Aston Martin chiede revisione dei regolamenti: dal sostegno Mercedes al muro Red Bull
Una stagione senza dispute regolamentari, oramai è diventata utopia in Formula Uno. La prima lamentela del campionato, nel caso specifico, arriva da niente po’ po’ di meno che dall’Aston Martin. La scuderia che l’anno scorso (quando allora correva sotto il nome di Racing Point) fu bersagliata da una serie di reclami per l’eccessiva somiglianza con la Mercedes W10. Quest’anno però le lamentele non puntano ad una squadra in particolare, ma (e questa è una chicca) al regolamento in sé.
Infatti, nella giornata di venerdì il team principal della compagine di verde vestita, Otmar Szafnauer avrebbe richiesto una verifica alla Federazione per constatare che tutte le squadre abbiano in sostanza goduto di pari trattamento nell’affrontare il cambio normativo invernale. Regolamento finalizzato ad una cospicua riduzione del carico aerodinamico attraverso una serie di modifiche alla parte posteriore della monoposto e soprattutto al fondo, che sembrerebbe aver inficiato maggiormente sulle prestazioni di due team in particolare: Mercedes e appunto Aston Martin. Le uniche squadre a gareggiare con un angolo di rake maggiormente ridotto rispetto agli avversari.
Questo quanto dichiarato dal tecnico statunitense al termine della gara romagnola quando gli è stato chiesto di rilasciare ulteriori spiegazioni in merito: “Abbiamo solamente chiesto di verificare che il processo delle squadre alle normative sia avvenuto correttamente e che abbia comportato le stesse perdite per tutti. La discussione sta avvenendo in questi termini” ha chiosato Szafnauer. “Vogliamo arrivare ad avere una migliore comprensione della situazione: per noi è importante sapere che sia stato garantito un processo equo”. Cosa significa in termini spiccioli? L’Aston Martin sarebbe disposta ad accettare dette normative solamente nel caso in cui le squadre abbiano subìto lo stesso deficit prestazionale rispetto alla vettura dello scorso anno.
Questo ovviamente è difficile da capire adesso. Basti pensare che la McLaren ha effettuato il passaggio al motore Mercede durante l’inverno, la Ferrari ha introdotto un nuovo motore, senza contare che gli ingegneri di ognuna delle squadre hanno interpretato in modo differente i regolamenti vigenti dando vita ad una classifica sostanzialmente diversa (se guardiamo a centro gruppo) rispetto ai valori 2020. Qualora da tale analisi dovessero emergere delle incongruenze, una delle richieste della compagine di Stroll è quella di richiedere un’ulteriore modifica in corso d’opera atta a ri-equilibrare la situazione.
Richieste che trovano senz’altro sostegno, e non poteva essere altrimenti, nelle parole del team principal Mercedes: “Capisco da cosa possa derivare il pensiero di Szafnauer. È stato deciso di introdurre alcune nuove norme abbastanza rapidamente e uno si potrebbe sempre domandare quale sia stata la motivazione dietro questo repentino cambio regolamentare. Credo sia nel diritto di tutti chiedere una revisione congiunta assieme alla FIA. Questo permetterebbe di capire realmente quelli che sono stati i vantaggi e gli svantaggi che ne sono derivati. Ecco perché sono a favore dell’indagine richiesta dall’Aston Martin. Forse il regolamento mirava ad indebolirci e qualcuno ora ne sta subendo i danni collaterali” ha concluso Toto Wolff a ‘Autosport.com‘.
Tuttavia, da che mondo è mondo, l’introduzione di nuove normative ha sempre aiutato e sfavorito qualcuno e ciò non basta, ricorda Christian Horner, a voler cercare ora di verificare, e in qualche modo cambiare, la situazione: “A me sembra un po’ ingenuo pensare che improvvisamente le regole possano essere nuovamente modificate. Difficile per me immaginare uno scenario simile. La Mercedes, pur correndo con un basso rake, è riuscita ad imporsi nella prima gara della stagione. Hanno avuto un ritmo impressionante e forse hanno persino avuto un degrado minore del nostro”.
“Già in passato abbiamo visto alcuni regolamenti impattare maggiormente in negativo su alcuni team piuttosto che su altri. Quando fu deciso di introdurre una nuova tipologia di ala anteriore due anni fa, a noi non andò particolarmente bene. Sapevamo che avremmo riscontrato delle difficoltà e per questo votammo contro. Poi la norma è comunque passata e noi l’abbiamo rispettata” chiosa il team principal Red Bull prima di concludere la sua arringa. “Fa parte del gioco della Formula Uno. Le regole cambiano, si evolvono e bisogna adattarsi”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Aston Martin – Mercedes – Red Bull