Vettel: “Gli aggiornamenti non hanno generato un grande incremento prestazionale”
Il primo dell’ultimo tris di weekend è ufficialmente iniziato. I piloti sono sbarcati in Bahrain e si sono messi a disposizione dei giornalisti in vista della giornata di domani che li vedrà impegnati in pista per le prime due sessioni di libere. Ricordiamo: FP1 ore 12:00, FP2 ore 16:00. Orari diversi rispetto a quanto siamo abituati a causa del fuso orario e del fatto che la gara stavolta sarà disputata al tramonto, anziché nell’orario tradizionale.
Ovviamente tra i protagonisti della consueta conferenza stampa d’apertura, a Sebastian Vettel viene chiesto di parlare dell’ultimo podio conquistato in Turchia (3° classificato alle spalle di Hamilton e Perez) e delle chance Ferrari di ripetere un simile risultato tra le dune del deserto: “Lottare per il podio sarà complicato. Secondo il meteo la gara dovrebbe essere asciutta, ma questo alla fine si scoprirà realmente soltanto domenica. Il podio è stato molto emozionante. Quanto? Non potete pretendere che me li ricordi tutti e 120, dunque è impossibile stilare una classifica. Indubbiamente è stato molto bello”.
Ulteriori dettagli saranno poi svelati a Mara Sangiorgio (tornata al lavoro per ‘Sky Sport F1‘ dopo l’esperienza covid, bentornata) nel ring delle interviste poco più tardi: “C’era un po’ di Sprite nella bottiglia di Champagne, quindi il podio è stato ancora più dolce. È stato il weekend in cui siamo stati i più forti, malgrado le circostanze difficili a livello di pista. Speriamo questo possa aiutarci a concludere in modo brillante le ultime tre gare. È questo il nostro obiettivo.” Chiusa la parentesi podio, si torna in sala conferenze (scusate lo zapping) dove al pilota di Heppenheim è stato chiesto di quantficare l’incremento prestazionale dato dal pacchetto d’upgrade ultimato a Portimão: “Gli aggiornamenti non hanno generato un grande incremento prestazionale. Diciamo che siamo migliorati nella comprensione della vettura. È stato un lungo processo, ma molto importante, soprattutto perché fatto in un anno così particolare”.
“Avere un campionato non è stato facile, a cominciare dall’organizzazione, in cui FIA e Liberty hanno svolto un lavoro eccezionale” si è avviato a concludere Sebastian Vettel. “La certezza che saremmo davvero tornati a correre la si è avuta solamente a giugno, praticamente con un solo mese di preavviso. Sotto questo aspetto è stato fatto un lavoro ineccepibile e, nel 2021, potremmo essere il primo sport a ripartire dopo la pausa invernale. Il prossimo anno guiderò in Aston Martin e da quanto ho capito avremo a disposizione solamente tre giorni di test pre-stagionali. Quella sarà la mia prima e unica opportunità di guidare la nuova vettura prima di andare a Melbourne”.
Quello della durata dei test invernali è un tema ancora in fase di discussione. In un primo momento si era detto che si sarebbero avute solamente tre giornate, ma dopo alcuni feedback arrivati dai piloti (sopratutto quelli che come Sebastian si ritroveranno al volante di una nuova auto nel 2021), si starebbero valutando ulteriori opzioni. Non è stata ancora detta l’ultima parola.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Ferrari – F1