Formula 1

Vettel: durante la pausa abbiamo studiato per migliorare la vettura

Vettel: durante la pausa abbiamo studiato per migliorare la vettura


I discorsi stanno finalmente a zero. Dopo la lunga sosta è tempo di tornare all’azione. Il primo round della stagione 2021 ha espresso un verdetto chiaro, che peraltro ci si aspettava dopo i difficili testi di Aston Martin in Bahrain: la AMR21 non è al top. La monoposto britannica ha un buon potenziale, ma al momento i tecnici di Silverstone non sono riusciti a metterlo giù in pista. A farne le spese i due piloti. La mancanza di carico derivata dalle nuove norme sul fondo scalinato ha inficiato negativamente sulle prestazioni.  

Stroll ha limitato i danni. Il decimo posto vale un punticino iridato. Molto più complicata la gara dell’ex ferrarista. Partita ultima dopo la penalità per non aver rispettato le bandiere gialle durante la qualifica, la numero 5 si è ben comportata nella prima fase di gara. Vettel ha recuperato diverse posizioni. Poi, dopo la sosta, il ritmo non è più stato buono. Sebastian perde parecchie posizioni sino al “fattaccio”. Il contatto con Esteban Ocon vale la seconda sanzione del weekend. Dieci secondi che mettono la parola fine alle velleità del cittadino più illustre di Heppenheim. 

Ricaricate le pile, la voglia di sovvertire un inizio difficile dimora nella testa del quattro volte campione del mondo. Le solite dichiarazioni pre week-end questa volta sono povere. E forse un po’ banali. Senza particolari dettagli. Tuttavia, si intuisce dove il focus del team avvolto dall’elegante British racing green sia andato a parare durante la sosta.

“Sono davvero entusiasta di iniziare questo fine settimana. È stato bello avere questa piccola pausa in più tra le prime due gare. D’altronde il calendario di quest’anno non sarà sempre così indulgente con noi piloti. Questo lasso di tempo ci ha dato un’opportunità in più per analizzare i dati raccolti e capire dove dobbiamo migliorare la AMR21. Passando alla pista, possiamo dire che Imola è una sfida senz’altro molto diversa rispetto al Bahrain. Parliamo di un circuito dove si può attaccare davvero. Per questa ragione non vedo l’ora di montare in macchina…”


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

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Zander Arcari