Formula 1

Nuove consapevolezze in Mercedes dopo Monaco

Nuove consapevolezze in Mercedes dopo Monaco


Nel corso del Gp monegasco non abbiamo certo visto la miglior Mercedes della stagione. Né a livello di performance garantite dalla W12, né tantomeno a livello di team, con gli uomini della casa di Stoccarda andati a rovinare irreparabilmente la gara di Bottas durante il proprio pit stop nel corso del 30° giro. Una sosta da cui trarre sicuramente apprendimento affinché questo genere di situazioni non si ripetano più in futuro.

“La nostra è una squadra dal carattere forte esordisce James Vowles. “Un team capace di accettare che errori o momenti di estrema difficoltà possano verificarsi prendendoli come un’opportunità per esprimere la propria forza nel rimettersi in piedi. Ciò che è più importante è quello che avviene dopo un Gp del genere. Come si fa ad effettuare un’analisi attenta ed accurata degli sbagli commessi ed imparare da loro? E soprattutto, riuscirai di nuovo ad essere forte al prossimo evento e in quelli successivi? Questa è la nostra cultura e ciò che è successo a Monte Carlo servirà a prendere consapevolezza dei nostri limiti e a rafforzarci”.

Valtteri Bottas, Mercedes W12, Monaco 2021

“Stiamo svolgendo una profonda analisi” aggiunge il responsabile delle strategie della casa di Stoccarda, “sulle dinamiche che ci hanno impedito di effettuare un pit stop corretto con la vettura di Bottas. Il gruppo è coeso e nessuno è stato colpevolizzato. Questo è un aspetto essenziale e potente nelle dinamiche di una squadra che ha vinto e punta ancora a vincere dei campionati assieme”. La voglia di riscatto è alta e si farà valere già a Baku. Ovviamente si vogliono cancellare gli orrori del passato weekend, dopo che il pit stop di Valtteri passerà alla storia come uno dei più lunghi della massima categoria del motorpsort (la ruota anteriore destra è stata finalmente sfilata dalla vettura soltanto nella giornata di martedì).

Tuttavia non solo aspetti negativi sono emersi da quel di Monaco. Se è pur vero che la Mercedes è stata protagonista di uno dei weekend più brutti dell’era turbo-ibrida, nella quale ha sempre dominato, ci sono degli elementi piuttosto positivi che sembrano aver generato nel team delle nuove consapevolezze. Valtteri aveva il ritmo per andare a podio chiosa Vowles andandoli ad analizzare uno per uno. In qualifica è riuscito a mettere la vettura tra i primi tre, e anche se Leclerc fosse riuscito a prendere parte alla gara, avrebbe comunque avuto una macchina in grado di farlo terminare a podio”.

Valtteri Bottas, Mercedes W12, Monaco 2021

Monaco si è rivelata essere una delle piste più ostili per noi, se non la più ostile in assoluto fino a questo momento. Sappiamo che arriveranno piste in cui saremo più forti nel corso della stagione e dunque, anche se si è trattato di un weekend anomalo per noi, il fatto che siamo riusciti ad andarcene con un potenziale da podio è senz’altro un aspetto positivo e ci fa guardare con ottimismo al proseguo della stagione: abbiamo delle chance concrete di lottare per il campionato conclude il responsabile delle strategie del team teutonico.

In sostanza chi è mancato davvero è stato Hamilton. Il buon Bottas ha dimostrato di poter portare la W12 in zona podio, mentre Lewis, a causa di una deludente prestazione in qualifica, in gara non ha avuto poi occasione di mostrare liberamente il proprio passo, bloccato da Gasly e condizionato da un’errata decisione strategica. Ovviamente suonano un po’ bizzarre le ultime parole di Vowles. Che la Mercedes sia in grado di competere per il titolo mondiale è palese a tutti. Tuttavia, prima di Monaco, nessuno all’interno della squadra teutonica si era spinta in questo genere di affermazioni. Finora si era sempre giocato al ribasso, indicando la Red Bull come la squadra da battere sempre e dovunque.

Lewis Hamilton, Mercedes W12, Monaco 2021

Tuttavia, se c’è una cosa che Monte Carlo ha portato alla luce e che forse il team di Stoccarda non aveva considerato è il fattore imprevedibilità. Le cose non vanno sempre come preventivato e forse adesso è meglio concentrare l’attenzione su ciò che conta davvero. Baku manderà in archivio il primo quarto di stagione. Red Bull è in vantaggio in entrambe le classifiche. Il tempo dei giochi, semmai davvero sia esistito, potrebbe e dovrebbe oramai considerarsi concluso.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Mercedes

Condividi
Pubblicato da
Marco Sassara