Formula 1

Anteprima F1 2021 – Statistiche Alfa Romeo

Anteprima F1 2021 – Statistiche Alfa Romeo


Il nostro percorso nelle statistiche continua con il primo dei tre team che la passata stagione non ha conquistato nemmeno un podio: l’Alfa Romeo. Dopo Ferrari e AlphaTauri si continua quindi in Italia, spostandoci però in Lombardia, anche se la squadra è anche mezza svizzera, a causa della partnership con la Sauber. E anche su questo binomio che si baseranno alcuni dei dati che analizzeremo oggi.

Partiamo però dal marchio Alfa Romeo che quest’anno comparirà sulla griglia di partenza, come costruttore, per la propria dodicesima stagione. La decima se prendiamo in considerazione solo i campionati validi per il mondiale costruttori, escludendo quindi il biennio vittorioso 1950-51. Per quanto riguarda il team Sauber, questa sarà il 29esimo anno in Formula 1, considerando anche i cinque sotto il nome di BMW Sauber e i tre come Alfa Romeo Racing.

Juan Manuel Fangio al volante dell’Alfa Romeo 158, durante il GP di Monaco 1950.

La storia del marchio del Biscione in Formula 1 è iniziata con due titoli mondiali, nel 1950 con Giuseppe Farina e nel 1951 con il primo di Juan Manuel Fangio. Proprio quest’anno ricorreranno i 70 anni dall’ultimo titolo della casa milanese e dal primo del pilota argentino. Il 28 ottobre saranno, inoltre, 7 i decenni dall’ultimo successo di Alfa Romeo in Formula 1, ottenuto dal Chueco al Gran Premio di Spagna 1951, disputato a Pedralbes.

Passando ai piloti, Kimi Raikkonen ha da poco festeggiato i 20 anni dall’esordio in Formula 1, avvenuto il 4 marzo 2001 a bordo della SauberPetronas. Proprio su una vettura del team elvetico, il finlandese potrà scalare qualche classifica durante la stagione. Innanzitutto, al GP d’Ungheria diventerà il secondo pilota nella storia a raggiungere il traguardo delle 200 gare con lo stesso motorista, in questo caso la Ferrari. Prima di lui c’è Lewis Hamilton che attualmente ne conta 266 con Mercedes. A São Paulo varcherà la soglia dei 350 Gran Premi disputati.

Al termine di questa stagione, Raikkonen sarà l’84° pilota più anziano al via di una gara di Formula 1, all’età di 42 anni e quasi 2 mesi. Supererà Nigel Mansell, diventando il settimo campione del mondo più vecchio a correre. Sempre in merito all’anzianità, se dovesse concludere in top-10 una gara tra Melbourne, Jeddah e Abu Dhabi, sarà il 30° pilota più anziano ad aver raccolto punti. Quando ci andò per la prima volta, nella gara d’esordio, fu il 4° più giovane. Ora è il 17°.

Kimi Raikkonen (Sauber) a punti nella gara d’esordio. Qui insieme agli altri esordienti del GP d’Australia 2001: Montoya (Williams-BMW), Alonso (Minardi), Bernoldi (Arrows).

Dopo la bandiera a scacchi di Abu Dhabi, il campione del mondo 2007 potrà anche vantare un certo grado di anzianità all’interno della squadra elvetica (consideriamo Sauber, BMW e Alfa Romeo come un team unico, ndr). Arrivando a 78 GP disputati, sarà il terzo dietro solo agli 81 di Marcus Ericsson e ai 125 di Nick Heidfeld ottenuti tra Sauber e BMW.

Per quanto riguarda Antonio Giovinazzi, il pilota di Martina Franca supererà le 49 presenze di Bruno Giacomelli in Alfa Romeo, diventando così l’italiano con più gare disputate con il costruttore di Arese. A fine stagione, inoltre, sarà il quarto pilota con più presenze in pista con un marchio italiano. Meglio di lui hanno fatto Giancarlo Fisichella (66 con Benetton), Michele Alboreto (80 con Ferrari) e Pierluigi Martini (102 con Minardi).

Le due Alfa Romeo 184T di Riccardo Patrese ed Eddie Cheever.

Guardando alla coppia di piloti, questa sarà la terza stagione consecutiva in cui Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi condivideranno il box. Prima di loro, il duo che aveva vissuto insieme per più tempo fu quello formato da Riccardo Patrese ed Eddie Cheever nel 1985 e 1986. Se invece consideriamo l’Alfa Romeo come squadra legata alla Sauber, la coppia italo-finlandese andrebbe ad eguagliare le tre stagioni da piloti ufficiali di Nick Heidfeld e Robert Kubica, ai tempi della BMW Sauber. Al GP di São Paulo, Raikkonen e Giovinazzi batteranno il record di GP condivisi dai loro predecessori, salendo quindi a quota 58, contro i 57 collezionati da Heidfeld e Kubica tra Ungheria 2006 (esordio del polacco, ndr) e Abu Dhabi 2009.


Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

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Marco Colletta