GP Bahrain 2021: anteprima Pirelli
Per la prima inaugurale in Bahrain, uno degli asfalti più abrasivi dell’anno, sono state nominate le tre mescole centrali della gamma P Zero: C2 come White hard, C3 come Yellow medium e C4 come Red soft. Si tratta della stessa nomination di quattro mesi fa, anche se i pneumatici in specifica 2021 presentano una nuova costruzione. Le monoposto di quest’anno, infatti, hanno una downforce ridotta rispetto al 2020, secondo quanto stabilito dai nuovi regolamenti tecnici. Durante i test di pre-stagionali a Sakhir, le squadre hanno testato tutta la gamma P Zero. Ciò nonostante, in molti hanno preferito concentrarsi sulle tre mescole nominate per questo weekend. Dal momento che il tracciato è stato utilizzato molto recentemente, le scuderie possiedono molti dati rappresentativi in vista della gara. I pneumatici in specifica 2021 sono stati progettati per aumentare resistenza e durabilità, consentendo di diminuire le pressioni nonostante le mescole siano invariate rispetto al 2020. Nei test disputati a novembre in Bahrain con gli pneumatici 2021, la pressione al posteriore era stata ridotta di 0,5 psi, mentre all’anteriore di 1,5 psi. Grazie all’analisi delle telemetrie e alla riduzione della downforce al posteriore, è stato possibile diminuirla di ulteriori 1,5 psi sulle gomme posteriori nei recenti test della settimana scorsa.
Una scelta confermata anche per la gara. Il numero di set di pneumatici slick disponibili per ciascun pilota rimane invariato rispetto allo scorso anno, nonostante le prime due prove libere nel 2021 saranno di un’ora ciascuna. Anche per il 2021 l’allocazione sarà standard: ciascun pilota avrà a disposizione due set di P Zero White hard, tre set di P Zero Yellow medium e otto set di P Zero Red soft. Le mescole nominate sono già state ufficializzate per tutte le gare. Il gran premio partirà alle 18 locali, dopo il tramonto e con il tracciato illuminato dalle luci artificiali. La temperatura dell’asfalto si abbasserà abbastanza rapidamente nel corso della gara, influendo sul comportamento dei pneumatici e, di conseguenza, sulla strategia. L’asfalto è particolarmente abrasivo, dato che è stato realizzato con un alto contenuto di granito: un fattore che aumenta usura e degrado dei pneumatici. Nel 2020, Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto con una strategia medium-medium-hard, in una gara interrotta da una bandiera rossa e da diversi periodi di safety car. Mentre Max Verstappen su Red Bull è arrivato 2° con quattro pit stop. Sakhir è un tracciato di media difficoltà per le monoposto che enfatizza soprattutto trazione e frenata rispetto ai carichi laterali.
“A soli quattro mesi dalle due gare in Bahrain e a due settimane dai tre giorni di test pre-season, torniamo a Sakhir per il primo appuntamento stagionale. Durante i test abbiamo visto molti team concentrarsi sulle mescole nominate per questa gara, ma le condizioni incontrate quindici giorni fa potrebbero non essere completamente rappresentative. Le squadre hanno portato avanti programmi diversi nell’unica sessione di test a loro disposizione, mentre in passato la seconda sessione era particolarmente incentrata sui pneumatici. È piuttosto difficile trarre conclusioni nette. Dopo soli pochi mesi dalla fine del campionato 2020 e con nuovi pneumatici e monoposto, la competizione è più aperta rispetto alle precedenti edizioni, considerate anche le caratteristiche del tracciato bahreinita che in passato hanno dato vita ad un’ampia varietà di strategie e ad alcune interessanti sfide in pista”.
Capitolo pressioni: anteriore 21.0 psi – posteriore 19.0 psi
Camber massimo: anteriore -3.50° – posteriore -2.00°
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Dati e infografica: Pirelli