correremo qui a Spa e poi a Monza, dove l’anno scorso la Renault è riuscita a partire sesta e quinta. Pensiamo di avere sufficiente velocità e vogliamo dimostrarlo”.
La squadra di Woking è in attesa di nuovi riscontri sul tracciato di Spa-Francorchamps. Finora la vettura si è ben comportata su quasi tutte le tipologie di pista, e questo lascia bene sperare. Tuttavia ci sono alcuni dubbi che sembrano preoccupare lo spagnolo Carlos Sainz Jr in vista del weekend: “Queste tipologie di curve medie-veloci può essere un bene per noi. Purtroppo però dobbiamo ricordarci che l’anno scorso non siamo andati molto bene in qualifica. Poi alla domenica la pista si è raffreddata e la macchina era migliore. Non so proprio cosa aspettarmi… Sulla carta il circuito non dovrebbe riservarci delle sorprese, ma l’anno scorso non siamo stati molto veloci”.
Al centro della conferenza del team austriaco non poteva che ritrovarcisi Max Verstappen. 37 punti il gap nei confronti di Lewis Hamilton e 6 punti di vantaggio sul finnico Valtteri Bottas. Dopo sei gare, l’olandese non si è mai ritrovato così coinvolto nella lotta al titolo, ma ad ogni modo per quanto i numeri possano metterlo in una buona posizione, lo stesso pilota preferisce non farsi illusioni. Max è freddo e razionale: lottare contro le Frecce nel 2020 e nel 2021 è e continuerà ad essere utopistico. Allo stesso tempo però confida molto nel prossimo cambio regolamentare e il 2022 potrebbe essere la sua più grande occasione.
“Finora abbiamo raccolto più di quanto meritassimo” ha riconosciuto Verstappen. “Potrebbe sembrare di stare ancora in lotta con Mercedes, ma in realtà non è così. Non credo nelle favole. Si continua a dire che il caldo potrebbe aiutarci, ma in Spagna con il caldo siamo stati battuti. Spa è la mia pista preferita, ma non è la pista migliore per noi. Siamo un po’ carenti in termini di velocità massima. La Mercedes ha avuto un buon inverno, hanno fatto progressi con il motore. Ecco perché eravamo indietro all’inizio, ma non ci arrendiamo. Credo in un titolo con la Red Bull-Honda: nel 2022 arriveranno i nuovi regolamenti”.
Dopo quanto rivelato da Perez, inutile attendersi una presa di posizione diversa da parte di Sebastian Vettel in merito al proprio futuro. Infatti interrogato sull’argomento non ha potuto che ribadire seccatamente: “Non ho aggiornamenti sul mio futuro, potete copiare e incollare le mie risposte su questo tema dalla conferenza stampa precedente“. E non è che il tedesco si sia rivelato più loquace una volta che gli è stato chiesto di parlare del settimo posto conquistato a Barcellona: “Abbiamo semplicemente limitato i danni. La lotta a centro gruppo è accesa ed è senza dubbio divertente, ma vogliamo di più. A Barcellona abbiamo fatto una scommessa strategica che è stata ripagata dal risultato finale”.
Il tedesco ha però ribadito, che nonostante la separazione e i problemi incontrati nel 2020, la sua intenzione è quella di non abbandonare il team e di continuare a lavorare duro fino alla scadenza del contratto: “L’anno non è finito quindi come squadra cercheremo di fare progressi e individualmente mi impegnerò a trarre il meglio dalla situazione. Ritengo sia un segno di rispetto dare tutto quello che ho, indipendentemente dal numero di gare che mi restano, lo faccio per la squadra. Non guardo gli aspetti negativi al momento. Non sto contando le gare che mi restano con il team. Indipendentemente da ciò che accadrà il prossimo anno e l’anno successivo, cerco di godermi il tempo che mi è rimasto con i ragazzi… Affronto gara per gara e cerco di fare il mio lavoro: impegnandomi e guardando avanti”.
