Anteprima F1 2021 – Statistiche Haas
Il nostro viaggio tra i dati sta per giungere al termine, ma mancano ancora due squadre. Per la penultima restiamo ancora una volta con un piede in Italia, scendendo nuovamente verso la Motor Valley, per la precisione in Dallara, dove vengono prodotte le Haas di Formula 1. Il team americano, che quest’anno schiererà la nuova coppia di piloti formata da Mick Schumacher e Nikita Mazepin, ha chiuso la passata stagione conquistando solo 3 punti: la peggiore dal loro esordio.
Come detto, la squadra di Kannapolis avrà una formazione del tutto inedita, schierando i due esordienti nella categoria. L’ultima volta in cui un team aveva promosso due piloti dalle categorie inferiori è stata la Manor che piazzo Pascal Wehrlein e Rio Haryanto al via del mondiale 2016. Una statistica che ha invece ritoccato all’ultimo GP disputato, quello di Abu Dhabi, vede la Haas al terzo posto tra i team che hanno disputato il maggior numero di gare senza ottenere un podio. Arrivando a quota 100, la terza nella storia dopo Minardi e Osella, ha scavalcato la Ensign che manteneva il podio dal GP di Gran Bretagna 1991.
Osservando la sua americanità, tra i team che hanno preso il via ad almeno una stagione di Formula 1, al momento la Haas è quella con la posizione media in gara peggiore: 12° posto contro il 5° della Eagle. La squadra gestita da Günther Steiner non è però l’unica americana a non aver mai contato un podio, l’altra è la Parnelli Jones che corse tra il 1974 e il 1976. Bisogna però annotare che quest’ultima riuscì quanto meno a partire una volta in seconda fila grazie al terzo tempo di Mario Andretti, ottenuto al GP degli USA 1974. Per la Haas il miglior piazzamento è stato un quinto posto, quindi terza fila, replicato cinque volte.
Il team italo-americano, da quest’anno, dovrà fare a meno del suo pilota storico: Romain Grosjean, che aveva accompagnato la squadra dal 6° posto all’esordio in Australia nel 2016, fino all’incidente del primo giro in Bahrain. La nuova formazione con Schumacher e Mazepin vedrà per la seconda volta nella storia una coppia formata da un tedesco e un russo. L’unico precedente in Formula 1 risale al 2011 quando Vitaly Petrov e Nick Heidfeld condivisero il box della Lotus GP nei primi undici Gran Premi della stagione.
In merito a Mick Schumacher, il campione in carica della Formula 2 sarà il quarantasettesimo pilota tedesco a correre nella massima categoria dell’automobilismo. 47 proprio come il numero che mostrerà sulla sua monoposto. Bisogna però dire che Mick è nato in Svizzera, quindi come il suo predecessore Romain Grosjean, sarà il secondo pilota Haas elvetico a correre con una licenza differente da quella di nascita.
Il cognome Schumacher ovviamente riporta indietro agli anni del dominio di Michael in Ferrari. Mick sarà il quindicesimo figlio di un ex-pilota di Formula 1 a disputare un Gran Premio, ma sarà solo il sesto figlio di un campione del mondo. Prima di lui Michael Andretti, Damon Hill, Jacques Villeneuve, Nico Rosberg e Nelsinho Piquet, che è stato l’ultimo a debuttare in Formula 1 nel 2008 con la Renault. Per quanto riguarda l’ultimo figlio di ex-pilota, l’ultimo a entrare nella scena del circus è stato Max Verstappen. Ma non solo! Mick sarà anche il sesto nipote di un ex-pilota di Formula 1, in questo caso di Ralf Schumacher. L’ultimo in ordine cronologico è stato Pietro Fittipaldi proprio in Haas al GP di Sakhir 2020.
Per quanto riguarda Nikita Mazepin, lui sarà il quarto pilota russo (anche se quest’anno non potrà sfoggiare la propria bandiera né sulla vettura, né sulla tuta, ndr) dopo Vitaly Petrov, Daniil Kvyat e Sergey Sirotkin. Il russo sarà l’unico pilota al via di questo campionato a non aver mai vinto un titolo né nelle categorie propedeutiche, né nei campionati di kart. Nemmeno Latifi e Verstappen hanno trionfato nei campionati a ruote scoperte, ma loro hanno conquistato almeno un titolo sui kart.
Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta