Formula 1

Anteprima GP Imola 2021: update aero e mappatura più aggressiva sulla Ferrari SF21

Anteprima GP Imola 2021: update aero e mappatura più aggressiva sulla Ferrari SF21


Dopo due lunghe settimane di pausa la Formula Uno arriva già in Europa in occasione del secondo appuntamento della stagione. Nonostante il calendario infatti si presenti con bottino di gare molto simile ai livelli pre-covid (addirittura superiore considerando che se si dovesse riuscire nell’impresa di concludere il campionato come da programma si raggiungerebbe per la prima volta nella storia della categoria quota 23 Gp), il virus non ha mai realmente allentato la presa e questo, come saprete ha comportato già dei piccoli aggiustamenti. Il fatto che Imola sia stata nominata ad ospitare il secondo atto della stagione è una conseguenza diretta di tutto questo.

Il che porta ovviamente a riservare qualche ”preoccupazione” circa quelle che saranno le condizioni climatiche presenti in pista, comunque non molto diverse da quelle avute nel 2020, quando si decise di correre a cavallo del 30 ottobre e del 1 novembre. Temperature fresche e rischio pioggia (soprattutto alla domenica) non scoraggeranno comunque il lavoro di piloti e team in vista del weekend, con Verstappen e Hamilton chiamati a svelare le proprie carte nel proseguo della lotta iridata. Essendo ancora al secondo appuntamento vi è ancora tanto da capire e tanto da valutare, ma parleremo di questo più avanti. A differenza dello scorso anno, quando ad Imola si decise di testare il format ridotto, comprensivo di un’unica sessione di libere in preparazione di qualifiche e gara, quest’anno, oltre a poter far affidamento sui dati raccolti 6 mesi fa, si potrà godere delle tre ore di libere (non più 4 e mezzo come avveniva fino al 2020, novità della stagione 2021) per prepararsi al meglio in vista dell’evento.

Prima di passare alla visione del layout del circuito, ricordiamo una modifica quasi dell’ultima ora. Nella giornata di ieri, in via del tutto eccezionale, abbiamo appreso di un cambio nella programmazione del weekend: per quanto riguarda le giornate di venerdì e sabato, in modo tale da non andare a creare una sovrapposizione con i funerali di Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, è stato deciso di anticipare le qualifiche del Gp di Formula Uno alle 14:00 orario italiano. L’estremo saluto invece avverrà dunque il 17 aprile quando in italia saranno le 16:00. A seguire tutti gli orari del weekend.


Anteprima GP Imola 2021: Orari e Televisione

Programmazione Gp Imola 2021

Anteprima GP Imola 2021: Layout

Situato a circa 40 Km a sud di Bologna e a 20 Km da quel di Faenza, il Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna non può che considerarsi l’evento casalingo dell’AlphaTauri. Team che nel corso dell’inverno ha utilizzato il circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari come ‘palestra’ per i propri piloti. Dopo un’inattività durata ben 14 anni, i piloti lo scorso novembre hanno avuto modo di apprezzare le modifiche attuate dal noto progettista Hermann Tilke attraverso il grande piano di riqualificazione conclusosi nel settembre 2007: zona più colpita l’area dei box, totalmente ricostruita, con il layout che vide l’eliminazione della storica Variante Bassa.   

Posto a circa 50 metri sul livello del mare, il tracciato emiliano è il primo dei pochi, tra quelli presenti in calendario, ad essere percorso in senso antiorario (Imola, Azerbaijan, Singapore, USA, Brasile, Arabia Saudita e Abu Dhabi). Ha una lunghezza di 4909 metri e si compone di 19 curve (9 a destra e 10 a sinistra). Il primo, è il settore più veloce: formato da due allunghi (quello principale, anche se presenta alcune ondulazioni, sarà l’unico tratto in cui si potrà fare uso del DRS) e dalle Varianti del Tamburello (4°/5° marcia a circa 180 Km/h) e Villeneuve (in 4° a 175 Km/h).

Il tratto centrale invece si attesta come il più lento, grazie alla Tosa (curva-7, da affrontare in 2°/3° marcia a 115 Km/h) e alle curve delle Acque Minerali: si giunge in curva-11 in settima marcia dopo aver affrontato il bellissimo tratto della Piratella (la veloce curva-9 a scollinare), si toglie il piede dall’accelerazione e poi si frena inserendocisi a destra in curva-12 ad eseguire un cambio di direzione imposto dalla 13. Così si arriva nel T3, non molto più rapido rispetto al precedente T2. La Variante Alta è di nuovo abbastanza lenta (3° marcia a circa 130 Km/h) per poi allungare arrivando sino in 7°/8° marcia prima di affrontare la Rivazza (la prima delle ultime due curve a sinistra da fare in 3°/4° marcia, si entra alla 17 a 145 Km/h per uscire poi dalla 18 a circa 180 Km/h). Curva-19 è una piccola piega a destra che i piloti faranno in pieno cercando di passare il più vicino possibile al muretto dei box.


Anteprima GP Imola 2021: Aerodinamica e DRS

Essendo un circuito composto da un insieme di curve sia lente che veloci, porterà le squadre ad utilizzare una configurazione aerodinamica da medio-alto carico. Non godendo di un vero e proprio rettilineo (l’unico quello principale che presenta diverse ondulazioni), avere una discreta velocità di punta non sarà la caratteristica principale da curare questo fine settimana. Sarà essenziale invece avere una vettura perfettamente bilanciata (dato l’alto numero di cambi di direzione da effettuare) e una buona trazione da sfruttare all’uscita dei curvoni lenti come la Tosa, le Acque Minerali e la Variante Alta.

Gp Bahrain 2021, Sergio Perez, Red Bull, fa uso del DRS in rettilineo

I piloti avranno la possibilità di usufruire del dispositivo mobile esclusivamente sull’allungo principale per un tratto leggermente più lungo rispetto a quanto visto lo scorso anno. Il DRS potrà essere lasciato aperto sempre fino all’ingresso di curva-2 (Tamburello), ma potrà essere attivato qualche metro prima, circa all’altezza dell’ingresso in pit lane. Anche la posizione del detection point risulta modificata, con i sensori posti a cavallo di curva-17 e 18. Vista la difficoltà incontrata dai piloti ad effettuare sorpassi nel corso della passata edizione, centrare una buona posizione di partenza, potrebbe rivelarsi cruciale per potersi assicurare di ottenere un buon risultato anche in gara. Soprattutto considerando che sarà difficile vedere delle squadre puntare su delle strategie diverse da quelle ad una sosta.


Anteprima GP Imola 2021: Power unit e trasmissione

Nonostante i brevi tratti rettilinei, possiamo definire quello emiliano un tracciato molto veloce e divertente da guidare. Su questa pista il tempo in cui la farfalla risulterà completamente aperta è sicuramente elevato: oltre il 70% dell’intera durata del giro. Le frenate, come vedremo a seguire, pur non risultando molto probanti impegneranno i dischi 8 volte ad ogni singola tornata, 4 delle quali richiederanno l’intervento del pilota sul pedale del freno per oltre un secondo ognuna.

PU Mercedes W12

Ciò farà sì che il recupero dell’energia andrà grossomodo a bilanciarsi tra MGU-H (elemento da cui ci si aspetta comunque un guadagno maggiore) e MGU-K. La trasmissione invece non risulterà particolarmente sollecitata: con le sue 2850 cambiate previste in gara (45 al giro su una distanza di 63 tornate), il suo impegno si attesta su valori simili, se non pressoché identici, a quelli che si hanno a Barcellona (circuito dove i paddle dietro al volante scattano per 2900 volte).


Anteprima GP Imola 2021: Impianto frenante

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari viene classificato dai tecnici Brembo tra i tracciati mediamente impegnativi per i freni: indice 3 su una scala da 1 a 5. Un punto in meno rispetto a Monza, dove si correrà a settembre l’altro appuntamento della stagione su suolo italiano. Circuito molto tecnico, caratterizzato da frenate davvero impegnative, si era guadagnato il soprannome di ‘piccolo Nürburgring’ da niente di meno che Enzo Ferrari.

Proprio come lo scorso anno, i freni saranno utilizzati per poco più di 9,5 secondi al giro, equivalenti al 13% della durata complessiva della gara. Volendo fare un paragone con il tracciato brianzolo, a Monza, invece, vengono utilizzati per 10,75 secondi al giro (5,8 km di lunghezza contro i 4,9 km della pista emiliana). Nonostante le 19 curve, i piloti ricorreranno all’utilizzo dell’impianto frenante solamente in 8 circostanze e mai per un tempo superiore agli 1,9 secondi, mentre lo spazio di frenata non andrà mai oltre i 95 metri. Detto questo, la forza esercitata sul pedale del freno risulterà comunque elevata arrivando sino alle 58,5 tonnellate nell’intero arco del Gp, circa 10 in più rispetto a Sakhir.

Delle 8 frenate, 4 sono classificate come molto impegnative, 2 a media intensità, mentre le restanti 2 come light. La più probante è sicuramente la staccata di curva-17 (Rivazza): le monoposto rallenteranno fino a 145 km/h in soli 96 metri dopo aver raggiunto una velocità di 309 Km/h. Questo sarà possibile grazie ad una pressione da parte del pilota di 137 Kg sul pedale del freno, per 1,62 secondi, che comporterà una decelerazione di 5,6 G.


Anteprima GP Imola 2021: Aggiornamenti per Red Bull e Ferrari, Mercedes cerca risposte…

Il secondo appuntamento stagionale dovrebbe farsi nuovamente teatro della lotta tra Red Bull e Mercedes per la conquista della vittoria finale. Leggermente favorita la casa che porta il nome della famosa bevanda energetica. In occasione della tappa italiana dovrebbe essere deliberato un consistente pacchetto di aggiornamenti che assieme alla bontà della nuova PU “size zero” Honda (leggi qui per saperne di più) e in assenza dei problemi al differenziale che hanno inficiato sul ritmo del pilota olandese nella gara d’apertura del campionato, Verstappen potrebbe giungere al termine delle tre sessioni di libere assumendosi il ruolo di grande favorito. Tanti dei meriti di questo stato di forma della RB16B vanno senz’altro ai tecnici per aver compreso al meglio il cambio regolamentare e per essere riusciti a trarre dei grandi benefici da una diversa distribuzione del sistema sospensivo. Seguendo i concetti di scuola Mercedes, gli uomini di Milton Keynes sono riusciti a far passare il pull rod sopra al braccetto della sospensione posteriore grazie ad un’accurata revisione dei cinematismi della stessa.

Lewis Hamilton Vs Max Verstappen, Bahrain 2021

Per quanto riguarda Mercedes, invece, tutto tace. Anche se non sono previste novità in arrivo per Imola, è chiaro quanto queste due settimane possano essere state concitate in quel di Brackley. Obiettivo: riuscire ad estrarre tutto il potenziale dalla vettura, cosa in cui il team ha fallito in quel di Sakhir. I problemi maturati nel corso del primo Gp sono derivati essenzialmente da una mancanza di carico al posteriore, dovuta all’introduzione delle norme riguardanti il fondo scalinato. Norme che a quanto pare hanno maggiormente danneggiato quei team abituati in passato ad utilizzare un angolo di rake piuttosto basso (appunto Mercedes e Aston Martin). I tecnici teutonici comunque hanno accettato la sfida e contano di riuscire a mettere in pista una vettura in grado di soddisfare appieno le esigenze dei piloti da qui a due-tre gare. Come visto anche nel corso del Gp di Sakhir, le difficoltà non dovrebbero togliere a Hamilton e Bottas la possibilità di sfidare la Red Bull per aggiudicarsi la vittoria dell’evento.

E la Ferrari? Della casa del Cavallino, sappiamo attraverso quanto riferito da Mattia Binotto che la squadra ha in programma di continuare ad aggiornare e sviluppare l’auto fino a maggio inoltrato. Oltre quella data ogni sforzo sarà volto allo studio della vettura 2022. Ad Imola, i tecnici di Maranello dovrebbero andare a montare sulla vettura alcuni upgrade di tipo aerodinamico volti a migliorare la gestione dei flussi diretti verso il posteriore. Buone notizie per la Rossa anche dal fronte meteorologico. A differenza di quanto accaduto in Bahrain, le temperature previste per il fine settimana italiano saranno abbastanza fresche e questo aiuterà non poco il team, dal momento che a Sakhir era stato chiamato ad utilizzare una mappatura piuttosto conservativa per non andare incontro a problemi di surriscaldamento che probabilmente avrebbero inciso negativamente sull’affidabilità del propulsore 065/6.

Leclerc in battaglia con le McLaren, Bahrain 2021

Temperature, che permetteranno a Leclerc e Sainz di sfruttare appieno il potenziale della power unit senza limitazione alcuna. Parliamo di una differenza di circa 5 Cv a favore della performance della SF21. Vi è poi un altro aspetto da tenere in considerazione: il circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, prevedendo meno allunghi rispetto al precedente appuntamento stagionale, permetterà una migliore gestione anche della parte ibrida: se a Sakhir la strategia è stata quella di ripartite l’energia a disposizione nelle 4 rette per non soffrire il deleterio fenomeno del clipping, nella pista sulle rive del Santerno questa necessità non sarà presente, con l’importanza del propulsore che andrà ad essere distribuita nell’intero arco del giro. L’obiettivo stagionale, nonché quello che la Ferrari si riserva anche per la seconda tappa del campionato è quello di lasciare Imola da terza forza del mondiale. La squadra del Cavallino Rampante cercherà di sfruttare a suo vantaggio le caratteristiche tecniche del tracciato emiliano per vincere la sfida con le rivali McLaren e AlphaTauri.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoatAlessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Formula Uno – Ferrari – MercedesRed BullAlessandro Arcari – @berrageiz

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Marco Sassara