Formula 1

Honda accelera nello sviluppo: Perez sogna titolo e vittorie…

Honda accelera nello sviluppo: Perez sogna titolo e vittorie…


Sergio Perez è sempre più motivato per l’inizio di questa avventura in Red Bull. Anche se per il messicano non si tratta della prima esperienza in un top team (nel 2013 ha corso in McLaren ottenendo soltanto un 11° posto in classifica finendo alle spalle del compagno Jenson Button, 9°), diciamo che è un po’ come se lo fosse. Contrariamente alla McLaren dell’epoca, la squadra di Milton Keynes ha il pacchetto adeguato da permettere ai propri piloti di lottare sicuramente per i podi e anche per alcune vittorie, obiettivo, quest’ultimo, che Checo non nasconde di voler rincorrere sin da subito.

Vi posso garantire che sentirete suonare l’inno messicano molte volte ha esordito Perez al podcast della scuderia ‘Talking Bull’.  “Abbiamo un’occasione unica e da parte mia sto lavorando sodo per non lasciarmela sfuggire. Ho avuto già ampiamente modo di esprimere la mia gratitudine alla Red Bull per questa opportunità concessami e non mi stancherò mai di farlo. Non vedo l’ora di iniziare a gareggiare. Il mio unico pensiero sarà quello di spingere al massimo la squadra e rendere la vita della Mercedes molto più difficile di quanto non lo sia stata in passato. Vogliamo batterli e sarebbe molto bello poter regalare il titolo mondiale alla Honda (probabile riferimento al costruttori, ndr) in quest’ultima sua stagione in F1”.

Sergio Perez calato all’interno dell’abitacolo Red Bull

Il messicano ci ha preso gusto. Dopo aver vinto il suo primo Gp lo scorso dicembre al volante della Racing Point in quel di Sakhir, vuole ovviamente ripetersi, ma molti dei suoi sogni dipenderanno da quanto performante e affidabile riuscirà ad essere l’unità di potenza Honda, da cui, stando a quanto riferito dai tecnici di riferimento nipponici, la Red Bull riceverà un importante upgrade

“Durante questi ultimi anni non siamo riusciti nel nostro intento di vincere il campionato del mondo” Toyoharu Tanabe (direttore tecnico Honda) a ‘The Race’, “pertanto, in occasione della nostra ultima stagione, abbiamo deciso di giocarci tutte le nostre carte facendo debuttare il motore che avevamo inizialmente messo da parte per l’atteso cambio regolamentare (2022) nel 2021. I tecnici di Milton Keynes e Sakura sono molto motivati e nessuno ha fatto opposizione. Abbiamo ancora del gap da recuperare nei confronti della Mercedes. Abbiamo visto come questo margine nei loro confronti sia diminuito, sviluppo dopo sviluppo, ma purtroppo non eravamo ancora abbastanza vicini… Per questo abbiamo deciso di tornare a quello che era il nostro piano originario del 2021”.

Questo significa che la Honda aveva programmato già da tempo un ingente upgrade per il cambiamento regolamentare che doveva vedere la luce quest’anno, ma che a causa Covid è stato rimandato al 2022. Il piano-B a quel punto, secondo Tanabe, era quello di tenerlo nascosto ancora un altro anno, ma poi anche a causa dell’addio alla categoria, si è scelto così di ritornare sui propri passi e rendere l’unità disponibile già per questa stagione, così da potersi giocare il tutto per tutto in questi ultimi 12 mesi di convivenza con il team Red Bull.

Da sinistra verso destra, Toyoharu Tanabe (direttore tecnico Honda) assieme a Masashi Yamamoto (direttore Honda F1)

Opinione condivisa anche da Masashi Yamamoto (direttore Honda) che citato da ‘Soymotor.com’ ha puntualizzato e aggiunto:L’introduzione del motore 2022 nel corso della prossima stagione non ha nulla a che vedere con il nostro addio alla categoria. La motivazione riguarda più il nostro livello di competitività rapportato a quanto mostrato dalla Mercedes nel corso del 2020. Per tale ragione abbiamo ritenuto necessario apportare alcune modifiche alla centralina per cercare di limare un po’ di quel gap che attualmente ci divide. Con Red Bull siamo diventati una sorta di famiglia, quindi sarà difficile dirgli addio… Terremo fede all’impegno preso anche in questo nostro ultimo anno insieme. Daremo tutto.”

La voglia di fare bene c’è. Perez è intenzionato a non sprecare questa grande opportunità e Verstappen, lo sappiamo, sono anni che dice di puntare al titolo piloti oltre che al costruttori. Certo, Mercedes potrebbe avere ancora un discreto vantaggio, tale da permettere a Hamilton di conquistare anche il suo ottavo mondiale, ma per quanto riguarda il campionato riservato ai team, guardando anche a come la Red Bull è riuscita a chiudere la stagione 2020, i giochi potrebbero farsi più interessanti…


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Red Bull – Honda

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Marco Sassara