Formula 1

Il metodo Vettel

Vettel è cuore e passione. Infiamma e coinvolge come pochi altri piloti attuali. Il suo è un universo a parte, fatto di emozioni stravolgenti e di delusioni cocenti. Proprio in questi giorni si ricorda la (non) vittoria del Canada 2019, una ferita ancora aperta per chi ha vissuto quei momenti indissolubili, quella sequenza di eventi irripetibile. Sebastian è un faro, una luce che scintilla nell’appiattito grigiore della Formula Uno contemporanea. Uno dei pochi che si prende qualche rischio a livello mediatico, che fuma, che ribolle, proprio come gli eroi di un tempo.

Lo ha fatto a Montréal nel 2019, lo ha fatto a Baku nel 2017. Vettel ha coraggio, è indomito, pur senza eccedere nella sfrontatezza, una caratteristica che proprio non gli appartiene. Fumante, sincero, capace di gesti plateali, ma di certo il pilota più onesto e più vero della sua generazione. Caratteristiche peculiari che ben si sposerebbero con un carattere ribelle. Invece Seb è tutt’altro, è metodo e dedizione, è attenzione al particolare, al lavoro nel senso più stretto del termine. Lo sa bene chi ha collaborato con lui. Una precisione che si riscontra ogni singolo week end e che ormai è diventata un metodo.

Sebastian Vettel, Aston Martin, Stagione 2021

I debriefing di Sebastian richiederebbero circa due ore. Dopo mezz’ora lui avrebbe solamente completato il giro di formazione e testato la sua bottiglia.” Queste le parole di Chris Horner a proposito della meticolosità di Vettel. E il team principal Red Bull continua raccontando: “I dettagli che utilizzava nel raccontare ogni fase di gara, ogni analisi sulle gomme, erano fin troppe informazioni per noi, troppa roba da digerire. Mark Webber ci avrebbe messo al massimo quindici minuti per affrontare l’analisi della stessa gara.”

Dettagli preziosi, a profusione. Vettel è un pilota analitico e ha un approccio di stampo ingegneristico. Non vuole lasciare nulla al caso, preferisce metterci il puntiglio, al limite dell’ossessione, pur di non trascurare un particolare. Caratterisica comune a campioni di un certo stampo, che richiama alla memoria Senna e Schumacher su tutti. Ma il metodo Vettel è ancora diverso, perché intriso di una spontaneità e di una leggerezza atipiche. Seb osserva, propone, discute. Alle volte s’impunta, poiché la sua testardaggine è cosa nota. Ma ogni cosa viene fatta con grazia, senza troppe inutili pretese.

Otmar Szafnauer, nuovo team principal del tedesco, conferma la versione di Horner, parlando del rapporto tra il tetracampione e Lance Stroll. “Sebastian ha ampliato il nostro modo di fare le cose. Lance non è certo un novellino. Ormai è con noi da un po’ e c’è una buona dinamica tra Lance e Seb. Vettel ha più esperienza e di certo il modo in cui affrontiamo i debriefing è cambiato un po’. Non solo Lance, ma l’intero team lo ha accettato.”

Sebastian Vettel, Aston Martin 2021

Monaco e Baku hanno rappresentato un punto di svolta nella stagione di Vettel e, allo stesso tempo, in quella della Aston Martin. Seb ha trovato il feeling necessario con la sua AMR21, e, rotti gli indugi, ha sfoderato due prestazioni monumentali, che da sole basterebbero a risanare il bilancio di una stagione partita in sordina. Szafnauer è dello stesso avviso, poiché commenta:

Vettel, prima di Monaco, stava migliorando sempre di più. Forse non dovrei usare la parola migliorare, ma dire che si trova sempre più a suo agio con la vettura. Credo che si tratti di una progressione che avviene passo dopo passo. Un logico incremento per raggiungere il picco. Tutti noi siamo migliorati un po’ nel nostro procedimento, nel modo in cui affrontiamo il week end. Tutti noi stiamo imparando – anche Lance – e solleveremo la squadra insieme.”

Vettel dunque ha dato una bella iniezione di fiducia a questa Aston Martin. La partenza stentata, le aspettative tradite, il tentennamento iniziale, avrebbero potuto far vacillare la fiducia. Ma non quella di Seb e di chi collabora con lui. Il tedesco crede nel progetto e la squadra crede in lui. Tanto basta per voltare pagina e per disegnare una nuova era. Dai tratti gentili e delicati, ma anche estremamente precisi. Questa è la lezione di Sebastian. Da seguire alla lettera.


Autore: Veronica Vesco – @VeronicagVesco

Foto: Aston Martin

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Veronica Vesco