Formula 1

GP Spagna 2021 – Analisi statistica

GP Spagna 2021 – Analisi statistica


Un Gran Premio di Spagna pieno di ricorrenze e numeri da ricordare quello che si è disputato questo fine settimana al Montmeló. Chi ha festeggiato, prima di tutti, è proprio l’evento dato che in questa stagione ricorrono i 70 anni dal primo GP spagnolo di Formula 1, disputato nel 1951 a Pedralbes, ma anche i 30 anni dal primo evento corso sul tracciato catalano che nel 1991 ha visto la vittoria di Nigel Mansell sulla Williams.

Come detto, tanti numeri, alcuni più importanti di altri, da ricordare. Il primo è sicuramente quello relativo al numero di pole position di Lewis Hamilton che a Barcellona è arrivato finalmente al traguardo di 100 partenze davanti a tutti. Nonostante sia il primo pilota in tripla cifra in questa speciale classifica, il rapporto tra numero di pole e gare disputate è ancora inferiore rispetto a quelli di Fangio, Clark, Ascari e Senna.

Con questa pole sono 9 le partenze al palo della Mercedes in Spagna, che va a rafforzare un record già suo dalla passata stagione. Questo primato potrà essere eguagliato sempre dal team tedesco in occasione del prossimo GP di Gran Bretagna, dove anche lì parte da una base di 8 pole consecutive.

Fernando Alonso (Alpine) torna a correre nella gara di casa.

Si parla di Spagna e come non si possono citare i due orgogli nazionali? Da un lato torna Fernando Alonso che deve pagare la propria peggior qualifica nella gara di casa al volante di una Renault/Alpine, essendo partito decimo. L’asturiano, fino a sabato, poteva contare su due ottavi posti ottenuti nel 2004 e 2009. Dall’altro lato, Carlos Sainz, al primo anno in Ferrari, non è riuscito ad aggiornare la propria miglior qualifica spagnola. Il quinto posto ottenuto nel 2015 con la Toro Rosso resta il miglior piazzamento in griglia per il madrileno.

Passando alla gara, abbiamo visto Max Verstappen sbarazzarsi di Lewis Hamilton alla prima curva della gara. Così facendo, oltre ad essere la seconda volta in cui l’inglese conquista la pole nel 2021 e non riesce a finire in testa il primo giro, si chiude a 165 la striscia di tornate consecutive al comando del campione britannico al GP di Spagna. Hamilton, infatti, ha condotto ogni giro a partire dal 34° dell’edizione del 2018 fino all’ultimo di quello della passata stagione.

A fine gara, però, il 7 volte campione del mondo si è preso la vittoria diventando il primo in questa stagione a concretizzare la pole position del sabato. Ma non è tutto. Ha eguagliato le sei vittorie record di Michael Schumacher al Montmeló e le cinque vittorie consecutive di Ayrton Senna sullo stesso circuito. Nel caso del brasiliano, si trattava però dei GP di Monaco dal 1989 al 1993, mentre l’inglese ha trionfato in Spagna dal 2017 in poi.

Michael Schumacher (Ferrari) alla sua sesta vittoria nel Gran Premio di Spagna.

Insieme al pilota della Mercedes, sul podio sono saliti nuovamente Verstappen e Bottas che, oltre a far salire il loro record di condivisione della top-3 a 16, continuano la striscia di podi a Barcellona iniziata nel 2018. Per vedere almeno un pilota differente tra i primi tre in Spagna bisogna tornare indietro fino al 2017 quando Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo chiusero rispettivamente secondo e terzo.

E a proposito di Vettel, il tedesco ha chiuso la propria gara al tredicesimo posto, stabilendo un nuovo record negativo personale di 8 gare consecutive fuori dalla zona punti. Finendo 15°, invece, Antonio Giovinazzi ha eguagliato il proprio ruolino di marcia negativo, salendo a 10 corse di fila fuori dalla top-10.

Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) ancora fuori dai punti per un problema durante il primo pit-stop.

Un altro record negativo è invece di Fernando Alonso che ha tagliato il traguardo in diciassettesima posizione. Per il due volte campione del mondo si tratta del peggior piazzamento in una gara di casa nella sua carriera. Ad esclusione dei ritiri, infatti, il suo peggior risultato fu il 13° posto ottenuto nel 2001 con la Minardi.

È andata meglio, invece, a Carlos Sainz che, concludendo al settimo posto, è diventato il pilota spagnolo con la striscia più lunga di gare di casa in zona punti. Sono 7 le corse completate in top-10 a Barcellona per il pilota della Ferrari, che stacca di una lunghezza il suo connazionale Fernando Alonso.


Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

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