Formula 1

Horner rassicura Verstappen: “Ricostruiremo esattamente l’accaduto”

Horner rassicura Verstappen: “Ricostruiremo esattamente l’accaduto”


La Red Bull, nonostante l’incidente occorso a Verstappen, se ne vola via da Baku, da vincitrice dell’evento. Grazie all’errore di Hamilton, Max è rimasto in testa alla classifica, Perez ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale e il team, sfruttando lo zero anche di Bottas è riuscita ad allungare in classifica costruttori portando il vantaggio sui rivali a 26 lunghezze. Tuttavia, tutto ciò certo non basterà a convincere Verstappen e la propria squadra ad accettare quanto avvenuto sul lungo rettilineo quando mancavano solamente sei giri alla bandiera a scacchi.

Verstappen è parso non credere all’ipotesi del detrito avanzata subito dopo il Gp dalla Pirelli. L’olandese è convinto che qualora fosse stata davvero quella la causa, avrebbe dovuto quantomeno accorgersi di esser passato sopra ad un qualsivoglia elemento estraneo, mentre a dir suo, non ha mai avuto nel corso della gara ragioni che avrebbero potuto farlo preoccupare per l’esito finale del Gp.

Max Verstappen, Red Bull, RB16B, leader del Gp d’Azerbaijan 2021 davanti a Perez e Lewis Hamilton

Tesi a cui anche il suo team principal apporta, secondo quanto riportato da ‘RaceFans.net‘, i seguenti elementi a supporto: “Dal modo in cui stava guidando e dalla lunghezza degli stint di cui la Hard è stata capace, si sarebbe dovuti essere in grado di tagliare il traguardo senza troppe complicazioni. Max ha mantenuto un comportamento impeccabile: ha gestito l’usura, non ha spinto mai eccessivamente sullo pneumatico e le temperature rientravano tutte nei valori corretti. Per noi è stato uno shock. Max si era appena sentito con l’ingegnere di pista per effettuare un check di routine e poi boom. Una cosa del tutto inaspettata“.

A tormentare il giovane pilota adesso, il pensiero che la Pirelli voglia sotterrare tutta la faccenda dando la colpa dello ‘scoppio’ della sua posteriore sinistra ad un detrito, di cui non si potrà mai sapere la provenienza. Inquietudine che Horner ha cercato di placare concludendo così il proprio pensiero: Dobbiamo assolutamente capire cosa ha innescato il problema. Alla vista le sue gomme sembravano essere in ottime condizioni. La cosa positiva è che lo pneumatico è rimasto pressoché intatto e questo ci permetterà di ricostruire perfettamente l’accaduto. Se si sarà trattato di detriti dovremo ritrovarne almeno delle parti al suo interno a riprova di questo”.

Christian Horner, team principal Red Bull Racing

Red Bull procede compatta e sempre più intenzionata a fare chiarezza in nome di una verità che possa mettere fine ai tormenti del proprio pilota di punta. Oltre che per quello che può sembrare un capriccio personale, è molto importante giungere alle effettive cause scatenanti soprattutto in nome della sicurezza.

Si fosse trattato davvero di detriti, ci sarebbe ben poco da fare. Per quanto lo pneumatico possa essere ritenuto sicuro, non potrà mai essere indistruttibile. Mentre qualora le cause derivassero dal prodotto, la questione meriterebbe un’analisi più approfondita per far sì che episodi del genere non si verifichino più, a prescindere dal fatto che sia capitato sulla vettura attualmente leader del mondiale. Anche Stroll (Aston Martin) è stato protagonista di un’esperienza simile e anche se i suoi obbiettivi stagionali sono molto diversi da quelli di Max, certamente non meritava di terminare la sua gara in quel modo.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Red Bull

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Marco Sassara