Charles Leclerc invece, rimasto a secco in Spagna a causa di un problema tecnico, è stato chiamato ad esporre le sue aspettative in merito al weekend che sta per iniziare. Il monegasco che qui ha ottenuto la sua prima vittoria in F1 lo scorso anno, ribadisce di non attendersi di ripetere quello strardinario risultato e che il l’approccio del team, data la carenza della SF1000 in termini di velocità di punta, sarà quello di puntare forte sul tratto guidato della pista. Queste le sue parole: “Nel primo e nel terzo settore perderemo diverso terreno. Dovremo cercare di recuperare tutto nel secondo settore. Quest’anno per noi sarà difficile rispetto al 2019. In ogni caso faremo del nostro meglio.”
Interpellato poi sul problema che lo ha fermato in Spagna il monegasco ha aggiunto: “A Barcellona si è evidenziato un problema tecnico importante sulla nostra vettura. Credo che non sia stato nemmeno risolto del tutto”. Criticato da molti anche per aver effettuato alcuni giri con le cinture slacciate prima di prendere la decisione di ritirarsi, Charles Leclerc in ultima battuta ha voluto dare una sua spiegazione dell’accaduto: “Quando mi sono reso conto del problema al motore ho iniziato a slacciarmi le cinture. Poi, però, sono riuscito a ripartire e ho percorso un giro lento per verificare che fosse tutto a posto e che il motore funzionasse di nuovo correttamente. Nel secondo giro ho iniziato a spingere e mi sono accorto che uno dei quattro punti di aggancio delle cinture non era allacciato. L’ho comunicato al team e mi sono subito fermato ai box”.
Due i temi che hanno interessato la conferenza stampa del sei volte campione del mondo, Lewis Hamilton. A conoscenza del caso Jacob Blake, 29enne afroamericano rimasto paralizzato in Wisconsin dopo che un uomo della polizia gli ha sparato 4 colpi d’arma da fuoco alla schiena, essendo a conoscenza del coinvolgimento del britannico nel movimento ‘Black Lives Matter’ e vedendo la protesta mossa dall’NBA, al pilota è stato chiesto di parlare delle proprie sensazioni e della possibilità di assistere ad una sua presa di posizione nel corso del Gp del Belgio.
“Credo sia incredibile quello che sta succedendo negli USA. Molti giocatori nello sport assieme a tante altre persone stanno spingendo forte nella direzione del cambiamento, ma è un peccato non vedere una reazione importante, anche se qualcosa di positivo c’è stato“ ha chiosato un riflessivo Lewis Hamilton. “Non siamo negli States e non so se avrebbe lo stesso peso se facessi qualcosa qui in Belgio. Non so se faremo qualcosa per la gara. Dovremo parlarne assieme agli altri piloti per capire cosa fare per sensibilizzare sull’argomento e dare un aiuto. Dobbiamo essere tutti allineati“.
Rinnovo? “Innanzitutto bisogna verificare che ci sia la volontà del team di continuare a migliorarsi e su questo non ci sono molti dubbi. Io e Toto Wolff ci conosciamo da anni e dobbiamo ancora sederci definitivamente a discutere alcuni aspetti… Poi gli offrirò una tequila. Anzi, credo che sia meglio offrirgliela prima di iniziare a discutere del contratto”. Vista in questi termini, sembra solo una questione di dettagli. La Mercedes firmando il Patto della Concordia si è impegnata a restare il F1 fino al 2025, certo non è pensabile immaginare un Hamilton disposto ad impegnarsi con il team così a lungo, ma perché non firmare fino al 2022? I cambiamenti regolamentari sono sempre di nuovo stimolo per un pilota e dubito che a Lewis non interessi essere tra i protagonisti della nuova era di vetture… Vedremo cosa deciderà.
Dall’altro lato del box, Valtteri Bottas invece è alle prese con problemi maggiori. Il contratto per la stagione 2021 è già stato firmato, ma i 43 punti di distacco dal campione britannico non sono il massimo, soprattutto quando ambisci a vincere il titolo e hai tra le mani una vettura che ti permette di farlo. Ecco come il finnico ha intenzione di tentare un recupero sul compagno/rivale: “Devo iniziare ad arrivare davanti a Hamilton. La mia filosofia resta quella di affrontare le gare una alla volta: non è finita finché non è finita“.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari – Mercedes – Red Bull – McLaren – Racing Point