McLaren MCL35M: il diffusore che aggira le norme FIA
Quarto posto nel mondiale costruttori 2020. Non sarà certo facile ripetere questo risultato. I competitors sono molti e agguerriti. Ma la storica scuderia britannica non ha nessuna intenzione di mollare. Al contrario, il messaggio lanciato nelle ultime settimane è chiaro: continuare a crescere per migliorarsi. L’arma a disposizione è completamente rinnovata. Si perché a differenza delle altre squadre, malgrado la federazione abbia concesso l’utilizzo di soli 2 gettoni di sviluppo, riducendo drasticamente gli interventi possibili sulle monoposto, per il caso McLaren è stato pattuito un accordo. Necessario per facilitare i tecnici nel lavoro di adattamento al propulsore Mercedes.
Gli ingombri differenti della PU hanno consentito un lavoro extra nella conformazione delle pance, con una revisione completa del pacchetto aerodinamico in una zona della monoposto abbastanza delicata. Il flusso che scorre su queste superfici è diretto verso la parte superiore del fondo, area di cruciale importanza per la generazione del carico. Senza contare la riprogettazione del sistema di raffreddamento e tutti gli update realizzati dai tecnici di Woking.
Senza dubbio, una delle curiosità maggiori era legata alla porzione del fondo scalinato collocata davanti alle ruote posteriori, soggetta alle nuove normative aerodinamiche presenti nel paragrafo 22.08.06. Sotto questo aspetto, naturalmente, anche Mclaren ha prodotto una versione rivisitata. Innanzi tutto, approfittando dell’aiuto della vernice flow viz, notiamo la filosofia downwash “svilupparsi” appena dopo l’halo, con il flussi che scendono passando sotto alla zona della cocacola.
Parlando del fondo, notiamo come nella porzione affianco alle pance sia comparsa un’appendice rialzata (frecce rosse) che scorre parallela. Questo elemento ha l’arduo compito di cercare di sigillare il fondo. Soluzione che al momento è senza dubbio più semplice rispetto a quelle viste sulle altre vetture. Spostandoci verso la zona soggetta alle nuove normative aerodinamiche introdotte quest’anno, possiamo subito constatare che i tecnici di Woking hanno portato in pista una soluzione più elaborata. Oltre alla due paratie che scorrono longitudinalmente, trova spazio un elemento a ponte in posizione trasversale. In questo caso, gli aerodinamici cercano di controllare il famoso tyre-squirt dello pneumatico posteriore.
ll diffusore in sé non è poi così diverso da quelli già visti su Ferrari (clicca qui), Mercedes (clicca qui) e Red Bull (clicca qui). Tuttavia notiamo una novità molto importante, che potrebbe fare scuola all’interno del Circus. Per la stagione 2021 infatti, oltre alla regolamentazione del fondo davanti alle ruote posteriori, sono state introdotte anche delle normative riguardanti il diffusore. Le paratie verticali di questo elemento, fondamentali per il lavoro di espansione, sono state accorciate di 50mm. In casa McLaren hanno aggirato queste norme in modo molto intelligente. Hanno semplicemente “fuso” le paratie più interne con il corpo del diffusore (bordo bianco), allungando queste appendici fino al limite dato dal reference plan, fino ad incontrare il prolungamento del fondo.
Questa soluzione fornisce vantaggi in termini di estrazione del flusso, che a sua volta comporta un aumento del carico verticale al posteriore. Il vantaggio effettivo non è facilmente quantificabile, ma di sicuro diverse scuderie copieranno questa soluzione dopo averla testa al CFD. Annotiamo inoltre delle modifiche attorno alla struttura anti crash, dove sono state posizionate piccole ali (rettangoli bianchi e bordo azzurro) che aiutano ancor di più l’estrazione del flusso. Un lavoro minuzioso, sintomo della grandissima precisione da parte degli aerodinamici. Infine, come per Red Bull, osserviamo delle paratie verticali a profilo dentellato (bordi rossa). Le fessure create mantengono stabile e attaccato il flusso che scorre su questi elementi, aumentando l’angolo di svergolatura per incrementare l’espansione dell’estrattore.
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz e Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich