F1: con la regola IndyCar Leclerc poteva partire 15°
Come ben saprete Charles Leclerc non è riuscito nemmeno a prendere parte al Gp di Monaco a seguito dell’incidente avuto alle Piscine al termine delle qualifiche. La Ferrari sembrerebbe aver deciso di rischiare di gareggiare senza ricorrere alla sostituzione del cambio per preservare la pole position. Cosa che però ha portato a trascurare altri elementi della monoposto (semiasse e portamozzo sinistro) che hanno portato poi al ritiro pre-gara del pilota di casa.
Prima del fatidico colpo del K.O. però, le modalità con cui Leclerc era riuscito a conquistarsi la pole erano finite al centro delle discussioni del Paddock. In molti avevano pensato che Charles potesse aver cercato di proposito l’impatto con il guard-rail in modo tale da congelare la classifica e non permettere agli avversari di migliorare i propri riferimenti, cosa che Verstappen e Bottas stavano facendo. Ovviamente, visto l’epilogo che ha avuto il weekend del pilota classe 97’, è chiaro che a nessuno sarebbe venuto in mente di effettuare una manovra simile. Non ci sono stati secondi fini, Leclerc ha semplicemente commesso un errore.
Tuttavia, al sabato, mentre c’era ancora qualcuno che la pensava diversamente, il team principal della Mercedes, Toto Wolff aveva commentato così la possibilità di introdurre una regola simile all’IndyCar anche in F1 in modo tale da eliminare simili discussioni in futuro: “Non credo che Charles abbia messo la propria auto a muro di proposito: la posta in gioco è troppo alta. Tuttavia, introdurre una regola simile sarebbe un buon deterrente che smorzerebbe qualsiasi tipo di polemica sul nascere”.
In cosa consiste esattamente la normativa? Semplice: togliere i migliori due riferimenti cronometrici, effettuati nella sessione di riferimento, al pilota che provoca una bandiera rossa. Se fosse stata in vigore, Leclerc sarebbe stato obbligato a partire dalla 10° posizione e qualora la squadra avesse deciso di sostituire la trasmissione sarebbe ulteriormente arretrato fino alla 15° casella.
Di fatto Wolff si era solamente limitato a commentare una domanda postagli dai media, ma vista la risonanza che ha avuto, le sue parole sono arrivate anche ai vertici della FIA, con il direttore di gara Michael Masi che, al termine dell’evento monegasco, ha dichiarato: “Conosco bene la regola IndyCar essendo una serie organizzata dalla FIA. Esamineremo l’idea assieme ai vertici della categoria e alle squadre per valutarne una sua possibile introduzione in futuro”.
Una sua approvazione però, potrebbe forse rivelarsi una punizione troppo severa nel caso in cui un pilota commetta un errore proprio come accaduto a Leclerc a Monaco. Tuttavia, per contro, proprio come eviddenziato da Wolff sarebbe un deterrente che taglierebbe la testa al toro smorzando qualsiasi tipo di polemica. Come tutte le cose sarebbe opportuno trovare una via di mezzo. Alla fin fine, questo tipo di discussioni nascono principalmente solo a Monaco, quindi forse sarebbe il caso di fare dei regolamenti ad Hoc solo per questo evento (come proposto da Fernando Alonso al termine del weekend), oppure meglio lasciare le cose come stanno.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Ferrari
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Chi va piu piano ha vinto.
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