Formula 1

Gp Francia 2021-FP1: prove comparative in Ferrari


F1. Come di consueto andiamo a dare uno sguardo alle condizioni meteo presenti ad inizio sessione: temperatura tracciato 40°C, ambiente 25°C, umidità 50%, vento in coda al Mistral.

La prima parte scorre lesta e senza nessun particolare intoppo. Gli unici episodi da segnalare sono i testacoda di Mick Schumacher (Haas), quello di Sebastian Vettel (Aston Martin), che nel suo caso va ad impattare con il posteriore contro le barriere, e il passaggio sui salsicciotti per Valtteri Bottas (Mercedes), uscita che comporta la rottura dell’ala anteriore. Da segnalare una curiosità: scambio di telai in Mercedes con il finnico che eredita quello utilizzato da Hamilton nella prima parte dell’anno (Lewis monta la soluzione adottata da Valtteri a partire dal weekend portoghese, ovvero quello successivo al crash avvenuto ad Imola).

FP1 a cui partecipa Roy Nissany, pilota di F2 a cui la Williams decide di dare l’opportunità di guidare la vettura di George Russell in questi primi 60 minuti. Gomme Hard per la stragrande maggioranza dei piloti. Medie per Leclerc e Latifi, Soft per Vettel, Alonso e Stroll. Questa la classifica a metà sessione.

Classifica FP1 ore 11:55

Gomma Soft la scelta dei piloti per andare ad affrontare gli ultimi 60 minuti d’attività. Purtroppo per Sainz, non arriverà nessun tempo su questa mescola: un testacoda in curva-2 con il set appena montato, porterà le mescole a richiedere una sostituzione dopo il grande spiattellamento che ha interessato le due anteriori. L’altro ‘errore’ pomeridiano da segnalare è quello di Max Verstappen che in un passaggio sul cordolo andrà a danneggiare il proprio fondo. Non un danno particolarmente importante, ma che comunque c’è stato.

Valtteri sembra apprezzare il comportamento della vettura dotata del telaio del compagno di box. La Mercedes, dopo due weekend sottotono torna a concludere una sessione con entrambe le vetture in vetta, con Bottas attuale leader di giornata. Terzo Max Verstappen che resta a 4 decimi dal crono realizzato dal finnico. L’impressione è che al Paul Ricard, le differenze tra team di classe A-B-C tornerà ad evidenziarsi maggiormente rispetto a Monaco e Baku. Questa la classifica con i tempi realizzati su mescola Soft (Sainz su Hard).

Classifica al termine delle FP1

Il fatto che la Ferrari sia così indietro non dovrebbe far preoccupare al momento. I piloti della Rossa hanno effettuato delle prove comparative nel corso della sessione tra nuova e vecchia specifica di ala anteriore, con la versione aggiornata montata per affrontare gli ultimi 30 minuti. La ricerca del tempo in simulazione di qulifica potrebbe non esser stato il target di Maranello, che ha senz’altro meglio figurato nella breve simulazione di passo gara finale. Sainz è riuscito a mantenere un passo costante sull’1’39”basso, Mercedes e Red Bull sembrano attestarsi intorno al 1’38”medio-alto, mentre per il momento McLaren, AlphaTauri e Alpine, anche se vicine alla Ferrari hanno girato più sull’1’39”medio, alto se si guarda a Norris e Ricciardo.

Di sicuro riusciremo ad avere un quadro migliore della situazione nel corso delle FP2 in programma per le 15:00.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Mercedes – Ferrari – Red Bull – Aston Martin – McLaren – AlphaTauri – Pirelli

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Marco Sassara