Analisi Tecnica

Gp Portogallo 2021- Analisi telemetrica Fp2

La lotta al vertice si ripropone. Mercedes vs Red Bull. Un leitmotiv che, se saremo fortunati, durerà per tutto quanto il mondiale 2021. I tecnici tedeschi sembrano aver capito definitivamente come metter giù in pista la vettura. Sebbene la superiorità manifesta delle ultime stagioni non esista più, il livello di competitività delle Frecce Nere resta molto alto. In casa Ferrari buone le conferme. A Portimao, esattamente come nei primi due round stagionali, le Rosse hanno dimostrato la bontà del progetto SF21. Certo le performance non sono sufficienti per candidarsi come vincitori. Tuttavia, pensando al 2020, sembra che il campionato possa regalare qualche soddisfazione in più ai tifosi del Cavallino.


Gp Portogallo 2021- Analisi telemetrica: Ferrari

Tutto sembra filare liscio. Il terzo appuntamento stagionale è partito ancora con il piede giusto. Durante il venerdì, in sessioni diverse, su entrambe le Ferrari è stata provata una nuova versione di fondo scalinato (clicca qui per leggere l’analisi). La nuova specifica ha soddisfatto i tecnici di Maranello. Le monoposto hanno mostrato da subito un buon adattamento al circuito che, secondo quanto appreso dalle Fp2 (leggi l’analisi prestazionale), non ha reso facile l’attivazione dei compound soprattutto all’anteriore. 

Dando un’occhiata alla telemetria relativa alle velocità, i delta principali tra gli alfieri della Rossa si notano in curva 1 e 14, dove Sainz porta una maggior velocità di percorrenza. Sommando il totale degli allunghi il madrileño risulta superiore anche se, nel rettifilo tra curva 4 e 5, Leclerc riesce ad aver una max speed superiore se messa a confronto con quella dell’iberico. 

Dalla telemetria legata all’uso della trasmissione, salta subito all’occhio come il differente utilizzo del cambio sia legato alle velocità di percorrenza. Charles, a differenza di Carlos, usa una marcia più bassa nelle curve 1, 2, 10,11 e 14. Questo fattore permette alla numero 55 una maggiore stabilità al posteriore in uscita, fattore che allo stesso tempo concede una trazione migliore. Inoltre il monegasco ha un approccio differente sui freni in curva 13, diminuendo la velocità anticipatamente rispetto a Sainz. Anche il grafico relativo all’utilizzo dell’acceleratore ci regala alcuni spunti di riflessione interessanti. Sono 2 i punti evidenti dove le differenze tra i ferraristi vanno rimarcate: curva 7-8 e 14.

In uscita da curva 7, Leclerc va immediatamente a full gas per poi alzare il piede successivamente quando affronta curva 8. Carlos invece, oltre a tardare leggermente la staccata, modula fino al 78% per poi andare mollare l’acceleratore. Comportamento simile anche in curva 14, dove in uscita il monegasco va fino in fondo sul pedale del gas. Lo spagnolo invece arriva al 75%, alza il piede parzializzando fino al 38% per poi pigiare completamente la tavoletta. In questo caso la differenza tra gli stili di guida risulta ben evidente, con Charles che dimostra un approccio decisamente più aggressivo.


Gp Portogallo 2021- Analisi telemetrica: Hamilton – Verstappen – Sainz

Passando al confronto triplo, possiamo facilmente notare come il leader del mondiale porti una velocità minore in curva 1 rispetto ai competitor presi in esame. Sainz riesce ad essere competitivo nel primo settore, sfruttando molto bene l’inserimento in curva della sua SF21. Ciononostante, per essere all’altezza dei primi la vettura italiana deve assolutamente migliorare nella seconda metà del tracciato.

Infatti, come possiamo osservare nel grafico telemetrico estrapolato dalle speed delle tre monoposto, nella maggior parte delle curve la velocità di percorrenza dello spagnolo risulta minore rispetto a quella di Max e Lewis. In curva 5 Red Bull e Mercedes riescono a portare una velocità maggiore rispetto a Ferrari, con Carlos che si vede costretto ad alzare il piede. Stesso discorso vale per curva 10-11. Nel terzo settore si ripete quanto detto con l’unica differenza sulla velocità di punta, dove Sainz risulta il più rapido grazie a una scia presa in uscita di curva 15.

Prendiamo ora in esame il grafico relativo alla trasmissione. Hamilton e Sainz hanno di fatto utilizzato le medesime marce, con lo spagnolo che anticipa la cambiata dalla settima all’ottava nella retta principale. Il  discorso cambia per Verstappen. L’olandese utilizza una marcia inferiore in curva 3, 4, 7 e superiore in curva 8. Inoltre, nell’allungo che porta a curva 5 e in quello che da curva 15 porta al traguardo, Max non utilizza l’ottava marcia a differenza di Hamilton e Sainz. Questa discrepanza è data dalla diversità dei rapporti utilizzati sul cambio della Red Bull.

Analizzando la traccia relativa all’acceleratore, notiamo immediatamente una differenza. In curva 4 Verstappen non alza il piede andando in “flat out“. Al contrario, Charles e Lewis sono costretti a parzializzare rispettivamente un 77% e un 88%. Passando al secondo settore, notiamo come Sainz rilasci per ultimo il gas in entrata di curva 7, dove la velocità di percorrenza di curva 8 risulta parecchio simile tra i tre piloti. Nell’ultima parte del tracciato portoghese notiamo l’approccio differente di Hamilton in curva 13 e 14. Portando più velocità in curva, il britannico non molla completamente l’acceleratore, mantenendo pigiato il pedale un 20% per poi andare full gas.


Autori: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 –  Luca Bettiol – @BettiolLuca

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Pubblicato da
Zander Arcari