GP Turchia 2020-Analisi qualifica: Pirelli attore principale…
A sorpresa, l’egemonia in qualifica delle Frecce nere è stata interrotta dalla Racing Point di Lance Stroll. Mentre Vertappen si deve accontentare di una seconda pozione comunque buona in vista della gara di domani. Bagnata, la sessione classificatoria ha senza dubbio mischiato le carte in tavola, scomodando i naturali equilibri in pista. Il bilanciamento della RP20 si è dimostrato eccellete in queste condizioni, capace con entrambi i piloti di lottare per la pole. L’olandese, dominatore della prima parte in Q3 con le extreme wet, non ha trovato il grip necessario nella fase finale con le intermedie, incapace di centrare alla perfezione la corretta finestra di funzionamento delle mescole. Bel lavoro per Renault e sopratutto per Alfa Romeo, capace di entrare per la prima volta in Q3 con entrambe le vetture. Delude una Mercedes guardinga che forse, almeno con il sei volte campione del mondo, non ha voluto prendere eccessivi rischi.
Parecchio sconfortante il risultato ottenuto dal team di Maranello. Dopo l’errore del muretto in Q1 montando le intermedie, i due ferraristi sono comunque riusciti a qualificarsi. In Q2, l’impossibilità di portare in temperatura entrambi gli assali ha di fatto sentenziato la sessione. Alla fine il gap da Verstappen ha superato i sei secondi. Pirelli. Attori principali quest’oggi. La grande differenza di grip generata dalle vetture ha creato distacchi abissali dai primi della classe. Downforce, efficienza e motore oggi erano nettamente in secondo piano. Le temperature dei compound da bagnato hanno messo in seria. difficoltà la Ferrari. Sotto questo aspetto, vale la pena ricordare l’importanza della pressione. Solitamente la si aumenta per diminuire la parte del pneumatico a contatto con l’asfalto bagnato, favorendo l’attivazione in quanto l’energia viene trasferita su di una superficie ridotta.
Strategie
Sebbene abbia diversificato il lavoro, il team di Silverstone è riuscito ad azzeccare la mescola in Q3, montando l’intermedia con Perez prima della Red Bull. La pressione delle gomme centrata alla perfezione dalla Racing Point ha di fatto favorito la prestazione, permettendo a Stroll, una volta monta le gomme intermedie, di essere subito competitivo a differenza della Red Bull, incapace di far lavorare le Pirelli a banda verde con working range perfetta.
Il meteo dovrebbe garantire una gara asciutta. Se cosi sarà, i piloti saranno liberi di scegliere il compound che più prediligono per la partenza. Il fornitore unico italiano ha fatto sapere che la differenza tra una e due sosta dovrebbe essere minima. Nemico numero uno sarà il graining, specialmente a serbatoi pieni nel primo stint di gara.
Autore: Cristiano Sponton – @csponton