Il risultato non ripaga il miglior Vettel stagionale…
Tanto rammarico emerge dalla gara andata in scena sul circuito di Imola. Un Gp pazzo che ha regalato tante emozioni dall’inizio alla fine della corsa. Leclerc è autore di una buona partenza su gomma Soft, infila subito Albon, ma poi non riesce a liberarsi di Ricciardo e finirà per inseguire l’australiano per tutto il resto della gara. Il quinto posto di Charles, che deve subire nel finare il sorpasso di Kvyat (rientrato ai box sfruttando la SC per montare gomme Soft), più che per meriti del pilota, deriva soprattutto dai due ritiri di lusso avvenuti nella parte anteriore dell acalssifica (Verstappen e Gasly) e senza i quali molto probabilmente sarbbe anche terminato ottavo (se consideriamo anche l’harakiri di Perez).
Molto più interessante e bello oggi il lavoro fatto da Vettel. Sicuramente il miglior Sebastian stagionale. Partendo 14°, il pilota di Heppenheim, grazie ad un primo stint molto lungo su mescola Media, era riuscito a raggiungere, prima della fatidica sosta, la quarta posizione, e se non fosse stato per quel problema riscontrato all’anteriore destra si sarebbe trovato coinvolto nella lotta con le McLaren per la settima/ottava posizione. Poi chissà, forse anche meglio visto l’intervento della Safety Car… Alla fine, si dovrà accontentare di un misero 12° piazzamento fuori dai punti.
Al momento il fato non sembra essere molto clemente con Vettel che, comprensibilmente dispiaciuto per l’esito del Gp, intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport F1‘, ha guardato comunque agli aspetti positivi emersi dal weekend: “Cominciare con le Medie si è rivelata la scelta giusta. Sono state molto costanti, il passo è stato molto buono sino alla sosta. Purtroppo poi abbiamo perso molto tempo al pit stop ed è stato ovviamente un peccato. Siamo finiti fuori dalla zona punti, poi nel finale abbiamo deciso di tentare un recupero con gomma Soft, però superare su questa pista era molto complicato e non siamo riusciti a fare meglio di così. Il risulato non è quello che volevamo e probabilmente neanche quello che meritavamo“.
I problemi maggiori, secondo il tedesco, si paleserebbero al sabato, mentre poi alla domenica le cose non sono andate mai troppo male… Purtroppo però partendo dalle retrovie, risulta difficile riuscire a dimostrarlo ogni volta: “Le sensazioni avute in gara sono state migliori rispetto a quelle raccolte ieri. Le difficoltà sinora le abbiamo più in qualifica che in gara, il passo non è mai stato un grande problema. E’ in qualifica che non riesco a sentirmi a mio agio con la vettura. Tuttavia boisogna restare pazienti, anche se fa male, e progredire passo dopo passo. Ieri guardando i numeri è andata meglio rispetto agli appuntamenti precedenti mancando la Q3 per soli due decimi. Restiamo concentrati e continuaiamo a progredire. Ovviamente quando si parte dietro diventa difficile centrare un buon risultato“.
Più contento Charles Leclerc anche se anche lui, ai microfoni di ‘Sky‘, è parso avere qualcosina da recriminare. Soprattutto per la strategia scelta dal suo muretto box: “Ieri avrei subito firmato per un quinto posto. Prima dell’inizio della gara c’erano tante domande a cui non avevamo risposta. La durata delle Soft era una di quelle, ma alla fine si sono comportate bene, talmente bene che non capisco perché ci siamo dovuti fermare così presto“. I dubbi ci sono e non ce li ha soltanto il monegasco. Anche la scelta della Hard è risultata alquanto strana. Si sarebbe anche potuto montare una Media. Sarà sicuramente un punto che analizzeremo poi nella consueta analisi strategica post Gp.
“La direzione ad ogni modo è quella giusta” ha chiosato Charles comunque soddisfatto degli aggiornamenti. “Le novità apportate hanno dato buone risposte soprattutto, come detto, nella gestione delle Soft. C’è ancora molta strada da fare e del gap da recuperare, le Mercedes sono ancora molto lontane, però anche oggi in gara siamo stati più performanti che in qualifica. Se fossimo partiti una fila più avanti, sfuggitaci per un decimo, avremmo potuto cogliere un risultato ancora migliore. Nel finale Ricciardo è riuscito a ripartire meglio di me. A parità di gomme dure, alle sue spalle, ho fatto più fatica”.
La Ferrari se ne va da Imola conscia di aver lasciato per strada dei punti. Sarebbe potuta andare certamente meglio, ma comunque, questa volta, al contrario di Monza e Mugello, il comportamento della vettura è stato nettamente migliore. Anche se non si è riusciti a confermare il risultato del Portogallo, sono emersi comunque molti elementi positivi che ci dicono che la Rossa può essere tra le protagoniste della lotta a centro gruppo da qui alla fine della stagione. Cosa che forse non si può dire della McLaren, ma questo è un’altro discorso…
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Ferrari – F1