Felipe Drugovich chiude al comando gli ultimi test di F2
Dopo i test di Formula 3, il circuito di Barcellona ha ospitato tre giorni di prove di Formula 2, le ultime per il campionato che ha già iniziato la sua avventura 2021 in Bahrain. Le ultime 18 ore a disposizione di piloti e squadre hanno visto in Felipe Drugovich e la sua UNI-Virtuosi come i leader della classifica dei tempi al termine della tre giorni. Il pilota brasiliano ha chiuso con il tempo di 1:27.945, risultando l’unico a scendere sotto il muro dell’1:28.
Il venerdì è iniziato con la nebbia a farla da padrone sulla pista, la quale ha lasciato poco spazio alle attività dei presenti. Per fortuna delle squadre, il maltempo è durato per poco, lasciando così la possibilità quasi fin da subito di far uscire le vetture dai box. La prima ora di prove è stata interrotta anche da due bandiere rosse, causate prima da Jehan Daruvala fermo in curva 1, quindi da Oscar Piastri rimasto bloccato in curva 3.
Dopo lo sventolio della bandiera verde, Christian Lundgaard è andato a prendersi il giro più veloce della mattinata in 1:29.594, prima che Gianluca Petecof finisse in testacoda tra le curve 2 e 3, causando la terza bandiera rossa. Al termine delle prime tre ore, dietro al pilota della ART Grand Prix si sono piazzati Drugovich, Vips, Lawson e Zendeli. Il leader della classifica Guanyu Zhou è sesto a soli 5 millesimi dal pilota della MP Motorsport.
Il pomeriggio è iniziato con un lavoro sulla distanza da parte di tutti i team, interrotto poi dalla quarta bandiera rossa di giornata, causata da un errore di Roy Nissany in curva 9. Alla ripresa, Lundgaard e Verschoor si sono alternati in testa alla classifica, ma alla fine, ad acchiappare i “titoli di giornale” è stato il danese, fermando il cronometro sul tempo di 1:29.827.
Nelle ultime tre ore del venerdì è stato però Guanyu Zhou il più attivo in pista con i suoi 51 giri. Per quanto riguarda gli italiani, Matteo Nannini ha completato 65 tornate tra mattina e pomeriggio, mentre il compagno di squadra Deledda è passato sul traguardo solo 14 volte, 7 per sessione.
La mattina del sabato è iniziata, come di consueto, con le simulazioni di qualifica fatte prima con gomme dure, quindi con quelle medie. Purtroppo il run effettuato con le Pirelli gialle è stato interrotto dall’ennesima bandiera rossa causata da Roy Nissany, questa volta per un suo errore in curva 3. Al termine delle prime tre ore, è stato Richard Verschoor il più veloce con il tempo di 1:28.280, quasi due decimi più rapido di Ralph Boschung. L’olandese è stato anche lo stakanovista della sessione con i suoi 51 giri, uno in più di Zhou.
La sessione pomeridiana, dedicata alla raccolta dati su lunga distanza, è stata interrotta tre volte: due di queste da Alessio Deledda, rimasto fermo in curva 12 prima e 1 poi, quindi Robert Shwartzman in curva 3. Nessun’altra azione degna di nota prima della conclusione che ha visto David Beckmann primeggiare anche se con un tempo più lento di un secondo rispetto a quello di Verschoor.
Il tedesco ha preceduto di poco più di un decimo il suo compagno di squadra. 7° tempo e 40 giri alle spalle per Nannini nel corso del pomeriggio, mentre Deledda ha chiuso la classifica con 43 tornate. Il più attivo del pomeriggio è stato Lundgaard con ben 61 passaggi sul traguardo.
Domenica mattina si è svolta l’ultima sessione in cui squadre e piloti hanno potuto provare una simulazione di qualifica, nonostante le nubi scure e un breve scroscio di pioggia hanno impensierito gli addetti ai lavori. Nelle tre ore una sola interruzione causata da un testacoda di Deledda ha sospeso momentaneamente i lavori. Per il resto del tempo, i team sono riusciti a lavorare senza particolari problemi.
I due italiani sono però stati i primi a scendere in pista nel pomeriggio e a fissare dei riferimenti cronometrici, poco prima dello stop causato da Liam Lawson, finito contro le barriere di curva 5, riuscendo a ripartire, ma ritrovandosi costretto a fermarsi nuovamente tra le curve 8 e 9. Poco dopo, anche Verschoor ha subito un problema che ha interrotto nuovamente la sessione.
Con tre ore ancora da effettuare, Felipe Drugovich si è piazzato in testa alla classifica con il tempo di 1:27.945, risultando il più veloce di questi tre giorni e l’unico a scendere sotto l’1:28. Dietro di lui, a un decimo e mezzo, Oscar Piastri e quindi Christian Lundgaard, ormai abituato alle posizioni di vertice. Le due HWA hanno chiuso la classifica, con Nannini unico a non segnare nemmeno un giro cronometrato.
Alla ripresa Bent Viscaal ha strappato il miglior tempo a Nannini, facendolo suo fino alla bandiera a scacchi. L’olandese si è quindi imposto con il tempo di 1:30.280, precedendo l’italiano di 66 millesimi. Terzo Marino Sato, seguito da Alessio Deledda a oltre un secondo. Tempi altissimi, rispetto alla mattina, dato che le squadre hanno preferito concentrarsi esclusivamente su sessioni a pieno carico di benzina. A fine sessione, David Beckmann è stato il più attivo con i suoi 60 giri.
L’appuntamento con la Formula 2 è ora fissato al fine settimana del 22 maggio, quando tornerà in pista per il secondo evento stagionale, sulle tortuose stradine del Principato di Monaco.
Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta