Formula 1

I problemi di Sebastian

I problemi di Sebastian


Vettel e le critiche. Un connubio più vivo che mai. L’elegante British racing green Aston Martin, o se preferire un verde speranza visto le prestazioni al di sotto delle aspettative che ha prodotto la AMR21, al momento non ha di certo rigenerato il cittadino più illustre di Heppenheim. Dopo il primo week end stagionale, sono state fatte una miriade di parole sul tedesco. Molte più che giuste, parecchie fuori luogo. Tra le “lingue taglienti” del paddock va sicuramente annoverata quella di Marko. L’arzillo consigliere Red Bull è uno che non le manda a dire. 

Famoso per non avere peli sulla lingua, la scomodità di talune dichiarazioni ha spesso fatto discutere. Sebbene diverse uscite dell’austriaco abbiano davvero rasentato l’assurdità, Helmut ha sempre tirato per la sua strada. Comunque mai banali, i suoi ragionamenti danno ottimi spunti. Suo pupillo ai tempi d’oro, quando il ragazzino prodigio faceva sfaceli alla corte del team di Milton Keynes, Sebastian ha sempre occupato un posto nei pensieri di Marko. Il consulente di Graz conosce molto bene l’ex ferrarista e per questo ha sempre opinato su di lui.

Pacate, le ultime dichiarazioni del settantasettenne aprono uno scenario che alla luce dei fatti non è stato preso in considerazione dal 4 volte campione del mondo. Convinto che la mossa migliore fosse quella di continuare a guidare. Tuttavia, il mondiale 2021 sembra essere iniziato sulla falsa riga di quello passato, alternando buone cose a qualche indecisione di troppo al volante. 

Attualmente Vettel corre con Aston Martin. La vettura britannica è molto simile alla Mercedes e per questa ragione stanno avendo gli stessi problemi. La prima apparizione con il suo nuovo team non è certo stata felice. In passato ho già detto la mia al riguardo e lo ribadisco. Per me Sebastian doveva prendersi un anno sabbatico. Riflettere con calma e capire cosa voleva per il futuro della sua carriera. Passata una stagione, avrebbe avuto molte più opportunità per tornare in Formula Uno. Evidentemente la sua scelta è stata diversa.”

Dopo l’ultima difficile stagione in Ferrari la strada resta in salita per il tedesco. La necessita di uscire dal questa impasse aggiunge una forte pressione su Seb e allo stato attuale delle cose non promette nulla di buono. La preparazione mentale è alla base di uno sport complicato come la F1, dove piccolissimi equilibri corrono su di una linea sottile. Chissà se una pausa dalle corse per raccogliere le idee avrebbe funzionato. Marko aveva ragione?


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

foto: Red Bull

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Zander Arcari