Analisi Tecnica

Gp Monaco 2021- Analisi telemetrica qualifiche

Pole numero 229 per la storica scuderia italiana. La dodicesima lungo le stradine del Principato. La conquista Charles con la sua SF21, prima di perdere la vettura alle piscine e sbattere rovinosamente contro le barriere. Per il monegasco si tratterà, danni alla trasmissione permettendo (la scelta definitiva sul da farsi verrà presa domani mattina), dell’ottava partenza dal palo dopo le sette messe assieme durante la stagione 2019. Ferrari stupisce un po’ tutti. Le prestazioni della vettura sono andate ben oltre le più rosee aspettative. Al contrario delude Mercedes. A salvare la baracca ci pensa il secondo pilota. Coraggioso, il cambio di set up realizzato a pochi minuti dalla qualifica sulle Frecce Nere ha di fatto aiutato il solo Bottas. Mentre Lewis, invischiato nella lotta con i propri compound, non è riuscito a incidere come al solito. Sfortunato Vestappen. La red flag tarpa le ali all’olandese, costretto ad alzare il piede dopo aver marcato un purple nel T1.


Gp Monaco 2021- Analisi telemetrica qualifiche: Ferrari 

Il grafico della Speed ci fa notare come il monegasco affronti il primo settore. Alla Sainte Devote, chiacchieratissima in radio durante Fp3, Charles accusa un ritardo dal compagno pari a 7km/h che resta tale fino alla Massenet. Da questo punto fino al Portier la performance dei ferraristi si equivale. Sainz gode di un leggero vantaggio negli allunghi di questa sezione del tracciato, fatta eccezione per la piccola accelerazione che porta a curva 8 dove Leclerc ha la meglio. 

Ma è dalla curva del Tabaccaio che la rossa numero 16 riesce a fare la differenza. Charles interpreta molto bene il T2. Ruotando con più rapidità la monoposto riesce ad avere una migliore trazione rispetto all’iberico. Stesso discorso nel T3, dove Sainz si becca la bellezza di tre decimi e mezzo.

Come dicevamo il pezzo forte del madrileño è stato il primo settore. Il vantaggio che permette a Carlos di avere una velocità di percorrenza superiore nasce alla frenata della Saint Devote, dove lo spagnolo stacca in ritardo rispetto a Charles.

Se spostiamo l’interesse verso la parte finale del T2, possiamo constatare il differente stile di guida adottato dai ferraristi in curva 12. Al Tabaccaio il monegasco preferisce un vettura più aggressiva percorrendo il tratto in quarta marcia. Un posteriore reattivo gli permette di uscire con una maggiore velocità per poi affrontare in maniera più rapida le prime curve delle Piscine. Mentre all’uscita riesce a effettuare le cambiate in anticipo rispetto al compagno, sfruttando una trazione ottimale.

Grazie alla telemetria relativa all’utilizzo dell’acceleratore andiamo ora a esaminare un paio di differenze tra i piloti della Rossa. La prima salta alla vista se osserviamo la traccia all’altezza di curva 3. Benché Leclerc alla Massenet alzi maggiormente il piede le velocità minime tra gli alfieri del Cavallino risultano le medesime. Mentre Charles parzializza in percorrenza con un picco massimo inferiore, lo spagnolo fa un utilizzo più “on-off” del gas per affrontare in maniera distinta la curva.

Interessante notare un leggero anticipo della staccata da parte di Sainz in approccio della Nouvelle Chicane. Nelle restanti curve lente del terzo settore Leclerc riesce ad andare sul pedale del gas in anticipo. Fattore fondamentale per guadagnare decimi importanti sulla numero 55.


Gp Monaco 2021- Analisi telemetrica qualifiche: confronto triplo

Sebbene nel quinto round del mondiale di F1 la Mercedes non abbia brillato, è proprio la vettura numero 77 che fa registrare le velocità più alte negli “allunghi” del tracciato monegasco. Tuttavia nel primo settore Bottas va in difficoltà alla Massenet, dove accumula un ritardo velocistico di 10km/h rispetto a Verstappen, il più rapido in questo tratto. Simili le prestazioni dei tre nelle curve successive, fino a che al Portier Valtteri è in grado di avere una velocità superiore alla corda rispetto ai competitor presi in esame.

Nel secondo settore Leclerc risulta il migliore alla Nouvelle Chicane, sia in percorrenza che in uscita. Il ferrarista ha una velocità superiore che di fatto si porta fino al Tabaccaio. Curva 12 rappresenta un punto di forza per Charles, capace con la sua Ferrari di fare la differenza rispetto a Bottas e Verstappen. Nell’ultimo tratto della pista i tre sono appaiati fatta eccezione per la Rascasse, dove il pilota Mercedes accusa un notevole ritardo che si traduce nei 2 decimi che Valtteri accusa nel T3.

Buttando l’occhio sul grafico relativo alla trasmissione si nota come la numero 77 sia in grado di inserire le marce in anticipo sul rettifilo che conduce alla Massenet. Tuttavia in curva 3 Bottas ritarda molto la frenata. Questo fatto produce un’instabilità che costringe il finnico a inserire la terza marcia per percorrere curva 4.

Mentre alla Nouvelle Chicane lo scudiero Mercedes mette addirittura la prima, al Tabaccaio sale di una marcia in più arrivando sino alla sesta. Nonostante le velocità simili tra i competitor Leclerc mette la quarta in uscita dalle Piscine, per poi inserire la quinta prima di arrivare alla Rascasse dove Bottas, ancora una volta, scala sino in prima.

Concludendo l’analisi diamo un’occhiata alla telemetria dell’acceleratore. I tre piloti fanno un uso molto simile del gas durante il giro decisivo della Q3. La differenza più evidente si nota alla Massenet.

In questo punto Bottas alza il piede dal pedale in percorrenza, per poi accelerare verso curva 4 con un picco più alto rispetto a Verstappen e Leclerc che, al contrario, scelgono di parzializzare per gestire il posteriore e avere una migliore velocità in curva 3.


Autori: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 e  Umberto Stassi – @umberto_697

Telemetrie: Luca Bettiol – @BettiolLuca

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Pubblicato da
Zander Arcari