Formula 1

Retroscena Vettel: il tedesco è stato vicino al ritiro, solo a Monza la svolta!

Retroscena Vettel: il tedesco è stato vicino al ritiro, solo a Monza la svolta!


Alla fine l’annuncio è arrivato proprio qui, in Italia, alla vigilia del GP 1000 Ferrari. Una coincidenza? Non proprio. Sebastian Vettel, dopo mesi per lui “molto duri”, ha scelto la F1. Ha scelto di continuare a correre, ed è senz’altro una grande notizia per il Circus.Per provare a spiegare i retroscena di questa vicenda di mercato, fatta di cuore e di pressioni, dobbiamo partire dal divorzio con la Rossa nel maggio scorso. Vettel rimane spiazzato. Qualche segnale lo aveva intuito durante i “duri” colloqui con la Dirigenza legati alla riduzione dell’ingaggio 2020, dove ha provato anche a forzare la mano per far valere le sue ragioni, ma nessun pensiero riguardante una rottura cosi rapida. C’era ancora un prolungamento da discutere, a cui teneva molto anche se convinto di dover fare dei passi indietro. Vettel ci rimane male. Come in tutte le separazioni e la fine di un amore, si resta storditi. Certo, da subito c’era in animo una voglia istintiva di rivalsa, legittima, altrimenti non avrebbe dato disponibilità abbastanza velocemente a trattare per entrare, se ci fossero state le giuste condizioni, in Mercedes, non Renault. Ma poi alcune riflessioni, in particolare la famiglia, il lockdown, sembravano aver messo molto in discussione la sua vita agonistica, la carriera e le sue convinzioni.

Non solo quelle di un pilota, bensì quelle in primis di un appassionato dello sport di cui fa parte. Vettel mette al primo posto sé stesso, la famiglia con la moglie ben contenta di quella possibile scelta. Oggi in conferenza stampa ha confermato di essere stato vicino al ritiro.  Cosa è scattato nuovamente in lui? Non va mai trascurato che il dna di un campione rimane “quello”, anche dopo errori o grandi delusioni, così come è stata la sua avventura in Ferrari. E su quel punto che nelle ultime settimane hanno premuto forte le grandi potenze della F1 e chi lo conosce da tempo. Liberty Media non voleva rinunciare ad averlo dentro nel 2021. Non voleva perdere un quattro volte campione del mondo, per altro tedesco. Specialmente dopo questa stagione in cui c’è la grande necessità di rilanciare la categoria, per cui da subito ha spinto molto per poter agevolare in ogni modo una alternativa alla Ferrari. Si è lavorato molto per riportare Fernando Alonso (Spagna) in F1, altrettanto lo si è fatto per trovare un sedile a Vettel (Germania). 

“Non è stata una chiamata facile. Le ultime settimane e mesi sono stati piuttosto intensi. Era una situazione nuova per me. È diventato sempre più chiaro quello che volevo fare. La prestazione del team è incoraggiante. In termini di dove la F1 sta andando nei prossimi anni potrebbe essere eccitante”.

Ammette Vettel di aver preso il suo tempo per decidere quale fosse la scelta giusta. In questa bolla due figure rassicuranti sono state, per motivi differenti, da un lato il parere di Helmut Marko vista la confidenza e l’amicizia, e dall’altro Toto Wolff. Il primo ha costantemente consigliato Sebastian di restare nel giro, di prendere l’opportunità. Di ricordare a tutti cosa può ancora fare e dimostrare un 4 volte campione del mondo. Stimolandolo continuamente. Mentre il secondo ha fornito importanti rassicurazioni sul futuro del gruppo Aston Martin, nell’ottica del cambio regolamentare e soprattutto del budget cap. Succede tutto velocemente. A inizio settimana scorsa, con l’offerta Aston Martin da più settimane sul tavolo e con il tedesco che continuava a prendere tempo, dal suo entourage filtrava pessimismo, non c’era alcuna certezza sulla sua decisione. Idem in Racing Point, pur con la tranquillità di avere già due piloti sotto contratto.

Ma a Monza, sempre in Italia, la svolta decisiva. E dopo pochi giorni, sempre in Italia al Mugello, l’annuncio. In fondo forse Vettel voleva solo sentirsi fortemente desiderato, di nuovo. La motivazione è tutto per pilota. Questa nuova avventura, che parte in qualche modo da zero ma con un solido progetto, non ha molti punti deboli perché nessuno si aspetta le vittorie. Almeno non da subito. Può offrigli il tempo, la spinta per tornare a incidere come in Red Bull, per sentirsi al centro del team, coccolato come voleva. Con buona pace della moglie e di Perez



 Autori: PG Tech – @smilextechGiuliano Duchessa – @giulyfunoat

Foto: F1 – Ferrari

Retroscena Vettel

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PG Tech