Anteprima F1 2021 – Statistiche Red Bull
Il nostro avvicinamento al mondiale 2021 continua con alcune statistiche che questa volta interesseranno la seconda squadra dello scorso anno. Parliamo ovviamente della Red Bull che nel 2020 ha riconquistato il titolo di vicecampione dopo quattro anni. L’ultima volta in cui la compagine di Milton Keynes aveva ottenuto la medaglia d’argento fu proprio nel 2016, quando al volante della RB12 ci furono Ricciardo, Kvyat e Verstappen.
Venendo però al presente, quest’anno la coppia di piloti della squadra anglo-austriaca sarà formata dallo stesso Max Verstappen a cui si aggiungerà Sergio Pérez in arrivo dalla Racing Point. Il pilota messicano sarà il primo a guidare una Red Bull senza essere passato dallo Junior Team dai tempi di Mark Webber (2017-2013). In totale, i piloti extra-Academy nella storia sono tre: oltre a loro due si aggiunge David Coulthard (2005-2008). Così come lo scozzese, anche Pérez ha corso per un team campione del mondo prima di arrivare in Red Bull. Per entrambi si tratta della McLaren.
Guardando sempre al proprio passato, il numero 11 è anche il terzo pilota ad approdare alla corte austriaca con un successo alle proprie spalle. Prima di lui, solo David Coulthard (un trionfo con Williams e 12 con McLaren) e Sebastian Vettel che ottenne la vittoria a Monza con la Toro Rosso. Per quanto riguarda la storia dei team dei tori (Red Bull, Toro Rosso/AlphaTauri), Pérez sarà il primo pilota latino-americano, ma solo il secondo a provenire dalle Americhe. Prima di lui c’è stato Scott Speed che ha corso per il team di Faenza nel 2006 e 2007.
Un altro dato che lega a doppio filo Pérez alla storia della Red Bull e il suo record ottenuto nello scorso Gran Premio di Sakhir. Ottenendo lì il primo successo della carriera, ha messo fine a una striscia di 190 gare senza mai salire sul gradino più alto del podio. Così facendo ha battuto il record che era di Mark Webber (130) che resisteva dalla gara del Nürburgring 2009, quando conquistò il suo primo successo insieme a Red Bull. Sempre parlando della gara mediorientale, Pérez ha vinto all’età di 30 anni, 10 mesi e 10 giorni, che ne fa di lui il pilota più vecchio ad aver conquistato il primo successo, tra quelli in griglia nel 2021. Casualmente, il più giovane è invece il suo compagno di squadra Max Verstappen che, in Spagna nel 2016, trionfò all’età di 18 anni, 7 mesi e 15 giorni.
Altri numeri legano la nuova coppia di piloti della Red Bull. Sempre guardando ai piloti presenti sullo schieramento di Formula 1 di questa stagione, il messicano è il pilota che ha fatto trascorrere più tempo tra il primo giro al comando in carriera e la prima vittoria. Tra il GP di Malesia 2012 e quello di Sakhir 2020 sono infatti trascorsi 8 anni, 8 mesi e 11 giorni. Diversamente è andata a Max Verstappen che nel GP di Spagna 2016 ha condotto il suo primo giro davanti a tutti e ha anche trionfato. Come lui, quest’anno, ci sono solo Ricciardo (Canada 2014), Gasly (Italia 2020) e Stroll (Turchia 2020).
Passando ai dati di Max Verstappen, in questa stagione l’olandese diventerà il quarto pilota a staccare il cartellino delle 100 presenze in Red Bull. Prima di lui ci sono riusciti solo Mark Webber (129), Sebastian Vettel (113) e Daniel Ricciardo (100). Se il calendario dovesse restare invariato, il numero 33 riuscirebbe a raggiungere questo traguardo a Barcellona, dove ha esordito con la casa Red Bull cinque anni fa. Come visto, il ventitreenne non è tanto distante dai numeri di gare disputate dal quattro volte campione del mondo che lo ha preceduto. Alla diciottesima gara del 2021, infatti, Verstappen diventerà il secondo pilota per numero di presenze in questo team.
Quest’anno, salvo nuove ripercussioni causate dal Covid-19, dovremmo vedere nuovamente i GP dei Paesi Bassi e di Città del Messico. Sia Verstappen che Pérez potrebbero quindi avere l’occasione di vincere la loro gara di casa per la prima volta in carriera. Fino ad ora ci sono riusciti solo in 33; l’ultimo di questi è stato Nico Rosberg a Hockenheim nel 2014.
Concludendo con le statistiche legate alla squadra, quella del 2021 sarà la diciassettesima stagione della Red Bull. Se però prendessimo in considerazione anche le squadre che l’hanno preceduta, Stewart nel 1997-99 e Jaguar nel 2000-04, questa è il venticinquesimo anno di un team con sede a Milton Keynes. Infine, con l’abbandono della Honda come motorista a partire dal 2022, e la conseguente nascita della sezione PU di Red Bull, questa sarà l’ultima occasione per regalare alla casa nipponica una prima fila completa in griglia di partenza. Gli ultimi a riuscirci furono Ayrton Senna e Gerhard Berger al GP d’Australia 1991 con la McLaren.
Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta