Analisi Tecnica

Aston Martin modifica l’ala posteriore

Aston Martin modifica l’ala posteriore


Di certo non una buona partenza. Il solo punticino “rosicato” da Lance Stroll non è abbastanza. Sebbene le aspettative di inizio stagione per il team britannico erano ben altre, come per Mercedes qualche problemino di troppo ha di fatto limitato la performance. La Aston Martin resta una monoposto con un buon potenziale. Tuttavia, le nuove norme vigenti intervenute sulla zona posteriore del fondo scalinato hanno indiscutibilmente complicato la vita ai tecnici vestiti dall’elegante British racing green.

Vien da se, allo stato attuale delle cose, come il lavoro di messa a punto sulla vettura risulti di vitale importanza per massimizzare il pacchetto a disposizione. A Imola, pista decisamente più probante sotto l’aspetto squisitamente aerodinamico, si capirà qualcosa di più sul valore della AMR21. La miriade di dati raccolti durante il primo round del mondiale 2021 ha concesso una lunga fase di studio, senz’altro utile per correggere il comportamento non ottimale della monoposto.

Come abbiamo analizzato in giornata per la Ferrari (leggi qui per saperne di più), anche i tecnici di Silverstone hanno proposto una differente configurazione al retrotreno. Come possiamo osservare nel confronto fotografico, anche sulla vettura del 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel è stata montata l’ala a cucchiaio. 

Rispetto all’ala tradizionale con profilo rettilineo, il mainplaine presenta una forma curva. Tale specifica è strettamente correlata a determinate tipologie di circuito. Il profilo a cucchiaio è una sorta di compromesso tra due parametri tecnici contrastanti in Formula Uno: drag e spinta verticale. La parte centrale va a ottimizzare la generazione di carico aerodinamico. Mentre nelle zone esterne il profilo massimizza la resistenza all’avanzamento.


Autori:  Alessandro Arcari – @berrageiz

foto: Nicola Carpentiers – @NicolasF1i

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Pubblicato da
Zander Arcari