Leclerc: obbiettivo stare alle spalle di Mercedes e Red Bull
La conferenza stampa prosegue arrivando al turno dell’italiano Antonio Giovinazzi, in forza all’Alfa Romeo e al monegasco della Ferrari, Charles Leclerc. Il 23enne oggi è stato chiamato a rispondere a molte domande interessanti, tra cui immancabile quella di parlare delle sensazioni provate alla vigilia del primo Gp di Casa stagionale del Cavallino (il secondo sarà a Monza il prossimo settembre).
“Essere un pilota Ferrari è sempre speciale, su qualsiasi circuito, ma ogni volta che veniamo in Italia ovviamente lo è ancora di più” esordisce Leclerc prima di esprimere un pensiero rivolto ai fan che quest’anno non potranno prendere parte all’evento sugli spalti. “Soprattutto quando ci sono i fan e per questo è un peccato dover gareggiare in loro assenza. Ovviamente è la cosa migliore da fare in questo periodo, tenendo conto della situazione in cui ci troviamo. Noi daremo tutto, siamo molto vicini alla nostra sede, soltanto a 90 km di distanza… Speriamo di avere un bel weekend davanti a noi“.
L’intervista prosegue con il focus che viene spostato sulla SF21 e sui progressi fatti rispetto alla SF1000. “La macchina rappresenta un considerevole passo avanti rispetto alla vettura dell’anno scorso, lo abbiamo visto chiaramente in Bahrain. Siamo progrediti di più rispeto agli altri team durante la pausa invernale. D’altro canto però ancora non possiamo lottare per le posizioni a cui ambiamo. Dobbiamo impegnarci al massimo per cercare di tornare dove vogliamo: ovvero lottare per le vittorie“ chiosa il monegasco più determinato che mai.
“Se paragoniamo il livello attuale della SF21 rispetto alla SF1000 abbiamo fatto un considerevole passo avanti. Dobbiamo continuare a lavorare così. Vi è stato una sorta di miglioramento complessivo: più potenza, un maggiore bilanciamento in curva, più aderenza… Quindi i progressi non riguardano un solo settore, ma è tutto il pacchetto che dà delle sensazioni molto migliori e questo è positivo soprattutto guardando al futuro” affrerma un fiducioso Charles. “L’obiettivo realistico è quello di essere alle spalle di Mercedes e Red Bull, ma penso che sarà molto difficile lottare con loro. Siamo molto lontani per ora, ma siamo comunque in lotta assieme ad altri 5 team per il terzo posto costruttori. Sarà una battaglia molto serrata, ma credo che se riusciremo a fare tutto alla perfezione saremo capaci di soddisfare il nostro obiettivo“.
“Riti superstiziosi pre-gara?” domanda curiosa che una bambina italiana, nel corso della conferenza stampa ha rivolto ai due piloti presenti in sala. “Quando ero più giovane avevo inizizato ad avere una routine: indossare sempre le stesse calze, indumenti, ma molto presto ho deciso che avrei dovuto smetterla. La ragione è semplice. Essendo molto disordinato ho deciso di smetterla perchè prima o poi avrei finito con il dimenticarmi qualcosa e il rendimento in quella gara ne avrebbe risentito” la confessione del monegasco. “Così ho deciso di lasciar perdere. Seguo ancora una routine per quanto riguarda la preparazione fisica, così da arrivare il più in forma possibile al momento di salire in macchina, ma è l’unica cosa che faccio”.
I più attenti sui social, sapranno del regalo che la Ferrari in settimana ha consegnato a Leclerc. In merito alla SF90 arrivata in quel di Monte Carlo, Charles ha afffermato: “Non c’è una ragione particolare per questo regalo… Ho espresso questo desiderio in occasione del rinnovo contrattuale raggiunto con il team lo scorso anno. Sono felice che la Ferrari sia stata così gentile da accettare la mia richiesta. Si tratta dello stesso telaio con cui ho vinto nel 2019 sia a Monza che a Spa, le mie prime due vittorie in Formula Uno, il che la fa essere una vettura molto speciale per me. Li ringrazio tanto per questo regalo. Sarà nella collezione del Principe di Monaco. In buone mani drei: io non avevo abbastanza spazio nel mio soggiorno, quindi credo dovrò ampliarlo se vorrò un giorno avere una collezione nel mio appartamento. Attualmente ho solamente il mio primo Kart e la SF90. Non ne posseggo altre”.
Passatempi a parte, più interessante volgere lo sguardo alle ambizioni della casa di Cavallino per questa stagione e per il futuro. Leclerc parla di un team molto motivato e consapevole anche di quello che sarà il programma che dovrà seguire da qui ai prossimi 12 mesi: “Stiamo lavorando bene. Il 2020 è stato difficile, soprattutto all’inizio. E’ stato complicato rendersi conto della realtà dei fatti e lavorare sui nostri punti deboli. Abbiamo affrontato il processo con una mentalità positiva e abbiamo iniziato a lavorare sulla ricostruzione del team con la giusta mentalità. Non ci stiamo facendo trasportare da quella che è la battaglia attuale o da quello che potremo riuscire a fare nel corso della stagione. Penso che tutti all’interno della fabbrica siano ben consapevoli di quelli che sono i nostri target e che ci sia molto più da guadagnare nel dedicare maggiormente le nostre forze allo sviluppo della vettura 2022. Questa nuova tipologia di auto ci accompagnerà per molte stagioni, quindi dovremo farci trovar pronti e penso che ci stiamo preparando a vivere questa transizione nel modo giusto. Non nutro alcuna preoccupazione al riguardo“.
Tornando a parlare invece del primo Gp stagionale, Charles ha esposto quelli che sono stati gli aspetti che hanno influito maggiormente sulle differenze prestazionali della SF21 maturate tra qualifica e gara: “Sono stato molto contento di esser riuscito a mettere assieme quel gran bel giro in qualifica. Non c’ero mai riuscito prima nel corso del weekend, quindi sono stato molto contento, è stato un ottimo giro. Domenica abbiamo faticato un po’ di più, ma abbiamo capito le correzioni da fare. Ci sono alcune cose che avremmo potuto fare diversamente, anche io a livello personale come pilota, impareremo da questo. Il fatto è che domenica eravamo un pochino più lenti rispetto al passo mostrato al sabato, ma ci stiamo lavorando cercando di migliorare. Non c’è un particolare specifico che ha fatto sì che fossimo più lenti domenica“.
Il Gp di Monte Carlo si avvicina e Leclerc, costretto a rinunciare al proprio Gp di casa lo scorso anno a causa della pandemia, è sempre più ansioso di riscattare i brutti risultati da lui maturati nelle passate edizioni: “Vivo a Monaco e ho già avuto modo di assistere ai preparativi in vista del Gp. Questo mi sta dando molta carica e non vedo l’ora di tornarvi a gareggiare. Questo anche perché ho ancora alcuni brutti risultati da dover riscattare. Le ultime gare, specialmente quelle avute in F1 al volante dell’Alfa Romeo e nel 2019 con la Ferrari non sono andate bene. Quindi sono ancora più motivato in vista dell’evento di Monaco. Non so quante persone potranno seguire la gara a causa dell’attuale situazione, ma spero di vedere un po’ di pubblico sugli spalti ed ottenere un buon risultato“.
L’ultima domanda riguarda la lotta al vertice e la sfida che più lo ha emozionato nella storia della Formula Uno. “Tra tutte le battaglie che ho visto, direi Hamilton contro Rosberg, nel 2016″ la risposta sincera di Charles. “E’ sicuramente la battaglia che ricordo di più. Un’altra sfida per il mondiale, molto appassionante, fu quella avvenuta nel 2008, con Massa che perse il titolo nelle ultime curve del Gp del Brasile. Ma la ricordo un po’ meno perché ero giovane ed ero impegnato nel campionato di Kart. Quella tra Hamilton e Rosberg è stata davvero una battaglia molto appassionante alla quale assistere da spettatore“.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari