Formula 1

Vettel: “Chiudere 14° e ricevere un trofeo è stato abbastanza strano…”

Vettel: “Chiudere 14° e ricevere un trofeo è stato abbastanza strano…”


Il quattro volte campione del mondo è stato tra i protagonisti dell’ultimo Gp di Abu Dhabi, non tanto per essersi distinto in termini di risultati ottenuti, anzi di quelli meglio non parlarne proprio (se vuoi, qui trovi la sua analisi onboard), ma ovviamente perché uno dei molti ritrovatosi a dover salutare la squadra prima di abbracciare la nuova avventura (nel caso specifico in Aston Martin) a cui prenderà parte dal prossimo gennaio. La festa d’addio al Cavallino è iniziata nel corso del giro di rientro, con Sebastian che si è aperto in radio andando a dedicare alcuni pensieri al box Rosso sulle note di ‘Azzurro’ (la famosissima canzone di Adriano Celentano).

Vettel in versione canterina non è certo una novità assoluta, diverse volte a seguito delle sue vittorie, ottenute al volante della Ferrari, Sebastian ci ha deliziato con le sue doti canore. Tuttavia, quest’ultima sua performance è stata certamente la più toccante, sia per le parole usate, sia perché, appunto l’ultima. Raggiunto da ‘Autosport.com’, il tedesco è andato a svelare alcuni dettagli riguardanti il ‘backstage’: “A volte mi piace cantare, questo è risaputo. Abbiamo avuto molti bei momenti con la squadra… Ogni vittoria ottenuta con la Ferrari è stata speciale”.

Foto di gruppo al termine del Gp di Abu Dhabi 2020

“Spesso mi emozionavo così tanto che iniziavo a cantare impossibile dimenticare la performance ‘Lasciatemi guidare’ eseguita al termine del Gp di Singapore 2015. “Così ho pensato che sarebbe stato bello cantare un’ultima canzone e di dedicarla alla squadra. La scelta è ricaduta su ‘Azzurro’, una canzone di Adriano Celentano, molto popolare in Italia. Ho cambiato il testo così da non incorrere in problemi di copyright” ha scherzato il tedesco. Ritengo sia stato un bel modo per esprimere la mia gratitudine alla squadra”.

Tornato ai box, poi Sebastian Vettel è stato accolto dalla squadra con una sorpresa: una coppa dalle grandi orecchie (stile ‘Uefa Champions League’) ad omaggiare i sei anni trascorsi assieme. “Devo dire che non me l’aspettavo ed è stata una cosa abbastanza insolita ha commentato il pluri iridato tedesco terminando l’intervista. Non avevo mai ricevuto un trofeo dopo aver superato il traguardo in 14° posizione. Mi porterò via un bel ricordo da questa giornata. Nella parte frontale dei box erano state scritte anche tutte le vittorie da me ottenute, cosa che mi ha fatto indubbiamente molto piacere. In un certo senso quest’anno è stato un riflesso della storia vissuta assieme al team”.


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto:  F1 – Ferrari

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Marco Sassara