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Binotto sulla SF21: “Aerodinamica rivista e power unit completamente nuova”

Binotto sulla SF21: “Aerodinamica rivista e power unit completamente nuova”


Alle 14:00, puntuale come un orologio svizzero (forse anche troppo, a buon intenditor poche parole), abbiamo assistito al lancio della Ferrari SF21. La monoposto è stata presentata tramite un video di 10 minuti nel corso del quale si sono alternati Mattia Binotto (team principal), Enrico Gualtieri (direttore reparto power unit), Enrico Cardile (direttore Chassis), Laurent Mekies (racing director) e a concludere John Elkann (presidente del cavallino).

Iniziamo come sempre da colui che ha fatto gli onori di casa e ha parlato poco prima che la vettura fosse rivelata agli occhi dei fan. “La SF21 sarà la protagonista indiscussa di questa giornata. E’ una vettura nata da quella dello scorso anno” ha affermato un autorevole Mattia Binotto.Per motivi regolamentari ci è stato impedito di stravolgere il passato concetto, ma nonostante questo abbiamo cercato comunque di migliorarla in tutte le aree di intervento possibili. L’aerodinamica è stata rivista, come anche la power unit che è completamente nuova. La vettura è cambiata anche nella sua livrea: il posteriore adesso richiama l’amaranto utilizzato per la primissima macchina da corsa del Cavallino, la 125 S. Lo stesso colore che abbiamo usato l’anno scorso al Mugello per celebrare e festeggiare i nostri 1000 Gran Premi. Questa che ci apprestiamo a vivere sarà una stagione in cui saremo chiamati ad affrontare tante tante sfide. Partendo dalla nostra storia, ci proietteremo verso un futuro che sarà sempre contraddistinto dal nostro rosso Ferrari“.

Mattia Binotto, team principal Ferrari

Con questo la parola è passata ad Enrico Gualtieri, che ha raccolto il testimone esordendo: “Enzo Ferrari diceva sempre che il motore è il cuore di una monoposto, ha un’anima. Ciò descrive esattamente la responsabilità che tutti noi motoristi in Ferrari sentiamo quando ripensiamo alle sue parole. A Maranello esiste una straordinaria cultura motoristica, ma sappiamo che i successi del passato non sono una garanzia per quelli futuri. Una storia gloriosa non è garanzia di vittoria. Il nostro sport necessita di un’attenzione maniacale alle proprie aree di miglioramento. Bisogna imparare costantemente dalle esperienze, dagli errori e dalle sconfitte e lavorare sodo, con umiltà. Questa consapevolezza, unita alla passione ed alle competenze nostre e dei nostri partner tecnici, l’abbiamo riversata sul progetto power unit 065/6 per la stagione 2021“.

“Insieme ai colleghi del telaio” ha proseguito il direttore del reparto powertrains Ferrari, “abbiamo lavorato tanto sul layout della power unit per cercare di rendere più efficace ed efficiente possibile il progetto complessivo della vettura. Sul motore a combustione interna abbiamo continuamente lavorato per cercare di aumentare il grado di efficienza termica del motore stesso, processo al quale ha contribuito attivamente anche Shell. Questo ha portato ad un vantaggio stimabile in oltre un decimo di secondo nel tempo sul giro. Abbiamo lavorato tanto sul turbocompressore, sulla parte di alimentazione per seguire le esigenze del motore, e sulla sua parte di efficienza, per aumentare il recupero di energia dai gas di scarico. Stiamo anche lavorando sul sistema ibrido, sulla sua parte elettronica, per cercare di rivedere e ottimizzare tutte le componenti. Abbiamo messo tanta energia in questo progetto, figlio di un avoro di squadra, power unit, telaio, pacco fornitori e partner tecnici, ma al tempo stesso stiamo già lavorando su quella che sarà la monoposto del 2022. Debutterà in pista il prossimo anno e sarà ancora più importante, rispetto alla SF21, perché accompagnerà la scuderia per almeno un triennio“.

Enrico Gualtieri, responsabile power unit

Terminato con il reparto power unit si passa a quello definito ‘Chassis’ con Enrico Cardile a fare da portavoce al lavoro compiuto dalla propria equipe: “Per la SF21 abbiamo dovuto scegliere un’area della vettura sulla quale concentrare maggiormente i nostri sforzi. Abbiamo scelto la parte posteriore ridisegnando un nuovo cambio e nuove sospensioni (è qui che la Ferrari ha investito i propri gettoni). Questo, in aggiunta al lavoro svolto con i colleghi della power unit, ha permesso di ottenere un retrotreno molto più rastremato rispetto a quello della SF-1000. Anche il sistema di raffreddamento è stato oggetto delle nostre attenzioni: abbiamo aumentato l’autorità del radiatore centrale e abbiamo disegnato un bodywork più downwashing della SF-1000“.

L’aerodinamica è stata una delle aree maggiormente colpite dalle modifiche regolamentari” ha chiosato il direttore Chassis, “volte a ridurre la capacità di sviluppare carico verticale a salvaguardia dell’integrità degli pneumatici. Per questo motivo quando abbiamo cominciato lo sviluppo aerodinamico della vettura ci siamo dati due obiettivi: da una parte recuperare il carico verticale perso al contempo riducendo la resistenza all’avanzamento della vettura. La parte anteriore, a causa del regolamento, ha subito interventi decisamente meno radicali. Abbiamo sviluppato una nuova ala anteriore che lavora con un naso di nuova concezione, ma telaio e sospensioni (anteriori) sono quelle della SF-1000. Le sfide di certo non ci spaventano, le affronteremo come sempre uniti, coi i piedi per terra, consapevoli che dovremo lavorare tanto e bene per onorare al meglio il nome che portiamo”. 

Enrico Cardile, Chassis director

Quasi a concludere si registra l’intervento del racing director Laurent Mekies, il quale inizia parlando del lavoro che il team di pista sarà chiamato a svolgere nel corso di questo campionato: “La stagione 2021 parte dalle lezioni che abbiamo imparato dal 2020: un anno estremamente difficile. La scorsa stagione ci ha messo alla prova, sia in fabbrica che in pista. Abbiamo cercato di imparare dai nostri errori. Abbiamo provato a migliorare in quelle aree nelle quali semplicemente non siamo stati abbastanza forti. Naturalmente nel contesto dei regolamenti tecnici, congelati, e dei nuovi regolamenti finanziari sappiamo che c’è un limite alla velocità con cui possiamo cambiare le cose, ma abbiamo cercato di ricostruire metodicamente la nostra strada per tornare nella parte più competitiva della griglia. Come squadra cercheremo di estrarre il massimo dal potenziale dalla monoposto, a prescindere da quello che sarà il livello assoluto di competitività della macchina. Il nostro obiettivo è di fare il massimo nei weekend di gara e di fornire alla fabbrica i giusti feedback, operando come una squadra unita e solida”.

Laurent Mekies, racing director

Immancabile un commento sul lavoro svolto dai piloti, la cui relazione non può che essere ancora alle battute iniziali dal momento che Sainz è entrato in squadra solamente al termine dello scorso dicembre: “Carlos e Charles sta interagendo molto bene. Stanno già lavorando come compagni di squadra. Passano molto tempo al simulatore e svolgono i briefing assieme. Quando parlano con gli ingegneri condividono le informazioni come se fossero già in pista. Naturalmente è facile avere buoni rapporti nei mesi invernali ma penso che entrambi apprezzino gli input reciproci e l’approccio della squadra. Può essere un buon inizio per la stagione. I piloti sono una parte fondamentale della squadra. Il loro entusiasmo e la loro complicità saranno fondamentali per rendere il 2021 un passo decisivo nella costruzione di un futuro migliore per il nostro team“.

In chiusura dell’evento, il testimone è stato raccolto da John Elkann, presidente della Scuderia, che quasi fosse un re che lancia un messaggio ai propri uomini ha dichiarato: “Il 2020 è alle nostre spalle, ma non sarà dimenticato, anzi ci renderà più forti. Il 2021 è qui e non vediamo l’ora di tornare in pista. È stato eccitante vedere come Charles e Carlos hanno contribuito, assieme ai nostri tecnici e meccanici, alla preparazione della stagione. Si può sentire una grande eccitazione all’interno della squadra, si può toccare con mano perfino: sono tutti ansiosi di mettere in pista la vettura e dare il massimo. La presentazione rappresenta un momento molto speciale, il momento della verità. Ai nostri tifosi e agli appassionati della Formula 1 voglio dire che tutti noi in Ferrari vogliamo assicurarvi che onoreremo il nome del nostro fondatore Enzo Ferrari e che inizieremo il campionato 2021 con il suo spirito vincente. Un grande grazie a tutti voi“.

John Elkann, presidente Ferrari

Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Ferrari

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Marco Sassara