Formula 1

Promossi e bocciati 2020

Promossi e bocciati 2020


Ebbene sì, un’altra stagione si è conclusa. Lewis Hamilton è diventato campione, raggiungendo i 7 titoli di Schumacher e Mercedes si è presa la corona costruttori per la 7^ volta consecutiva. Dopo aver scritto le pagelle di ogni gara di questo campionato, non potevano di certo mancare i voti a tutti i protagonisti. Ecco qui di seguito i promossi e bocciati 2020.

Mercedes: 9 al team; 10 a Hamilton; 5 a Bottas

Un’altra stagione da incorniciare per loro, pressoché perfetta. Hamilton un martello, capace di vincere 11 delle 16 gare disputate, partendo dalla pole oppure da più indietro; su quattro gomme come pure su tre… Al contrario Bottas, il quale si era presentato dicendo di avere un piano per battere Lewis. Dopo la prima gara in Austria è “scomparso”, con più bassi che alti: evidentemente il suo progetto era fallimentare. Se vuole lottare per il mondiale deve assolutamente fare di più. Russell che stava per batterlo alla sua unica presenza in Mercedes pesa come un macigno sulla sua autostima. La pausa gli farà bene… Non arriva il 10 al team per il caos che si è creato ai box nel Gp di Sakhir, ma la macchina era nettamente superiore alle altre.

Red Bull: 8 al team; 9 a Verstappen; 5 a Albon

Le premesse di inizio stagione erano migliori per loro. Voci dicevano che potevano lasciare l‘Austria dopo le due gare iniziali in vetta ai campionati, ma le cose sono andate diversamente. Nel complesso, comunque, non si può parlare di brutta stagione per loro, anzi. Verstappen è l’unico che spesso riesce ad impensierire i Mercedes tant’è che ottiene due vittorie e una pole: essere terzo nel mondiale piloti a pochi punti da Bottas ne è la conferma. Non altrettanto si può dire per Albon, che in classifica viene battuto da Perez, Ricciardo e Sainz oltre ad essere doppiato dal compagno. Red Bull non gli chiede di essere a livello dell’olandese, ma almeno di esserne a ridosso. Troppo spesso non è stato così e questo, probabilmente, gli costerà il posto 2021

McLaren: 8 al team; 7 a Norris; 8 a Sainz

Sicuramente una stagione positiva per loro, da un bel po’ non li si vedeva sul terzo gradino del podio costruttori. Sainz inizia il campionato in sordina, poi la quasi vittoria di Monza gli dà la sveglia e conclude la stagione con un’ottima serie di risultati. Al contrario, Norris parte con un podio alla prima gara, il che fa capire che il team può fare bene. Poi non sempre riesce ad essere al top, ma nel complesso il risultato è buono anche per lui

Racing Point: 8 al team; 9 a Perez; 6 a Stroll

Tralasciando il fatto che la loro vettura sia molto simile alla Mercedes del 2019, l’annata è sicuramente positiva anche per loro. La vittoria di Perez a Sakhir è la ciliegina sulla torta di un’ottima stagione per il messicano, chiusa in 4^ posizione nonostante abbia saltato due gare per Covid. Il sedile Red Bull sarebbe nettamente meritato… Stroll, invece, arriva alla sufficienza grazie alla Turchia che lo ha visto in pole prima e quasi vincitore poi. La differenza con il compagno si è vista nettamente e troppe volte non ha portato a casa il risultato che la macchina gli avrebbe consentito.

Renault: 7 al team; 8 a Ricciardo; 6.5 a Ocon

Ottima la stagione dell’australiano, molto costante nei risultati tant’è che riesce a sfruttare al meglio le occasioni che gli appaiono e riesce a salire per ben due volte sul podio. Sufficiente anche quella del compagno, tuttavia la differenza con Ricciardo si vede. Anche lui è bravo a sfruttare l’opportunità di Sakhir dove ottiene la seconda posizione, ma ha avuto anche weekend meno positivi. Vedremo come si comporterà con Alonso

Ferrari: 4 al team; 6.5 a Leclerc; 5.5 a Vettel

Sono senza dubbio la delusione più grande della stagione. Fin da subito si capisce che lo cose non andranno bene: la power unit vittima delle direttive FIA non è a livello della concorrenza e su pista come Spa, Monza e Mugello su tutte dove la potenza conta, il disastro è servito. Leclerc cerca sempre di estrarre il massimo dalla vettura. A volte gli riesce, altre no. E dove spinge oltre al limite succede anche che vada a sbattere… Vettel, invece, non si trova mai a suo agio con la macchina, tutt’altro che precisa in inserimento di curva. La sua fede in Ferrari non basta e troppo spesso rimane lontano dai punti. Un vero peccato chiudere il passaggio in rosso così male…

Alpha Tauri: 7.5 al team; 8 a Gasly; 6 a Kvyat

Un po’ lo stesso discorso fatto per Renault. In questo caso, però, se ad inizio stagione ci avessero detto che avrebbero vinto una gara, non ci avremmo mai creduto. Stagione assolutamente positiva quella di Gasly, coronata con la vittoria a Monza. Peccato che in Red Bull non sia prevista una seconda promozione: il posto di Albon lo meriterebbe tutto. Senza infamia e senza lode, invece, la stagione di Kvyat, motivo per cui (molto probabilmente) non lo vedremo nel 2021…

Alfa Romeo: 5 al team; 6.5 a Giovinazzi; 6.5 a Raikkonen

Una stagione abbastanza simile per i due piloti Alfa. La power unit Ferrari che montano penalizza anche loro, tuttavia 4 punti a testa riescono a portarli a casa. Forse potevano raccogliere qualcosa in più; peccato che troppe volte la strategia vada a penalizzare il pilota che sembrava poter fare il risultato

Haas: 4 al team; 6 a Grosjean 5 a Magnussen

La situazione è quasi peggiore di quella Alfa Romeo. I piloti fanno quello che possono, ma troppo spesso si ritrovano nelle ultime file. Una sufficienza per Grosjean meritata dai 2 punti che è comunque riuscito a conquistare e per il Gp del Bahrain dal quale è miracolosamente uscito.

Williams: 4 al team; 8 a Russell; 4 a Latifi

Spesso, durante la qualifica soprattutto, i due piloti sembrano guidare macchine completamente diverse. Russell quasi sempre in Q2 mentre Latifi abbonato all’ultima fila. Per l’inglese poi si presenta l’occasione Mercedes quando il Covid ferma Lewis e lui si fa trovare pronto: quasi in pole e gara dominata, vanificata dal caos del team. Il compagno rimane un oggetto misterioso di questa F1. I suoi soldi fanno comodo, ma non parliamo di prestazione per lui…


Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1

Immagini: Mercedes; McLaren; Ferrari; Haas

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Alessandro Rana