F1. Apriamo quest’oggi con degli elementi che saranno utili ad una miglior comprensione del risultato finale del Gp. Il primo riguarda Yuki Tsunoda (AlphaTauri). Dopo esser andato al crash ieri nel corso della Q1, il nipponico si è ritrovato a prendere parte alla gara dalla pit lane a causa di alcune sostituzioni che si sono rese necessarie sulla sua monoposto. Gli interventi sulla Haas di Schumacher invece non sono stati passibili di penalità. Il tedesco è scattato regolarmente dalla 15° posizione.
L’altro appunto invece riguarda il meteo. Nonostante abbia piovuto molto al mattino, la pista si presenta completamente asciutta alla partenza. Tracciato meno gommato e temperatura più bassa dell’asfalto sono le principali incognite al via del Gp. Cielo prevalentemente nuvoloso, temperatura asfalto 31°C (15 gradi in meno rispetto a ieri), ambiente 24°C, umidità 60%. Vento in direzione del Mistral nel senso di marcia.
Detto questo andiamo a dare uno sguardo alla griglia di partenza ufficiale del Gp di Francia e alle mescole adottate dai piloti per il primo stint di gara: oltre ai piloti in Top-10, gomme Medie anche per Russel (Williams), Schumacher (Haas), Latifi (Williams) e Tsunoda (AlphaTauri).
Si spengono le luci del semaforo e inizia la gara. Verstappen sbaglia alla prima curva, va lungo ed è costretto a cedere il passo a Lewis Hamilton. All’interno della top-10, Alonso supera Norris e insidia Leclerc, ma Charles resiste mantenendo la settima posizione di partenza. Lando poi effettua un lungo in curva-1 nel corso del secondo passaggio ed è costretto a cedere la posizione su Daniel Ricciardo. Da segnalare Yuki Tsunoda, che scattato dalla pit lane, dopo 5 giri occupa la 16° posizione. Superate agilmente le Haas e le Williams.
Nulla cambia fino al 10° passaggio. All’undicesimo giro Ricciardo ha la meglio di Alonso, con lo spagnolo in crisi di gomme che comincia a perdere posizioni. Al 14° giro Daniel riesce a superare Leclerc, anche lui in crisi con le proprie mescole. Tanto graining all’anteriore sinistra. La Ferrari reagisce repentinamente richiamando Charles ai box per mettere le Hard. Questa la classifica al 15° passaggio con la SF21 #16 in 18° posizione dopo la sosta.
Leclerc da il ia al valzer dei pit stop. L’undercut permette a Charles di riguadagnare la posizione prima su Ricciardo, poi anche nei confronti di Gasly e il compagno Sainz. Nel corso del 21° giro (classifica di seguito) trovavamo Perez leader della gara, ancora in pista con gomme Medie usate alla partenza. Seguono il suo esempio Norris in 5° posizione e i piloti scattati su gomma Hard. Verstappen grazie alla giusta scelta di tempi riesce a sfruttare alla grande l’undercut su Lewis Hamilton e a riprendersi la posizone nel corso del pit stop del britannico al 20° passaggio. Lewis ha atteso un giro di troppo.
Al 25° passaggio arriva la sosta per Sergio Perez e Lando Norris, concludendo i pit stop per i partenti su gomma Media. 4° il messicano, 14° il britannico che essendo l’ultimo del proprio gruppo a pittare torna in pista alle spalle delle Ferrari, di Ricciardo e di Gasly. Leclerc fino a questo momento sembra riuscire a tenere un bel passo, superando tutti i piloti che gli capitano a tiro che su Hard usate devono ancora fermarsi.
Purtroppo però, per Leclerc, subito dopo aver avuto la meglio di Ocon nel corso del 28° passaggio, iniziano di nuovo i problemi con la gestione gomme. Tanto graining presente sull’anteriore sinistra, problema evidenziatosi un po’ su tutte le vetture, ma che sulla Ferrari ha sortito gli effetti peggiori. Qui finisce la gara di Charles che inizierà velocemente a perdere posizioni. Al giro 30, la situazione era la seguente. Leclerc è 11° e costretto a continuare. Non avendo a disposizione altri treni di Hard, deve attendere ancora un po’ prima di poter montare almeno un set di Medie per portare a termine la gara. Sainz al momento sembra tenere bene il ritmo di Ricciardo.
Nl corso del 33° giro la svolta. Dopo aver trascorso gli ultimi giri con Hamilton piantato negli scarichi, Verstappen decide di andare ai box e montare un nuovo treno di mescole Medie. Torna in pista in 4° posizione e si mette a ricostruire la propria gara. I primi tre che decidono di restare fuori. Più dietro Sainz inizia a perdere ritmo e viene superato da Norris, con il britannico che ha la meglio anche di Ricciardo. 12° Leclerc superato da Fernando Alonso. La situazione nel corso del 34° giro
Leclerc decide di montare le Medie nel corso del 39° giro andando a ricoprire la 16° posizione. Sainz invece inizia a perdere a sua volta posizioni e nel corso del 45° passaggio venendo superato anche da Sebastian Vettel (montate le Medie nel corso del 38° giro) finisce in P10. Intanto là davanti Verstappen si libera agilmente di Perez e si mette all’attacco di Bottas. Il duello dura un paio di giri. Valtteri sbaglia la staccata in un frangente in cui l’olandese sembrava anche non destare particolare preoccupazione. Max ne approfitta bene e al 45° giro guadagna la seconda posizione mettendosi alla caccia di Hamilton.
Caccia che si conclude con successo a due giri dal termine, quando Verstappen supera Hamilton alla Chicane Nord al 52° giro. Azione che permetterà a Max di conquistare la sua terza vittoria stagionale e di portare a 12 lunghezze il proprio vantaggio su Lewis anche grazie al giro veloce realizzato in gara: 1’36”404. Termina 3° Perez dopo aver superato Bottas alla Signes nel corso del 49° giro. Potrebbe esserci stato uno screzio tra i due, la FIA apre un’investigazione che chiuderà poi subito dopo la bandiera a scacchi: ‘no further action’. Verstappen, Hamilton e Perez il podio del Gp di Francia. Questo il risultato finale.
Bella gara per Norris, che dopo un brutto avvio sulle Medie riesce a chiudere davanti a Ricciardo. 5° e 6° posto per la McLaren. Un bel bottino che darà fiducia all’australiano e che fa compiere al team un bel balzo in avanti nella classifica costruttori nei confronti della Ferrari. Gara della Rossa condizionata da una errata gestione delle gomme. Il graining all’anteriore sinistra ha avuto un impatto notevole sul ritmo di gara. Purtroppo zero punti per il team di Maranello in Francia. Bisogna assolutamente migliorare questo aspetto. Buona gara anche quella di Gasly, Alonso e le due Aston Martin. Fernando e Vettel dimostrano di essere in un ottimo stato di forma.
Per ora è tutto, appuntamento al prossimo weekend con il Gp di Stiria. Buon proseguimento di serata.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – Mercedes – Ferrari – Red Bull – Aston Martin – McLaren – AlphaTauri – Pirelli