Formula 1

McLaren cambia PU: “Con l’esperienza che abbiamo faremo un buon lavoro”

McLaren cambia PU: “Con l’esperienza che abbiamo faremo un buon lavoro”


In questi giorni abbiamo sentito “parlare” molto della McLaren e del cambio di motorizzazione che sta attuando nel corso di questo inverno. Secondo Fry (direttore tecnico Alpine), in termine di modifiche da poter apportare alla vettura saranno loro il team a godere dei maggiori vantaggi (leggi qui), mentre Binotto (team principal Ferrari) li ha classificati come un avversario certamente temibile dal momento che potranno contare su una power unit in grado di sprigionare una potenza maggiore rispetto a quella Renault (leggi qui).

Ma come staranno procedendo i lavori in casa dei diretti interessati? È proprio Andreas Seidl (team principal McLaren) a divulgare lo stato di avanzamento di questo intenso processo di aggregazione tra il telaio della vecchia MCL35 con il muovo propulsore Mercedes: “Ovviamente stiamo affrontando una sfida importante, ma devo dire che sono molto contento dei progressi che stiamo compiendo giorno dopo giorno” riporta il sito ufficiale della Formula Uno. “La sostituzione della power unit sta procedendo secondo i piani e il rapporto con i ragazzi di Brixworth (base in cui Mercedes sviluppa e assembla i propri propulsori) è iniziato nel migliore dei modi. Il dialogo è ottimo e lo scambio tecnico proficuo. Sono molto contento di questo”.

Lando Norris, McLaren MCL35

“Ovviamente stiamo portando avanti il tutto in parallelo con lo sviluppo aerodinamico. Ci sono alcune modifiche da apportare alla vettura, specialmente nella parte posteriore della stessa, ma siamo sulla buona strada. Non c’è nessun segnale di pericolo all’orizzonte e credo che, anche grazie ai frequenti cambi di unità motrice avvenuti nel recente passato conclude Seidl, “come McLaren abbiamo maturato una certa esperienza nel poterlo fare anche bene. Quanto è ancora da vedere. Lo sapremo solamente a marzo quando scenderemo in pista in occasione dei test invernali”.

Già… Il team di Woking nell’era turbo-ibrida ha fatto un vero e proprio ”zapping” tra i vari costruttori (tranne il Ferrari, li ha utilizzati tutti). Dopo aver iniziato con Mercedes nel 2014, si decise di passare a Honda nel 2015 (esperienza iniziata con grandi speranze, ma che poi si rivelò un fiasco totale) per poi optare per la motorizzazione Renault nel 2018. Nonostante quest’ultima relazione si sia rilevata la migliore delle tre, il team ha deciso di affrontare un altro switch per tornare ad utilizzare il migliore propulsore dell’intera griglia.

McLaren festeggia il terzo posto costruttori conquistato nel 2020

La squadra, ultimamente però, ha riconosciuto e corretto gli errori di gioventù commessi all’alba del cambio regolamentare (McLaren nel 2014 chiuse in 5° posizione alle spalle della Williams che a parità di power unit fu in grado di terminare terza). C’è voluta la Renault per far capire ai tecnici di Woking che non tutto il deficit prestazionale derivava dall’utilizzo del propulsore Honda. Ora la squadra è pronta, consapevole dei propri mezzi e decisa a distinguersi ulteriormente dai team di centro-gruppo. L’obiettivo è quello di accorciare su Mercedes e Red Bull, cosa in cui avrà un ruolo anche Aston Martin, che montando lo stesso propulsore, non solo si ritroverà ad essere il suo primo rivale, ma anche un ottimo punto di riferimento per capire esattamente lo stato delle proprie performance (vale anche il viceversa).

Le due tra sfide e duelli in pista si costringeranno a migliorare a vicenda, e questo soprattutto dal 2022 in avanti potrà portare anche ad avere una griglia più compatta nelle posizioni di vertice.


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – McLaren

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Marco Sassara