Binotto: Aerodinamica e motore obiettivi 2021
Il team principal di Scuderia Ferrari, Mattia Binotto, è intervenuto stamattina durante la terza e conclusiva sessione di libere au microfoni di Sky, parlando a 370 gradi, partendo dalla stretta contingenza della pista, per arrivare al futuro.
Si inizia dalle condizioni al limite del tracciato di Istanbul, ma Binotto non è critico: “Non credo che potessero essere definite come vicine alla sospensione del weekend di gara, infatti ieri hanno girato tutti ed oggi stanno facendo lo stesso. Certo, sono difficili, complicate, ma uguali per ogni team”. In un contesto così intricato, il TP ha chiaro il piano di lavoro: “Per noi ora è importante concentrarsi sulla vettura, preparando al meglio qualifica e gara dando al pilota il massimo per trovare confidenza e fiducia. Noi siamo concentrati sulle gomme, sul trovare e mantenere al meglio e più velocemente possibile la loro temperatura. Poi, la guida appartiene al pilota, in queste condizioni nessuno può insegnagliela:”
Binotto si dichiara soddisfatto della tendente crescita della sua squadra: “C’è un trend chiaro nelle ultime gare: Ferrari è migliorata, i piloti hanno più fiducia nella macchina e più confidenza nell’attaccare la curva e frenare. Questo si è visto a Portimão e a Imola, qualifica a parte. Il ritmo è più buono e anche qui si sta confermando: siamo andati subito a pieno carico, viste le condizioni, e la macchina si è comportata discretamente. Certo, oggi avremmo preferito non avere la pioggia, ma faremo il massimo. Visto che potremmo trovare le stesse condizioni di oggi in gara, girare molto per acquisire confidenza è importante”
Binotto non si sente di essere critico con l’organizzazione del GP: “Non si può farlo: a Portimao e Silverstone abbiamo vissuto una situazione simile con l’asfalto nuovo, inevitabile fosse anche qui così. Ringrazio, invece , per averci permesso di correre e dare spettacolo, la pista è sicura anche in queste condizioni e i piloti si stanno divertendo.”
Possibile un exploit rosso? “Penso che le Mercedes saranno sempre le più forti: hanno un buon carico e macchina che sappiamo quanto funzioni bene. Da parte nostra, cercheremo di fare una buona gara.”
Infine, si affronta con serenità la questione della sua assenza in pista in Turchia: “Dobbiamo interpretare il nostro ruolo nel modo migliore, non c’è solo il fine settimana di gara: qui ci sono un migliaio di persone da gestire. La pista, infatti, è la parte finale di un processo in cui si sviluppano macchine, si gestiscono persone e temi commerciali. In questa fase della stagione, ho ritenuto più importante essere qui. Se non l’ho fatto sinora, è stato perché c’erano troppe difficoltà in pista è là dovevo essere. Nel 2021 penso che in alcuni weekend di gara resterò a Maranello”
Si passa al tema 2021: “Sarà un anno particolare, perché gran parte delle componenti saranno congelate, come il telaio. Per il 2021 spingeremo su 2 fronti: aerodinamica e motore, completamente nuovo. Abbiamo davanti settimane di sviluppo importanti, si congelerà tutto verso inizio gennaio con la vettura pronta per i test e l’inizio stagione.”
Quali i margini di sviluppo nel dettaglio? “A livello aerodinamico ci sarà un cambiamento regolamentare sul posteriore, sullo scivolo, che avrà effetto su tutti i team, ma poi lo sviluppo sarà libero, tranne un monte ore complessivo limitato, ma c’è margine. Tutto il possibile verrà fatto da qui a fine anno. Da inizio anno prossimo, quando finalmente si potrà lavorare sulla aerodinamica 2022, invece, dovremo scegliere le nostre priorità”
Quanto conteranno i simulatori nello sviluppo? “Si va sempre di più verso un mondo di simulazioni, perché costa meno. Non si può ancora sostituire la galleria del vento ad oggi perché non siamo pronti, nè con le tecnologie, nè con gli strumenti. È una sfida arrivarci entro il 2030.”
Autore: Elisa Rubertelli – @Nerys__
Foto: Ferrari – F1