Formula 1

Sainz: la scelta di successo

Sainz: la scelta di successo


Ci si rende conto che magari, parlare di Carlos Sainz Jr come della persona che sta portando pace, serenità e soprattutto risultati alla Ferrari, possa in qualche modo scuotere l’animo di alcuni tifosi. In molti non hanno ancora accettato il modo in cui la Rossa si è sbarazzata di Sebastian Vettel e di come alcuni critici lo diano oramai come un pilota prossimo al ritiro piuttosto ad immaginarlo vincere ancora delle gare. Purtroppo la storia la si fa con i fatti. Sappiamo quali sono state le dinamiche che hanno portato il quattro volte campione del mondo e il Cavallino a separarsi. Magari se certi avvenimenti non fossero accaduti ora staremmo a commentare un altro scenario, che comunque non sarebbe quello corrente.

Allo stato attuale delle cose, non si può che essere felici di ciò che lo spagnolo è stato in grado di fare in questa prima parte dell’anno. Ha mostrato delle qualità su cui nessuno, se non in pochissimi, avrebbero scommesso (impossibile non rammentare la delusione sui social quando si apprese che Ricciardo aveva firmato con la McLaren). Una su tutte: rapidità nell’adattamento. Carlos è sicuramente il pilota che più ha impressionato per questa dote.

Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21, stagione 2021

Tra i piloti ritrovatisi a cambiare auto nel corso dell’inverno (Sainz Jr, Perez, Ricciardo, Vettel e Alonso, con quest’ultimo assente dalla F1 da dicembre 2018, escludiamo dunque i rookie dal discorso) di certo il madrileno sembra essere quello che ha sofferto meno tale passaggio. Da subito molto veloce, Carlos è riuscito sempre, fatta eccezione per il weekend portoghese, ad ottenere punti, massimizzando il risultato nell’ultimo Gp di Monaco giungendo secondo al traguardo.

L’aver capitalizzato un bottino così consistente proprio nel weekend in cui il proprio compagno di squadra, per contro, non è riuscito nemmeno a prendere parte alla gara, lo pone in una condizione davvero favorevole in vista del sesto appuntamento stagionale. Sono solamente due le lunghezze a dividere la coppia piloti in classifica generale, che li vede figurare in sesta (Leclerc, 40 punti) e settima posizione (Sainz, 38). L’ultima volta che si assistette ad una differenza così minima tra gli alfieri della Rossa era proprio il 2019. Il primo anno in cui Charles fu chiamato ad affiancare Sebastian Vettel. Sappiamo tutti com’è finita poi.

Lo sciagurato contatto tra i ferraristi durante il Gran Premio del Brasile edizione 2019

Quest’anno però perché dovrebbe essere diverso? Difficile per chiunque predire il futuro, ma le premesse sono del tutto diverse rispetto a due campionati fa. Innanzitutto, per Leclerc si trattava della sua stagione d’esordio alla Ferrari. Aveva 21 anni e aveva tantissimo da dover dimostrare. In più sulla squadra gravava anche la responsabilità di essere l’unico team in grado di poter sfidare la Mercedes. Ulteriore fattore di pressione da non sottovalutare. L’esser giunto a Maranello in un momento, che potremmo definire quasi di ‘tranquillità agonistica’ è certamente un elemento a vantaggio di Sainz e dei rapporti tra i piloti. Che la Ferrari competa per il terzo posto poco conta a livello emotivo. Se non si riesce a vincere, tutte le altre posizioni hanno più o meno lo stesso sapore.

La coppia formata da Leclerc e Sainz è partita con il piede giusto, promettendosi battaglia solo quando i due potranno stringere le mani attorno ad un volante in grado di portarli al successo. Fino ad allora, nessuno scontro, solo comunione di idee e sensazioni atte a spingere il team verso progressi rapidi e fruttuosi. Progressi che ci sono già stati nel corso dell’inverno e che la piacevole atmosfera creata dal rapporto tra i due non fa altro che incentivare. La prova che l’ambiente sia più sereno adesso la si è avuta proprio a Monaco, quando Leclerc, nonostante la delusione di non aver potuto prendere parte al proprio Gp di casa fosse visibile anche ai sassi, è andato lo stesso a congratularsi con Carlos per l’ottimo risultato ottenuto e per festeggiare assieme il suo primo podio in Rosso.

Charles Leclerc prende parte ai festeggiamenti del podio ottenuto da Sainz a Monaco.

Fatti che spiegano perché attualmente la decisione di portare Sainz in Ferrari, possa essere considerata da Mattia Binotto di discreto successo: “Che Sainz fosse un buon pilota lo sapevamo già. Per questo abbiamo deciso di assumerlo riferiva il team principal al termine del Gp di Monaco. “Ogni giorno che passa dimostra le sue doti e per la Ferrari è un bene che quella di puntare sulle sue capacità si sia rivelata la scelta giusta. Siamo abbastanza felici. L’integrazione in squadra procede bene, è veloce ed è un buon leader sia dentro che fuori dall’abitacolo. Inoltre è un buon punto di riferimento per Charles. Lo sprona a fare sempre meglio e questo era ciò che volevamo da lui”.

Per sapere come la storia andrà a finire non ci resta che seguire i prossimi episodi e vedere ciò che il destino avrà da offrire a questi due giovanissimi piloti. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo affermare che l’avventura tra loro è iniziata decisamente sotto una buona stella. Un passaggio importante lo si avrà quando la Ferrari riuscirà a dare loro una monoposto da titolo, ma per questo, ci vorrà ancora un po’ di tempo.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Ferrari

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Marco Sassara