Dichiarazioni

Vettel: vero potenziale non ancora emerso…

Vettel: vero potenziale non ancora emerso…


Giornata discreta quella di Ferrari all’ Intercity Istanbul Park dopo le prime due sessioni di libere del GP di Turchia. Entrambe le Rosse, infatti, hanno disputato delle buone tre ore in pista, spesso con entrambi i piloti presenti nelle posizioni di vertice. L’epilogo finale pomeridiano ha visto Leclerc chiudere al secondo posto dietro Verstappen, con un ritardo di 4 decimi.  Troviamo poi Vettel, più distanziato in ottava piazza, con un passivo di quasi un secondo e sette dal leader olandese.

Anche il tedesco, nelle sue dichiarazioni, parte dalle condizioni del tracciato: “Oggi è stato un venerdì assai particolare, visto che l’asfalto è molto recente e, di conseguenza, tanto scivoloso.

Seb usa tutta la sua esperienza nel valutare lo sviluppo di questo scenario: “Credo che progressivamente la pista sarà sempre più performante; lo dimostra il fatto che anche oggi, a fine giornata, è migliorata sensibilmente.”

L’obiettivo odierno era ricercare una continuità di ritmo e si può dire centrato: “A livello di prestazione, siamo riusciti ad essere alquanto costanti; era importante trovare un passo stabile e girare il più possibile: questo ci ha condotto ad acquisire man mano confidenza sia con la vettura che con il tracciato.” 

Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari

Il quattro volte Campione del mondo conferma quanto sia complicato oggi assegnare un valore a quanto visto: “E’ presto per dire che abbiamo un quadro chiaro delle forze in campo. Non credo, infatti, che tutti abbiano espresso il proprio reale potenziale, dato che si è visto che qualcuno ha faticato più di altri nel riuscire a far lavorare al meglio gli pneumatici. Nella parte conclusiva della seconda sessione, comunque, eravamo sempre tutti più veloci.”

Uno sguardo al sacro che ci attende: “Domani la terza sessione di libere avrà una grande importanza: la pista dovrebbe evolvere ulteriormente e, poi, c’è l’incognita meteo, dato che potrebbe anche piovere.”


Autore: Elisa Rubertelli @Nerys__

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