Formula 1

L’importanza del vaccino per la stagione 2021…

L’importanza del vaccino per la stagione 2021…


La stagione di F1 2021 si appresta ad iniziare senza ufficialità e senza certezze. Il calendario è ancora in fase di bozza e molto probabilmente vi resterà per tutto l’arco dell’anno. L’unica certezza è costituita dal coronavirus che non sembra assolutamente intenzionato nemmeno ad indietreggiare in quella che è una battaglia che perdura da oltre un anno (se prendiamo in considerazione i primi contagi avuti in Cina). Secondo il CEO della Formula Uno, Stefano Domenicali, un ruolo molto importante per riuscire a portare a termine la stagione, così come stabilito, sarà costituito dalla campagna di vaccinazione istituita dai vari governi.

Anche la F1 starebbe valutando di istituire un programma tutto suo così da limitare il contagio all’interno del Paddock, ma la situazione non è semplice e ci sono aspetti che potrebbero anche danneggiare l’immagine della categoria agli occhi di chi osserva: “L’aspetto delle vaccinazioni è un punto molto importante per la stagione 2021, il più delicato. Rappresenta sicuramente la nostra massima priorità” ha affermato Domenicali citato da ‘RaceFans.net’. Non abbiamo nessuna intenzione di fare a meno del vaccino. Vaccinarsi è molto importante e personalmente non vedo l’ora di essere vaccinato anche io, come tutti del resto in questo momento”.

Bozza calendario F1 2021

“Stiamo guardando a cosa si potrebbe fare a riguardo e discuteremo con i team su un possibile piano da attuare. Tuttavia, dobbiamo essere prudenti e rispettare il quadro che vede coinvolte le persone al momento più vulnerabili” ha proseguito il manager italiano. Non vogliamo assolutamente essere visti come coloro che lo stanno togliendo alle persone che adesso ne hanno sicuramente più bisogno. Quindi rispetteremo le decisioni governi e ciò che le persone decideranno di fare”. Un aspetto più politico che pratico.

Attendere il proprio turno in base allo stato di appartenenza sarebbe la cosa più logica da fare. Per contro però, la F1 si è fissata l’obiettivo di disputare 23 Gp quest’anno e riuscirci, in assenza del vaccino, sembra alquanto complicato al momento.

“Tutti pensavano che organizzare il calendario sarebbe stato più facile quest’anno, ma purtroppo non è così ha chiosato preoccupato Domenicali. “Detto ciò, il fatto di esser riusciti a rispettare i protocolli di tutti gli stati dove abbiamo soggiornato nel 2020 ci rende fiduciosi di poter raggiungere il numero di gare preventivato. Disputare tutti e 23 i gran premi vorrebbe dire raggiungere il massimo storico nell’anno più difficile della storia mondiale. È un obiettivo ambizioso, una sfida, ma crediamo di potercela fare. Abbiamo già in mente diversi piani A, B, C, D da mettere in atto ‘in caso di…’. Sarò molto onesto su questo: ciò che può essere sicuro oggi, potrebbe non esserlo domani.

Circuito di Portimao, Portogallo, regione dell’Algarve

L’unico modo per soddisfare l’obiettivo, al momento, sembra quello di mantenersi in contatto con i promotori degli eventi e mettere in atto possibili contromosse in tempi rapidi. “Abbiamo istituito una linea diretta tra noi e gli organizzatori. Loro sono pronti a dar vita ad eventi sia con che senza pubblico, ma ovviamente devono sottostare alle decisioni che giorno per giorno è chiamato a prendere il governo locale per far fronte alla pandemia, quindi non possiamo che attendere di vedere come evolverà la situazione. C’è ancora una data da confermare (3° appuntamento in data 30 aprile – 2 maggio). Si fosse trattato del Portogallo, avreste trovato scritto sopra Portogallo. Il motivo per cui lo spazio è stato lasciato vuoto è perché ci sono ancora delle discussioni in atto. Appena possibile daremo un annuncio. Quando? Credo manchi poco, non passeranno due mesi…”

Questo fine settimana sosterrò degli incontri per valutare la situazione ha affermato il CEO della categoria lasciando intendere che nei prossimi giorni potremmo venire a conoscenza di un’ulteriore modifica al calendario mondiale di Formula Uno. Un piano B potrebbe essere quello di sostenere due gare in Bahrain, ma per ora non posso confermare nulla. È un’opzione, nulla di più. Ci stiamo concentrando per cercare di mantenere il calendario così com’è”.

“Spostare il Gp d’Australia nella parte conclusiva dell’anno (novembre) è stata una buona mossa e stiamo cercando di ricollocare la Cina all’interno del calendario” ha proseguito Domenicali portando a termine la sua intervista. “Purtroppo si potrà correre a Shanghai solamente a partire dalla seconda metà dell’anno, per cui ce lo terremo come riserva nel caso qualche evento dovesse saltare all’ultimo minuto. Noi crediamo molto nel piano di vaccinazione messo in atto dai governi e ci auguriamo che ciò contribuisca ad avere una situazione più stabile nella seconda parte dell’anno”.


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno

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Marco Sassara